Salve

Vorrei proporre la discussione sul fatto che, da quanto si legge in questo sito, risulta che molti NON progettano il rilievo prima di iniziare a misurare.
In questo modo si trovano nelle situazioni più strane: assenza o demolizione dei pf, inaccessibilità, terreni con ostacoli imprevisti, eccetera.

Voi cosa ne pensate?
Come operate?
Vi fate prima un bel progetto, anche di ottimizzazione del percorso del canneggiatore, del via vai con la macchina, della sequenza delle stazioni, del sopralluogo preventivo?

Penso che la discussione di questo tema possa essere utile a molti che potrebbero trarre utili spunti dalla discussione stessa.

cordialmente

Personalmente io progetto sempre i miei rilievi.

Tranne casi particolari (tipo in zone dove ho già operato), faccio un bel sopralluogo preliminare per individuare oggetto del rilievo e PF, i percorsi più brevi per raggiungerli e il numero di stazioni occorrenti.

Lavorando in zone prettamente di montagna e senza gps, ritengo queste operazioni indispensabili, poiché con quelle che io definisco amichevolmente "operazioni tattiche" (durante la naja, nel lontano 1986 ero topografo d'artiglieria pesante campale), riesco a risparmiare tempo e diverse stazioni.

Ed è uno degli aspetti del mio Mestiere che amo di più.

Ciao,
Beppe

PS: Ciao Udino!

Io lo faccio sempre, più precisamente, una volta individuato il sito, mi metto a tavolino e:

Cerco i PF, verificando, se presenti, le monografie;

Individuo i PF su un aereofotogrammetrico (quando disponibile), anche se a dire il vero ultimamente mi accontento di Google Earth;

Schematizzo un piano di lavoro, individuando le possibili stazioni, infatti grazie a google earth, molto spesso è possibile capire quali sono le possibili visuali da e per le varie stazioni del rilievo (molto utile nei centri abitati);

Fatto ciò, vado a fare un piccolo soppraluogo, anche perchè aereofotogrammetrici e mappe google, non sempre sono aggiornate, può capitare di arrivare sul posto e dove pensavi di trovare un campo libero ti ritrovi magari una nuova lottizazione che ti impedisce di leggere qualche punto;

Infine cerco di impostare le operazioni di rilievo cercando di ridurre il vai e vieni, anche se per me non è mai stato un grande problemma, finora ho sempre fatto piccoli rilievi.

Anche io progetto prima sempre il lavoro a tavolino, operandosu aerofoto, google heart, etc.

Mi traccio prima il triangolo fiduciale, poi verifico tutte le misurate, gli estratti di mappa, mi scarico dei PF alternativi.

Ma prima di tutto viene il sopralluogo, per rendermi conto della copertura GPRS, della visuale in caso devo operare con la stazione, e se posso mi metto gia i picchetti, o chiodi; Quand vado a fare il sovralluogo se posso inoltre mi misuro gia internamente l'abitazione.

Inoltre mi programmo il percorso da fare con la macchina su google heart o per il canneggiatore se utilizzo la stazione.

Insomma,prima di fare un rilievo faccio molti preliminari!!

:lol: :lol: :lol:

ciaoooo

Con il passare degli anni e cambiando la normativa ho cercato di aggiornare anche la cosiddetta "progettazione"sulla base della documentazione che si puo' reperire prima del lavoro:

1 - Reperimento di estratto di mappa aggiornato
2 - Visure per verifica intestazioni e superfici
3 - Individuazione dei p.f. nel sito dell'AdT ed eventuale richiesta di nuovi
4 - Sopralluogo e predisposizione di massima delle stazioni da impiegare
In quest'ultimo passaggio cerco di preventivare anche il numero
dei punti da battere che, insieme a quello delle stazioni mi permette
di predisporre un "preventivo" pecuniariamente adeguato.....

Progettare i rilievi? Secondo me è la parte migliore del lavoro di topografia.

Diciamo che per un lavori di rilievo catastale ormai per le zone che conosco e dove a menadito sò dell'esistenza o meno di pf o ostacoli, il lavoro di progettazione si riduce a pochi attimi e la faccio direttamente quando vado in campagna a rilievare.

Ma per una nuova zona o diversa tipologia di rilievo, procedo sempre come segue:
1) inquadramento a tavolino del rilievo su: mappe catastali, CTR regionale, o eccellenti siti (VisualTaf.it che ringrazio), GoggleEarth, etc. etc...

2) collazione delle monografie dei PF o caposaldi (CTR regione Marche)

3) sopralluogo di verifica in sito, (a volte se si riesce il sopralluogo coincide con il giorno di rilievo)

4) progettazione della posizione delle stazioni, o dei punti gps di riattacco tra i due rilievi (gps/stazione totale)

5) previsione del percorso del rilievo, accordo tra canneggiatore (IO) e operatore allo strumento della sequenza dei punti da rilevare

6) inizio delle operazioni di rilievo e nuovi accordi tra operatori via radio

Comunque la parte di progettazione dei siti di stazione la facciamo sempre in due magari ponendoci preventivamente sui rispettivi punti intervisibili, dotandoci di cannocchiale e radio per valutare congiuntamente le possibili variabili....

saluto

Udino,
ma cooosa dici maiii....!
non mischiare l'acqua santa con il diavolo!
chi effettivamente fa i rilievi e specialmente quelli che come me preferisce fare il canneggiatore deve, per forza e per amore ( soprattutto proprio ) farsi una programmazione del lavoro da svolgere!

quelli che hai individuato tu, fanno il lavoro a tavolino, magari assemblando i libretti degli altri!

comunque ti riconosco che sarebbe da fare una FAQ, (appena Tony avrà portato a termine le innovazioni del sito ) riassumendo il meglio dei consigli dati finora e quelli che arriveranno, per dare una falsariga di progetto tipo con le operazioni indispensabili da fare - prima di accingersi ad accedere sul luogo - a coloro che ancora inesperti si accingeranno a fare i topografi con la T maiuscola!

cordialità

utilissimo. Mi associo

Salve
Geoalfa hai colpito ancora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lo scopo è anche e sopratutto quello: raccogliere il meglio dei comportamenti e suggerimenti per metterlo a disposizione di tutti.

ciao

cordialmente

oltre a quanto sopra io nell'ispezione catastale cerco anche i vari tipi che hanno trattato il mappale che devo "lavorare" e i mappali vicini.
Non tanto per copiare il rilievo, ma almeno capire se i contorni ed i punti rilevati in precedenza trovano riscontro sul posto e quindi confermarli o meno.
Andrea

Dalla mia poca esperienza-

Apparte la ricerca cartacea di estratti e pf,
spesso la parte progettazione rilievo con posizionamento stazioni e punti battuti e ricerca sulla realtà pf , e il rilievo , avvengono nella stessa giornata mattinata o pomeriggio, anche perchè i rilievi sono quasi sempre a 30 km. dall'ufficio , e fare due viaggi (circa 2 ore perse nel traffico) o fare una stazione in più, preferisco fare una stazione in più...

Comunque per zone sconosciute, o zone un po più vicine , il sopralluogo è un obbligo... Quanti Pf demoliti ho trovato...

Personalmente progetto sempre il rilievo e andare alla "scoperta" di nuovi PF, studiare il percorso ecc. è la parte più divertente!!
In genere:
- mi scarico il file klm da "VisualTaf"
- lo visualizzo con google heart, inoltre sono consultabili direttamente le monografie (se ci sono)
- Con PoiEdit trasformo le coordinate dei PF che mi servono in file POI da caricare sul palmare e ci associo anche l'estratto di mappa o la foto di google heart.
- così posso ricercare facilmente i PF e "navigare" all'interno del triangolo fiduciale, utile anche per visualizzare la posizione dei PF da istituire.
Con questo sistema riesco ad evitare il sopralluogo preventivo e a fare tutto nella stessa giornata del rilievo.

io come prima cosa faccio estratti e visure, poi mi aiuto con l'ausilio di google earth ed idividuo i mappali che saranno oggetto di lavorazione e i pf.
poi mi reco sul posto con tutte le mie carte e cerco i pf, individuo quale percoso utilizzare.

Uscire allo sbaraglio = perdita di tempo!

Il vero rilievo và prima "progettato" in studio anche con il percorso da seguire per stazioni e punti;
Le "varianti" si eseguono in sito.

Io mi sono stampato per ogni comune dove opero le mappe catastali in formato A3 con segnati i relativi PF e con allegate tutte le monografie già redatte rilegate su apposita tavolozza;
Poi stampo la mappa ove ricade il rilievo (sia catastale che non) con riportato/i il/i triangolo/i fiduciale/i e segnato i punti d'interesse (spigoli, termini,etc);
Su apposito prontuario riporto poi la data (fondamentale), l'ora e gli appunti del caso, nonchè il tempo impiegato in loco.
Niente di trascendentale.

Cmq. ho notato negli anni che una buona organizzazione in questo senso, al di là di particolari disagi, porta ad un risparmio di tempo in campagna, x quanto mi riguarda di circa il 40%.
Considerato che in inverno, vista l'assenza di vegetazione si lavora maggiormente fuori, la cosa è ovviamente gradita.

Ciao

francamente credo anch'io che lo "studio" in campagna del rilievo e la ricerca delle migliori modalità di esecuzione siano una delle parti piu' belle ed interessanti del mestiere di topografo!
adesso con il gps è fin troppo "facile" fare i rilievi....
quando riesco (per questioni logistiche e di tempo) ad usare il mio "vecchio" distanziometro al posto del gps provo un certo piacere in piu' nell'esecuzione del rilievo proprio perchè deve essere studiato sul posto, provando e riprovando soluzioni, facendo i conti con foglie, vegetazione, pali, muri, ponteggi e quant'altro!
credo proprio che lo studio del rilievo in campagna sia una delle cose che mi ha fatto innamorare di questa splendida professione!

saluti,