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Argomento: Rilievi tra gli alberi
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enrico_p
Iscritto il:
22 Agosto 2007
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Cavour
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lorenzo8125
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08 Agosto 2007
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lorenzo8125
Iscritto il:
08 Agosto 2007
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orestevidal
029371038
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17 Aprile 2007
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Lainate MI
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Per "schwierig" : spero di esserLe stato utile. Rimango comunque a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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Non ho molta esperienza di boschi (opero in zona di pianura), però in mezzo alla perenne foschia della pianura padana, se devi prendere dei PF o delle stazioni lontane, devi comunque azzeccare il giorno giusto con visibilità 5 km Magari beccare dei catarifrangenti no  ma una foglia bagnata, magari angolata apposta (manco a farti un dispetto), o un foglio di carta da uovo di Pasqua, attaccata dal contadino sui rami per allontanare gli uccelli, o la classica grondaia di un fabbricato vicino, si trovano eccome... Operando con una stazione solo-prisma, tendo ad eseguire misure multiple solo quando la distanza è veramente notevole, oppure il segnale è piuttosto debole (ostacoli, foschia...). 3 misure mi sembrano sufficienti. Poi, se effettivamente hai centrato la foglia lucida, vedrai che i conti non ti tornano, maledici il Creato e ritorni sul posto 8) Per finire: Lorenzo non t'offendere, lo sai che tempo fa ti difesi su tutt'altro discorso... Può capitare che si interpreti male una frase, ma questo tuo continuo ribattere con frasi e battutine non mi piace per niente... Ti ricordi tempo fa quando, dopo un'altra beccata, scrivesti qualcosa tipo "siete 18.000 tecnici?? Ora siete 17.999..." ??  Tempo una settimana, risaltasti fuori come se nulla fosse successo... E ora risalta fuori questo "lato B" che, perdonami di nuovo, non è quello della Belen!  Non si diventa Guru con 6000 messaggi sul forum, si diventa Guru con l'esperienza diretta sul campo, e un comportamento civile, professionale e corretto, sia nello studiolo, che in una community virtuale. Non voglio usare cattiveria, mi piace ricordare questa frase di Geoalfa: "...si strigliano solo i cavalli di razza, perchè il loro pelo possa essere sempre più bello e lucido!!" Con stima e buon lavoro 8)
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schwierig
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04 Ottobre 2005
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Torino
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Non volevo certo scatenare un "flame" su una questione oltretutto non cosi' fondamentale, e mi dispiace. Ero solo mosso dalla curiosita' di sentire qualche parere di colleghi, magari piu' esperti di me. Ringrazio comunque tutti per le risposte, in particolare Orestevidal. Avendo usato sempre Leica ignoravo che esistessero stazioni che scelgono in automatico il tipo di misura. Non si finisce mai di imparare. Grazie ancora e buona giornata. ------ Paolo
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Silvano
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21 Giugno 2005
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Padova
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Non vedo dove stia il problema: dove collimiamo effettuiamo la misura. Che sia boscaglia, piuttosto che l'odiosa siepe, o il vigneto, o il maldestro cespuglio di fantoziana memoria posto tra noi e il punto fiduciale la tecnica più semplice è sempre quella migliore: ruota la messa a fuoco in modo da verificare se tra te e il prisma ci sono oggetti (effetto parallasse). questo eviterà che tu vada a misurare una foglia al posto dello spigolo. Anche con la lettura senza prisma...
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lorenzo8125
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08 Agosto 2007
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exanatra70
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28 Febbraio 2007
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473
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Anni fa ricordo che la canzone dei Pink Floyd, Another brick in the wall, suscitò roventi polemiche, poiché un verso della canzone recitava: “We don't need no education”, ossia “Non abbiamo bisogno di istruzione”. La frase, il cui valore semantico provocatorio e reciso, era sottolineato dall'iterazione della negazione che viola la sintassi dell'inglese, fu considerata da alcuni blasfema e segno di profonda ignoranza.
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CasperSpace
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09 Luglio 2008
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"schwierig" ha scritto: ...... D'altra parte allo strumento serve ricevere una segnale riflesso e nell'infrarosso il prisma e' come uno specchio in un mare di nero. Di solito cerco sempre di verificare con tre o quattro battute spostando il prisma fuori dalla verticale per controllare se salta fuori qualche scarto sospetto, cio' nonostante occasionalmente capita la misura sballata che sfugge. Qualcuno ha esperienze o consigli in merito ? Grazie, ------ Paolo Quindi mi pare di capire che la tua ST è munita di distanziometro ad infrarossi, giusto ? Il consiglio che posso darti è quello che mi viene fuori da una considerazione teorica seguita da un'abbondante esperienza pratica... ed è il seguente: Prova a settare il distanziometro in modo che ti dia letture stimate al cm e non al mm, per fare ciò, nella maggior parte delle stazioni totali,basta impostare la macchina in letture "da tracciamento". In tal modo il distanziometro,tra le varie onde modulanti, deve modulare l'onda secondaria in modo da creare un onda modulante che abbia una lunghezza (lambda) al cm e non al mm. In pratica tra tutte le onde (di varie lunghezze) che il distaziometro deve generare per arrivare a stimare tutte le cifre significative di una lettura, nel caso di letture con precisione centimetrica il distanziometro puà fermarsi ad un onda che abbia una lunghezza dieci volte più grande di quella più piccola utilizzata per le letture al mm. Risultati: 1) Letture sicuramente molto più rapide. 2)Tali onde sono di più facile riflessione, quindi risulta più alta la probabilità di successo nelle misurazioni con prima seminascosto da vegetazione. Tra l'altro questa differenza è ancora più marcata nei distaziometri a portante laser. Per quanto mi riguarda, operare in questo modo, nella maggior parte dei casi mi ha aiutato a portare a termine misure in cui il prisma era, tra la vegetazione, in pessime condizioni di visibilità. E' chiaro comunque che questo sistema non fa miracoli e tale metodo va utilizzato come un tentativo da eseguire poichè in certe situazioni può essere veramente la soluzione.
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schwierig
Iscritto il:
04 Ottobre 2005
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Torino
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"CasperSpace" ha scritto:
Il consiglio che posso darti è quello che mi viene fuori da una considerazione teorica seguita da un'abbondante esperienza pratica... ed è il seguente: Prova a settare il distanziometro in modo che ti dia letture stimate al cm e non al mm, per fare ciò, nella maggior parte delle stazioni totali,basta impostare la macchina in letture "da tracciamento". In tal modo il distanziometro,tra le varie onde modulanti, deve modulare l'onda secondaria in modo da creare un onda modulante che abbia una lunghezza (lambda) al cm e non al mm. Grazie, e' molto interessante. La mia stazione ha in effetti 3 modalita' di misura all'infrarosso, due con prisma (che chiama di precisione e rapida) ed una su cartoncino o nastro riflettente. Dalla mia esperienza sembra che in modalita' prisma il raggio sia piu' collimato e se non centra o non vede direttamente il prisma stesso non riesce a misurare. Nell'altra modalita' riesce a misurare anche a prisma quasi completamente coperto (bisogna ricordarsi di cambiare l'offset pero'). Faro' un po' di prove nei prossimi rilievi e faro' sapere. Grazie ancora. ---- Paolo
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