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ale81
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Di solito con il mio strumento metto P-30 se uso in prisma... Ma la cosa che mi fa incazzare sono le differenze di 1-3 cm che mi ritrovo quando ribatto lo spigolo da stazioni diverse! Secondo me il problema sta nel posizionamento del prisma sullo spigolo battendolo da inclinazioni diverse. O anche dall'impossibilità di battere lo spigolo sempre alla stessa altezza causa arbusti (spigolo faffricato non a piombo)... Domande: il miniprisma riflettente a 360° può aiutare in questi casi? Qual'è la sua precisa funzione?
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numero
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"ale81" ha scritto: Ma la cosa che mi fa incazzare sono le differenze di 1-3 cm che mi ritrovo quando ribatto lo spigolo da stazioni diverse! se batti lo stesso punto da due stazioni diverse la costante del prisma c'entra fino ad un certo punto. Entrano in gioco molti fattori (esattezza della base misurata tra le due stazioni, centramento sul punto di stazione, verticalità dell'asse e quant'altro). Quindi una differenza di 1-3 cm. può a seconda dei casi essere considerata accettabile, specie se riferita ad uno spigolo verticale e non ad un punto a terra, che per sua natura è più facilmente determinabile. saluti
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orestevidal
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Salvo restando che quanto detto da " numero " è assolutamente vero concentriamoci sul discorso prisma e costante impostata. Se utilizzi un prisma con costante 30mm dovrai impostare per le letture con il prisma 30mm come costante prisma ( ovviamente ). Puoi verificare facilmente se il Tuo strumento è settato correttamente anche in ufficio in questo modo : Fai stazione metti il prisma su una seconda basetta con porta prisma a circa 2-3m dalla stazione. Collima il prisma e batti il punto in modalità " lettura con prisma " e scriviti la distanza inclinata che hai rilevato ( che terrà conto della costante del prisma ). Ora, non toccare assolutamente la stazione totale e sposta lateralmente all'asse di collimazzione il prisma in modo da collimare la mira e non il prisma. Adesso, facendo massima cura nel non muovere la stazione, setta il distanziometro in modalità " lettura senza prisma " e batti il punto ( mira ). Scriviti la lettura inclinata e confrontala con la misura presa in " lettura con il prisma ". La differenza tra le due, se il distanziometro è a posto deve essere piu' o meno la costante del prisma ( nel Tuo caso 30mm ). Ovvimente questo non è un procedimento empirico ( e 1-2mm di differenza si vedranno ) ma permette a tutti di capire se le costanti prisma sono a posto o meno. Pe quanto riguarda il prisma 360° la sua funzione è quella di essere visibile e " battibile " su 360° ( appunto ) senza dover orierntare ogni volta il prisma nella direzione della stazione. E' molto utile sulle stazioni totali con funzione " inseguimento prisma " e sulle " robotizzate " mentre sulle stazioni manuali è una " comodità " per il canneggiatore che non deve orientare il prisma nella direzione dello strumento ma deve solo pensare alla bolla sferica. No credo le sia utile per quello che cerca lei. Le consiglierei un miniprisma con costante 0mm e puntalino posteriore per l'appoggio alle pareti dove la lettura misurata è già quella effettiva ( e costa decisamente meno di un prisma 360° ). Cordiali saluti e scusate la lungaggine. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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ale81
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Bene, appena avrò un po di tempo farò subito la prova della costante prisma-strumento. Per quanto riguarda il prisma a 360° o visto i costi (si aggirano sui 900€) e ho pensato che è in confronto dire a chi sta alla palina ad ogni battuta di orientare bene il prisma non è niente... Prenderò invece in considerazione l'acquisto del miniprisma a costante 0, che sicuramente per i tracciamenti ravvicinati è valido; ma è altrettanto valido per collimare spigoli di edifici a lunghe distanze? 200-300m?
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tubenis
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Io uso il miniprisma da anni, ho superato tranquillamente i 1000 mt. L'unica effettiva differenza visto che raramente si eseguono misurazioni così lunghe e' nelle limitate dimensione della mira che già a 300 mt può essere un probblema (il prisma è così piccolo da non consentire una corretta collimazione al centro). La misura quindi viene sicuramente eseguita sino a 1000 mt ma la precisione della quota non è assicurata. Si incontrano inoltre probblemi nell'individuare il prisma attraverso la vegetazione (la mira dei prismi standard aiuta sicuramente a intravedere meglio in fase di ricerca del prisma). ciao
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orestevidal
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Per " ale81 " : " tubenis " Ti ha risposto correttamente. Una sola precisazione : la distanza misurabile con il mini prisma è riportata sulla scheda del Tuo strumento. Se non fosse indicata considera la distanza massima misurabile con il mini prisma uguale a circa 1/3 della distanza misurabile con il prisma standard ( sempre ammesso che si riesca a vedere il mini prisma a quella distanza ). Anche questa non è una regola empirica ma è una indicazione di massima non avendo dati piu' precisi dalla casa costruttrice. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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numero
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"ale81" ha scritto:
Per quanto riguarda il prisma a 360° o visto i costi (si aggirano sui 900€) e ho pensato che è in confronto dire a chi sta alla palina ad ogni battuta di orientare bene il prisma non è niente... in realtà il prisma a 360° è pensato più per l'utilizzo con sistemi robotici o con autoaggancio. Io lo uso in modalità robotica e lo considero indispensabile, perchè con un prisma tradizionale sarei costretto a camminare da un punto all'altro cercando di tenere il prisma allineato allo strumento per non perdere l'aggancio, il che sarebbe quanto meno stressante. saluti
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ale81
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Premesso che ho sempre usato il prisma normale, il miniprisma si monta su una normale palina? (scusate l'ignoranza...) Perchè tempo fa, per un tracciamento mi è capitato di usare il miniprisma di un collega con queste caratteristiche: il prismino non ha il montante a U che lo sostiene, ma si infila e si fissa avvitando una vite laterale direttamente su una mini palina in acciaio divisa in tre aste da 1 metro avvitabili tra loro, avente una sezione circolare di circa 1,5 cm. Il prismino ha dimensione circolare di circa 5 cm. e dietro ha una punta per l'appoggio al muro/spogolo. Il problema del prisma nella collimazione dello spigolo da una certa angolazione (e relativi errori di 1-3 cm.) è dato dalla staffa a U che collega il prisma alla palina. è d'intralcio. Viene quindi d'istinto svitare il prisma ed appoggiarlo direttamente allo spigolo... (la costante da settare passa da -30 a 0?) E' per questo che cerco un prismino che non abbia il vincolo della staffa ad U.
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numero
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non capisco l'intralcio della staffa a U. Anche i prismi normali sono in genere forniti di alette laterali che impediscono il contatto diretto con gli spigoli. E' comunque normale procedura misurare sul prisma e poi correggere l'angolo sullo spigolo prima di registrare. saluti
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orestevidal
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Per " ale81 " : Riporto : " Perchè tempo fa, per un tracciamento mi è capitato di usare il miniprisma di un collega con queste caratteristiche: il prismino non ha il montante a U che lo sostiene, ma si infila e si fissa avvitando una vite laterale direttamente su una mini palina in acciaio divisa in tre aste da 1 metro avvitabili tra loro, avente una sezione circolare di circa 1,5 cm. Il prismino ha dimensione circolare di circa 5 cm. e dietro ha una punta per l'appoggio al muro/spogolo. " Quello che hai visto sono tre prolunghe da 1m per palina porta prisma sul quale hanno montato il mini prisma. Non capisco perchè lo fissavano con una vite laterale visto che, normalmente il mini prisma ha già l'attacco filettato per la palina o l'attacco a piolo. Si vede che quello ne era sprovvisto o adattato perchè non compatibile, o altro, mah . . . Riporto : " Il problema del prisma nella collimazione dello spigolo da una certa angolazione (e relativi errori di 1-3 cm.) è dato dalla staffa a U che collega il prisma alla palina. è d'intralcio. Viene quindi d'istinto svitare il prisma ed appoggiarlo direttamente allo spigolo... (la costante da settare passa da -30 a 0?) " Esattamente " ale81 " devi svitare il miniprisma dal porta prisma ed appoggiarlo allo spigolo proprio per evitare quello che hai descritto. La costante del prisma, tolto dall'armatura è 0mm. Fai attenzione alla montatura del prisma : in molti casi trovi mini prisma con costante 0mm oppure 30mm a seconda di come lo monti, se da un lato oppure l'atro. Verifica e ricordati sempre questo particolare per evitare errori di distrazione. Riporto : " E' per questo che cerco un prismino che non abbia il vincolo della staffa ad U. " Noi abbiamo mini prisma di questo tipo. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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orestevidal
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"numero" ha scritto: non capisco l'intralcio della staffa a U. Anche i prismi normali sono in genere forniti di alette laterali che impediscono il contatto diretto con gli spigoli. E' comunque normale procedura misurare sul prisma e poi correggere l'angolo sullo spigolo prima di registrare. saluti Concordo " numero " il procedimento da Te indicato è indubbiamente corretto. Penso fosse nelle intenzioni di " ale81 " ci fosse quella di evitare di rilevare il punto " spigolo edificio " con un fuori centro angolare ma di battere direttamente lo spigolo minimizzando l'errore. Nulla da eccepire. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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ale81
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Esatto, secondo me è meglio battere lo spigolo senza fare nessuna correzione angolare, onde evitare possibili errori di distrazione... Ed è per questo che un prisma senza ingombro della staffa ad U può agevolare la collimazione dello spigolo. saluti
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numero
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"ale81" ha scritto: Esatto, secondo me è meglio battere lo spigolo senza fare nessuna correzione angolare, onde evitare possibili errori di distrazione... Ed è per questo che un prisma senza ingombro della staffa ad U può agevolare la collimazione dello spigolo. saluti scusa ma per quanto ti possa ingegnare battere direttamente uno spigolo è pressochè impossibile, a meno che non ti munisca di martello e scalpello per ricavare una nicchia. saluti
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GEOMANCONI
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