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Autore Piano di sicurezza x rilievi...

uli

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09 Luglio 2006

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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 13:55

Dovrei eseguire dei rilievi topografici all'interno e in prossimità di una centrale idroelettrica. Il primo consiste nel verificare i confini di alcuni terreni circostanti il bacino, l'altro consiste nel rilevare dei profili in prosimità di un ponticello, batimetria compresa, e delle quote in un area a rischio esondazione. Il responsabile delle centrale mi chiede il piano di sicurezza. A me non sembra che le operazioni topografiche necessitano di POS, non mi è stato mai chiesto nemmeno all'interno dei cantieri edilizi. A voi è stato mai chiesto ? se si dove posso reperire documentazione per redigere il pos ?

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Autore Risposta

maxroma

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12 Settembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 14:07

Ciao, il P.O.S. viene normalmente richiesto quando operi presso impianti o cantieri a rischio o esegui, sopratutto per Enti o Istituzioni, attivita', anche topografiche, a rischio ( batimetrie, rilievi di frane, ecc.ecc.)
Io l'ho sempre predisposto da me e non ho mai avuto problemi: normalmente lo suddivido in tre brevi capitoli: descrizione delle attivita', analisi dei rischi, metodi e soluzioni per l'attenuazione del rischio stesso.
Segeu una breve descrizione dei Dispositivi di sicurezza individuali ( casco, imbracatura, giubbino salvagente, ecc. ecc.) e di quelli societari ( cassetta pronto soccorso, ghiacciaia con siero antiveleno, ecc. ecc.)
Buon lavoro, Massimo

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exanatra70

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28 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 14:37

MI AUGURO CHE SERVA SOLO IN QUESTI CASI!!!!!!!!!!


CI MANCA ANCORA IL POS E POI SIAMO A POSTO

BHA!!!!!


CIAU

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renatoteni

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 15:44

Ti confermo che all' interno di particolari insediamenti è necessario fare la valutazione dei rischi.

Io che normalmente opero nel settore petrolifero, ogni qualvolta che ho dovuto eseguire dei rilievi topografici all' interno di raffinerie ho redatto un documento individuando di volta in volta i potenziali rischi.

Non esiste uno schema preciso, devi soprattutto indicare che tipo di attività devi svolgere e soprattutto valutare i rischi legati all' ambiente circostante.

Ad esempio nelle raffinerie in zona ad elevato rischio di esplosione non puoi adoperare la stazione elettronica; le radio trasmittenti devono essere del tipo antideflagrante e lo scarico dell' autovettura dev' essere dotato di apposito dispositivo antifiamma.

Ovviamente devi essere dotato di casco, scarpe antinfortunistiche, imbrago se operi in alto ecc.

Nel tuo caso specifico non saprei come consigliarti ma ti suggerisco di prendere contatti con il responsabile alla sicurezza della centrale che sicuramente è la persona più adatta ad indicarti le varie problematiche del sito.

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enrico_p

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22 Agosto 2007

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Cavour

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 16:26

...

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uli

Iscritto il:
09 Luglio 2006

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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 17:09

Non vorrei assolutamente approfittare del lavoro altrui; chi ha redatto il pos ha sicuramente impiegato tempo prezioso. Però sarebbe utile se almeno una traccia fosse a disposizione degli utenti di pregeo.it, (si potrebbe fare richiesta ai moderatori delle f.a.q.) anche perchè mi sembra che molti (io per primo) ignoravano totalemnte tale aspetto della topografia, fermo restando che il pos va redatto in particolari condizioni di lavoro e che ognuno di noi dovrà personalizzare a secondo dei casi. Potrebbe essere utile soprattutto per coloro che svolgono solo attività topografica e quindi totalmente a digiuno della materia "sicurezza".

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rubino
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(GURU)

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04 Febbraio 2005

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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 17:18

Più di 15 anni fa rilevavo e tracciavo metanodotti per conto di una società italiana leader nel settore del trasporto del gas naturale ed ero contrattualmente obbligato a redigere, depositare ed osservare il piano di sicurezza per le attività topografiche lungo le condotte interrate di idrocarburi e nell'area degli impianti di servizio. Ricordo che i Colleghi si stupivano molto di questo tuttavia ... questo per dire che quando si parla di certe nostre aziende di Stato bisogna davvero togliersi il cappello-
Renatoteni scrive cose giustissime, di mio aggiungerei che tutti gli operatori saranno sempre in costante contatto visivo fra loro e a mezzo di ricetrasmittenti e che, se impegnati in aperta campagna - nel senso che non vi è una procedura di sicurezza da seguire tassativamente come all'interno di una raffineria o strutture similari - prima di iniziare le operazioni saranno resi edotti sulle procedure da attivare per la segnalazione e la richiesta di soccorso nonchè sulla posizione del presidio ospedaliero più vicino.

P.S.: scusate, vado di fretta e non ho riletto cosa ho scritto. Manteniamo aperta la discussione su questo argomento, per favore.

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chiara

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30 Dicembre 2005

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Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 18:03

"uli" ha scritto:
Dovrei eseguire dei rilievi topografici all'interno e in prossimità di una centrale idroelettrica. Il primo consiste nel verificare i confini di alcuni terreni circostanti il bacino, l'altro consiste nel rilevare dei profili in prosimità di un ponticello, batimetria compresa, e delle quote in un area a rischio esondazione. Il responsabile delle centrale mi chiede il piano di sicurezza. A me non sembra che le operazioni topografiche necessitano di POS, non mi è stato mai chiesto nemmeno all'interno dei cantieri edilizi. A voi è stato mai chiesto ? se si dove posso reperire documentazione per redigere il pos ?



Secondo me la procedura deve essere diversa.

Chi ti ha appaltato il lavoro topografico deve fornirti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui devi operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
In pratica il gestore della centrale deve redigere "un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze tra le lavorazioni, operazioni, etc, in essere all'interno della centrale" e le tue lavorazioni, anche al fine di promuovere "la cooperazione ed il coordinamento tra tutte le lavorazioni presenti nella centrale".
Deve anche renderti edotto di eventuali rischi specifici della sua attività e degli eventuali divieti.

Con quel documento tu, a tua volta, redigerai il tuo POS indicando che tipo di lavori farai, che attrezzature utilizzerai, i rischi propri della tua attività, le modalità di formazione ed informazione al personale dipendente, i DPI utilizzati e le modalità di riduzione dei rischi della tua attività e dei rischi interferenziali evidenziati dal gestore della centrale

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eziomil

(FONDATORE)

Iscritto il:
02 Gennaio 2003

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 18:18

visto il tema di grande attualita' propongo a qualcuno che ha gia' redatto un piano di sicurezza per rilievi topografici a rischio di inviarcene facsimile per la pubblicazione nelle FAQ

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orestevidal
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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2008 alle ore 19:06

Mi permetto di portare l'esperienza per quanto riguarda i laser per galleria che produciamo.

In alcuni cantieri TAV ci è stata richiesta la Certficazione antideflagrante EX D1 M2 per ambienti con presenza di gas in ambiente sotterraneo.

Tale esigenza è dovuta dalla possibile presenza di gas esplosivo in galleria . . . con tutto quello che questo comporta.

In questo caso tutto quello che entra in quelle gallerie deve essere certificato ( ma proprio tutto ! ! ! ).

Posso portare, quale esperienza il fatto che il nostro VL102 del quale riporto il link :

www.vidalaser.com/Download/PDF/vl102.pdf

Questo strumento pesa Kg.3 ma, reso antideflagrante, pesa Kg.40 ed il cavo d 'alimentazione pesa Kg.6 ogni metro.

Per quanto riguarda le Stazioni Totali Elettroniche si è preferito, avendo la possibilità di scelta, di non utilizzarle proprio e di eliminare il problema alla radice.

La scelta è stata quella di utilizzare dei teodolite meccanici.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2008 alle ore 09:31

"eziomil" ha scritto:
visto il tema di grande attualita' propongo a qualcuno che ha gia' redatto un piano di sicurezza per rilievi topografici a rischio di inviarcene facsimile per la pubblicazione nelle FAQ



Metto le mani avanti: è roba vecchia e sicuramente superata, all'epoca non c'erano qualifiche ed obblighi di Legge. Per questo motivo, vorrei consigliare che l'eventuale pubblicazione di documenti in materia di sicurezza sia preceduta dalla verifica di conformità alle norme vigenti da parte di Colleghi esperti in questo settore.
Ritengo che questo passaggio sia opportuno perchè ognuno deve fare il proprio mestiere: tanti di noi non sono formati sulla sicurezza, io per primo - si e no so piantare qualche picchetto, e mi viene anche storto - e su queste cose, converrete, non si scherza.

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2008 alle ore 08:33

Scusate, ma quando parlate di non utilizzare strumenti elettronici fate riferimento a in pratica tutti i distanziometri presenti oggi sul mercato?
In pratica si dovrebbe usare uno strumento (teodolite o tacheometro) di "vecchia scuola" con letture ai fili e conseguente calcoli celerimetrici a tavolino?

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2008 alle ore 09:24

Per "Maurizio76" :

Esattamente,

niente elettronica, letture ai fili, lettura cerchi, altezza prisma, altezza strumentale.

Hanno utilizzato strumenti come questo :

www.vidalaser.com/Download/PDF/Prospetto...

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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renatoteni

Iscritto il:
12 Marzo 2005

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Napoli-Milano

 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2008 alle ore 09:31

Confermo!!
Teodolite, livello, stadie ecc.

L'importante è saper utilizzare la topografia classica che, con l' avvento della tecnologia, è andata purtroppo nel dimenticatoio.

Oggi siamo tutti topografi!!!!

Cordialmente
Renato

P.S. Per la cronaca io utilizzo ancora il mio vecchio Wild T2 e per lo studio delle foto aeree lo stereoscopio wild ST4

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Maurizio76

Iscritto il:
26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2008 alle ore 10:12

azz...quindi, per cortesia, chiaritemi una cosa (se possibile): io opero di tanto in tanto in gallerie minerarie dove si estraggono feldspati e gli avanzamenti delle gallerie avvengono tramite detonazione di esplosivi (mi pare in gel)...dite che corro qualche rischio visto che opero sempre con una stazione Leica TCR307?

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