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Autore Errore di chiusura tracciamento poligono

ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 12:16

Vi pongo un quesito...
Picchettando più volte delle platee di fondazione di forma rettangolare e andando successivamente a misurare con la cordella i lati e relative diagonali mi capita sempre di avere un elemento affetto da un errore (variabile tra +o- 1/4 cm).
secondo voi è normale o c'è qualcosa che non va? da che cosa è dovuto questo errore di chiusura?

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Autore Risposta

dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 13:22

Salve.
Potresti ripetere?
da zero a 4 centimetri?
oppure
da zero a un quarto di centimetro?

Non è la stessa cosa.

Inoltre dovresti specificare la strumentazione con le caratteristiche dello strumento e della canna.
Inoltre cosa pianti per materializzare i punti?
E' l'insiome della procedura che può creare qualche errorino.
Comunque la precisione raggiungibile non sarà mai assoluta.
E la cordella metrica è certificata o è strausata e deteriorata.
E chi tiene la cordella?
Un muratore o un geometra esperto?
Non voglio essere polemico ma troppo spesso siamo abituati a ritenere che certe procedure non siano influenti sugli errori finali.
Diciamo che la tolleranza totale viene determinata dalle procedure e dall'attrezzatura e se, alla fine sei in tolleranza, anche se i risultai non coincidono il lavoro è stato bene eseguito lo stesso.
Per fare un esempio tra 2 PF c'è una tolleranza nella determinazione della distanza, determinabile con una formula, errore ammissibile, se 10 topografi sono dentro la tolleranza TUTTI hanno ragione.
Questa è la topografia pratica.
L'assoluto non esiste.
Spero di essermi spiegato.

cordialmente.

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dioptra

(GURU)

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10 Aprile 2003

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 13:27

Risalve.
Un giorno, durante gli esami di maturità di qualche anno fa, venne chiesto dalla prof. di matematica ad un allievo, quante rette passano per un punto.
La risposta fu : "Dipende..."
"Dipende da cosa?" - chiese la prof. di matematica.
Risposta Topografica:"Dipende dalla grossezza del punto".
Evidentemente l'alunno aveva mischiato il punto matematico con la materializzazione del punto topografico.
Cordialmente

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ale81

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28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 13:44

Parlo di 1-4 cm.

In effetti i quesiti che hai posto sono giusti; molto dipende dallo strumento, dal tipo di palina (uso sempre quella da 8 m anche se per i tracciamenti ha il diametro un po grosso) e se la bolla è tarata.
In caso di tracciamento di fabbricati utilizzo come picchetti dei tondini in ferro.

Ma quando parli di tolleranza (sempre in caso di picchettament di edifici) a quanto ti riferisci?

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MarcoD

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29 Settembre 2004

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 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 15:20

Aggiungo anche un altro aspetto. I moderni strumenti ti permettono di calcolarti le ppm data temperatura, pressione atmosferica e quota s.l.m.
lo so che magari questa impostazione influisce in proporzione sulle lunghe distanze (si suppone che per i tracciamenti di cui sopra la stazione non sia troppo lontana immagino).
Voi come la impostate? Se devo confrontarmi con chi possiede uno strumento datato e sprovvisto di questa funzione, solitamente uso impostare le ppm a 0.
E' corretto?

Grazie

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ale81

Iscritto il:
28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 15:39

Io non ho mai modificato queste impostazioni... e in tutta sincerità non saprei neanche dove mettere le mani.

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numero

(GURU)

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prato

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 15:49

Per tracciare opere nei cantieri edili l'ideale (lo dico per esperienza personale) è disporre di un miniprisma montato su un apposito supporto con la punta molto vicina ad esso (e munito di bolla ovviamente).
questo consente almeno in parte di ridurre l'errore di puntamento dovuto alla imperfetta verticalità dell'asta portaprisma (è ovvio che più il prisma si trova lontano dal piano di riferimento e maggiore è l'errore).

Subentra in parte anche la precisione dello strumento utilizzato in modalità di tracciamento (che è sempre inferiore a quella ottenibile con misurazione standard).

Per la mia esperienza posso dirti che una differenza sulla distanza tra due punti picchettati di +-1 cm. (anche se molto vicini!) è fisiologica e difficilmente eliminabile.

Con gli accorgimenti citati però si riesce a raggiungerla senza grossi problemi (4 cm. mi sembrano eccessivi).

saluti

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ale81

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28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 15:56

Sono d'accordo con te.
Per precisione uno strumento con precisione angolare a 5" può bastare?

L'eccesso di 4 cm. mi è capitato una volta nel picchettare dei punti in un interrato a -3mt dal piano di campagna (non vedevo direttamente il punto a terra e forse l'errore è stato causato anche dallo sbandieramento del prisma...).

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dioptra

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 16:03

Salve
Per farti un esempio:
Lo strumento ha una tolleranza, errore, di 3ppm, parti per milione, millimetri, fissa e una tolleranza di 3 ppm per ogni chilometro= 6 ppm per ogni distanza misurata entro 1 chilometro.
Significa che la tua distanza per effetto del fatto che utilizzi quello strumento, ha un errore sempre presente di 6 PPM cioè millimetri.
Se tu fai 1000 misure e tutte sono entro questa tolleranza significa che tutte le misure sono giuste, entro la tolleranza.
Se per il tracciamento è richiesta una tolleranza, errore, minore devi cambiare strumentazione.
Ti sei mai studiato il funzionamento dei distanziometri ad infrarossi? Sicuramente saprai che le frequenze utilizzate vanno da 3 a 4. Il resto viene ricavato su base statistica, aumentando il numero delle misure.
Tutti i distanziometri a raggi infrarossi sono soggetti alle stesse regole di fisica.
Inoltre: quando tu misuri lo fai all'altezza dello trumento e la palina pure. Vi sono delle paline di precisione che garantiscono una precisione maggiore, se tenute perfettamente verticali, e se lo strumento è esattamente sulla verticale del punto.
Ioltre vi sono dei treppiedi, ex KERN, con bastone centrante che garantiscono, se rettificati, una precisione del centesimo di millimetro, tale da scaricare l'errore solamente sul distanziometro.
Il distanziometro è montato coassiale con l'asse generale, di rotazione dell'alidada, o no? Tutte queste cose non si vedono sui lavori catastali, ma si evidenziano sul lavoro d tracciamento di precisione.
Da non trascurare vi è poi il fatto che la maggioranza delle stazioni totali di livello medio basso NON rispettano le tolleranze meccaniche ma ci arrivano atraverso l'elettronica e una sovrabbondanza di misure.
Ricordo il caro vecchio e mitico Wild T2 o T3 con asse di rotazione del cannocchiale ricavato da una unica fusione di acciaio.
O la capacità di rotolamento delle sfere degli strumenti KERN.
Inoltre i vari "compensatori", per definizione mirano ad "aggiustare", scusate il termine, le misure tentando di riportarle ad un valore più prossimo a quello che dovrebbe essere, utilizzando vari parametri.
Il discorso sulle attrezzature elettroniche potrebbe portare molto lontano.
Per i lavori catastali vanno bene tutte, ma per lavori di precisione bisogna stare molto attenti.
Ti faccio un altro esempio macroscopico.
Se tu devi misurare varie distanze tra 10 e 11 metri, con un bastone lungo 1 metro arriverai SEMPRE allo stesso risultato, o 10 metri o 11 metri.
Ecco spiegato il termine di tolleranza.
Se per quel tracciamento è richiesta una tolleranza di 1 cm, tutti i sistemi di misura DEVONO essere più precisi di 1 cm.
Scusate la lungaggine.
Ma quando si parla di precisione in realtà si deve parlare di errore.
Infatti esiste la teoria degli errori e non la teoria della precisione.

cordialmente
udno ranzato
ps
chiedo venia ma ho cercato di utilizzare un linguaggio pratico e non da cattedratico

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 16:55

Ti ringrazio per la breve ma completa lezione sulla teoria degli errori, della quale a dir la verità ne so molto poco...
Ma approfondirò l'argomento.

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