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Argomento: Angoli del triangolo fiduciale

Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 13:54

Scusate, ma i gradi sono centesimali o sessagesimali o decimali. No perchè io sto con la calcolatrice e non capisco la somma degli angoli interni se fa un angolo piatto per il primo o per il secondo, e sono già alla frutta, come se fosse antani con scarpellamento a destra. ...E ho detto tutto!
Aiutatemi per favore.


Saluti.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 14:16

Salve

cordialmente

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 15:00

Io aggiungerei che questo teorema che si può definire "del doppio del terzo lato" vale per tutti e due i restanti lati, perchè se solo uno dei due supera il doppio del terzo lato ci si ritrova il triangolo sciabolato in persona (Vero?) con i suoi angoli inferiori ai 30 CENTESIMALI (!)....
Confesso che io nei miei rilievi difficilmente rientro nei disposti del teorema suddetto e mi ritrovo certe sciabolate che per giustificare in relazione il malfatto mi tocca inumidire di lacrime il file.pdf nella speranza che il tecnico catastale si impietosisca e mi lasci passare il tipo. Purtroppo con l'avvento del Pregeo 10 sarà difficile utilizzare questa mia tecnica, il sistema non ha un anima, e questo è uno dei lati negativi di quando andrà a regime questa nuova procedura.

Ciao a tutti!

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 15:20

Sig.Dioptra,salve a Lei.
C'è qualche normativa catastale che da agli angoli la limitazione >=30°?

Se la risposta è si, ha pienamente ragione.
Se la risposta è no, non so se Lei ha ragione; infatti, l'esperienza ( come Lei spesso richiama nei post precedenti) indica il suggerimento sui lati che ho dato.

Per una conferma bibliografica può consultare alcuni manuali/testi editi dalla DEI ( Edizioni tipografiche del Genio Civile ).

Saluti e cordialità.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 15:22

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menodizero

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 15:37

"ascesei" ha scritto:
C'è qualche normativa catastale che da agli angoli la limitazione >=30°?


Ecco qui una disposizione dell'AdT di Latina:
www.lt.archiworld.it/info/UTlatina7_08b....

ed eccone un'altra dell'AdT di Reggio Calabria:
www.geometrirc.com/documentazione/Brochu...

Ora si tratta solo di scoprire da quale norma discendono queste disposizioni, ma se sono state emanate ....
Ciao, buona giornata a tutti.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 12 Settembre 2009 alle ore 15:40

Salve

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 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2009 alle ore 10:04

Sig.Dioptra,
condivido molto di quello che ha espresso.
Però non capisco in che cosa a che fare la mia domanda " esiste una Normativa al riguardo della limitazione sugli angoli interni >= 30° " con 1 provocazione?

Da un post ho letto la disposizione dell'Adt di Latina e quindi sarei portato a dire "si c'è una qualche indicazione Normativa...." anche se purtroppo non riesco a trovare il "documento ufficiale ".

Detto questo, ho richiamato "l'esperienza " perchè in assenza di Normativa per forza di cose dobbiamo tutti riferirci a questa ( l'esperienza appunto ".

Ora, mi creda, se in assenza di Normativa mi sono permesso di citare la regoletta di 2,5 volte il lato........ è perchè Topografi affermati ( non teorici se può farLe piacere ) hanno adottato + volte codesta "scappatoia " al punto che ci hanno scritto dei Testi ad uso professionale editi dalla DEI ( x fare un esempio ).

Quindi, Sig.Dioptra, non ho, almeno credo, provocato nessuno ma ho indicato un suggerimento, una "scappatoia " topografica che ho ritenuto, in assenza di Norme, sia chiaro, utile; che poi la si voglia o non voglia o non si possa applicare non sono io a stabilirLo.

Certo di altre discussioni producenti, La saluto cordialmente.

ascesei

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2009 alle ore 12:04

Mi sono letto le Circolari che, in piccola parte, riporto qui sotto per cercare in esse quanto può essere d'aiuto per risolvere il quesito posto in questa discussione, ricordando quanto già detto a proposito dei problemi, e dei conseguenti errori, che sono insiti nei triangloli con angoli di piccola ampiezza.

Circolare del 15/01/1987 n. 2
Oggetto: Nuove procedure per il trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici. Disposizioni inerenti il lavoro preparatorio degli uffici.

In base alla normativa appena descritta il tecnico professionista diventa partecipe, in prima persona, dell'aggiornamento del Catasto ed il suo elaborato, di cui e' tenuto civilmente responsabile, in seguito alla verifica di corretta redazione secondo le buone norme tecniche, viene riconosciuto come un atto del Catasto a tutti gli effetti, configurando in tal modo, nell'Istituto catastale, un organismo che riceva ed archivi i documenti di aggiornamento redatti da altri.

Lo scopo raggiungibile con una corretta applicazione delle norme tecniche, che verranno definite in successiva circolare, e' il recupero della precisione metrica e della piu' puntuale rappresentazione della realta' territoriale sulle mappe catastali.
Le nuove tecnologie informatiche rappresentano il mezzo attraverso il quale si possono raccogliere in modo organico e standardizzato i dati generali del tipo oltre agli elementi geometrici risultanti dai rilievi topografici di aggiornamento.

A tal proposito sara' necessario individuare per ogni foglio di mappa un insieme di punti costituente una maglia di 250-300 metri che costituira' l'ossatura di appoggio per i rilievi di aggiornamento. Questi punti, detti fiduciali, saranno costituiti da:
a) - punti di coordinate analitiche note:
- trigonometrici IGM - trigonometrici catastali - P.S.R. (devono essere considerati anche quelli per i quali e' stata riscontrata una discordanza fra i risultati analitici e il supporto cartografico)
b) - punti di coordinate cartografiche lette:
- spigoli di fabbricato - termini su triplici di possesso - particolari topografici di individuazione certa, di stabilita' nel tempo e di facile accessibilita'.

Inoltre, al fine di utilizzare la migliore conoscenza del territorio da parte dei tecnici professionisti esterni, nei riguardi dei punti fiduciali scelti in prima istanza dall'Ufficio, si dovranno rendere disponibili i copioni di visura mano a mano che vengono completati con la segnalazione dei punti fiduciali prescelti affinche' possa intervenire una azione di convalida, suggerita da parte dell'utenza esterna, sull'esistenza e/o congruenza fisica di materializzazione sul terreno di detti punti.

Circolare del 26/02/1988 n. 2
Oggetto: Nuove procedure per il trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici. Disposizioni per la gestione degli atti geometrici di aggiornamento.

A tal fine assume particolare rilevanza la professionalita' dell'utenza tecnica esterna alla quale deve essere richiesta capacita' di impostare metodi e misure, scrupolo nell'effettuarle, tenacia ed acutezza nel ricercare conferme con misure di controllo, diligenza nella esposizione degli schemi di rilievo e calcolo, chiarezza e compiutezza di informazioni, in guisa che le risultanze possano essere acquisite con significativa validita' dal Catasto e dall'ulteriore utenza esterna.

A tal fine occorre stabilire a priori i criteri di accettabilita' degli atti di aggiornamento in funzione di:
- procedure accessibili alla globalita' dei professionisti esterni che - seppure operando con metodologie e criteri di rilievo diversificati - possano comunque ricondurre i risultati del proprio lavoro a forme standard di uniformita' oggettiva;
- operazioni di autocontrollo e collaudo delle misure uniformando le regole di valutazione dei risultati;
- una maglia d'inquadramento, univocamente individuata e geometricamente definibile, alla quale riferire tutte le misure di aggiornamento.


Ho evidenziato in grassetto alcune parole estremamente importanti per sottolineare le responsabilità che ci competono, la professionalità che dobbiamo sempre introdurre nel nostro lavoro, ma anche alcune disposizioni tecniche specifiche relative al nostro quesito.

Il Catasto, nel definire la maglia dei punti fiduciali, ha imposto una distanza di 250-300 metri (logico che in molte occasioni queste lunghezze non sono state rispettate per problemi vari): un triangolo (non equilatero) così disegnato possiede angoli molto maggiori di 30 gradi centesimali e se tutti i triangoli avessero rispettato queste proporzioni questa discussione non sarebbe sorta.
Ma, secondo me, è proprio dall'indicazione delle dimensioni (e della forma pressochè equilatera) del triangolo fiduciale (ed anche dagli errori richiamati in premessa) che il Catasto ha imposto una limitazione all'ampiezza degli angoli, obbligando, nel caso, all'istituzione di ulteriori punti fiduciali, quando queste disposizioni non sono rispettate.
Non dimentichiamo che il professionista è civilmente responsabile, deve agire e verificare secondo le norme della buona tecnica per il raggiungimento della precisione metrica e della più puntuale rappresentazione grafica .... deve inoltre intervenire con un'azione di convalida sulla congruenza fisica di materializzazione del punti fiduciali, appurato che possiede la migliore conoscenza del territorio.

Ciao, buon lavoro a tutti.

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 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2009 alle ore 14:39

xdado48 : la tua esauriente risposta mi sembra molto molto ragionevole.
Una nota sola : 30° sessagesimali o centesimali?

ascesei

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Alberto

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2009 alle ore 17:46

Dalla circ. 5/89
Qualora i particolari topocartografici esistenti sul terreno non consentano
l'individuazione di una maglia di appoggio con lati di 250-300 m e' possibile operare come segue:
- utilizzare, in armonia con quanto disposto nella "Istruzione per il rilievo
catastale di aggiornamento", un punto ausiliario (rappresentato da un
particolare topocartografico che, in quanto raffittimento della maglia di
appoggio, non puo' essere considerato punto fiduciale per i motivi gia'
definiti nella Istruzione appena citata;
- utilizzare punti fiduciali posti a mutue distanze superiori a quelle
previste per la maglia di impianto, nel caso in cui le metodologie di rilievo
e la strumentazione garantiscano la precisione richiesta;
- proporre ed utilizzare, in qualita' di punti fiduciali, elementi
stabilmente materializzati ed accessibili pur se non rappresentati in mappa
(fabbricati non censiti o non denunciati, pali o tralicci di elettrodotti,
manufatti su strade o in prossimita' di corsi d'acqua).

Visto che il dato numerico dei 30 gradi (termine perentorio pena la sospensione) non sta scritto da nessuna parte, il tipo non devrebbe essere sospeso in quanto non è sostenibile la mancata osservazione delle disposizioni citate nel par. 8.5.a della circ. 2/88, ma si dovrebbe ricorrere al buon senso :
-se l'oggetto del rilievo è circondato da una serie di PF ed il tecniho ha facoltà di scegliere quelli che vuole, dovrebbe sceglierli al fine di soddisfare il "triangolo perfetto" scartando quelli la cui posizione genererebbe un triangolo acuto; se così non fa e se non motiva il suo operato nella relazione tecnica allora il tecnico catastale potrebbe sollevare obiezioni;
-se l'oggetto del rilievo è mezzo al niente o se non ho a disposizione punti tali da fare un "triangolo perfetto" ( sono in riva la mare, in riva al lago, ho un zona densamente alberata), ecco che la normativa mi consente di derogare ( punto ausiliario o punti lontani); a questo punto il ragionamento del triangolo perfetto e della buona regola topografica decade, perchè mi trovo in un caso limite, dal quale in un modo o nell'altro devo uscirne, in deroga alle norme (scritte);
quindi se il tecnico ha motivato il proprio operato nella relazione tecnica e dagli elementi in possesso del tecnico catastale non emergono false dichiarazioni (foto aeree che evidenziano una casa o un manufatto nelle immediate vicinanze o misure prodotte in altri atti di aggiornamento) il tecnico deve approvare il Tipo.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2009 alle ore 18:57

Salve

cordialmente

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 0 -  0 - Inviato: 15 Settembre 2009 alle ore 09:02

"dioptra" ha scritto:
"ascesei" ha scritto:
xdado48 : la tua esauriente risposta mi sembra molto molto ragionevole.
Una nota sola : 30° sessagesimali o centesimali?

ascesei



Salve

Quoto Alberto ma se leggete i miei post l'avevo già detto.

Mi spiace ritornare sempre su argomenti che dovrebbero essere bagaglio di tecnici anche i più disinformati ma è dai tempi dell'Ing. Giovanni Boaga che in Italia vige il sistema angolare CENTESIMALE e in mancanza di riferimento esplicito sisottintende che è il sistema Centesimale, come è per il metro per le distanze e così via.
Pure la Comunità Europea ha fatto proprio il sistema Centesimale.

cordialmente



[quote]più disinformati ma è dai tempi dell'Ing. Giovanni Boaga [/quote]
...che io sappia Boaga era un matematico e non un ingegnere :lol:
[quote]che in Italia vige il sistema angolare CENTESIMALE [/quote]
si,ma chi non è topografo ha il diritto di chiedere qualunque chiarimento in merito perchè i centesimali si usano solo in Topografia ( e in Italia e qualche altro paese; negli USA ad esempio si usa il sist.sessagesimale se non sbaglio )
[quote]in mancanza di riferimento esplicito[/quote]
legga quanto sopra, la Topografia si fa in Italia e non solo.....

[quote]come è per il metro per le distanze e così via[/quote].
...il m fa parte del S.I il gon no, sicchè l'equivalenza del ragionamento non sussite.

[quote]Pure la Comunità Europea ha fatto proprio il sistema Centesimale[/quote]
Dove è scritto ciò? mi può dare un riferimento?

Saluti

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 15 Settembre 2009 alle ore 11:12

Salve

cordialmente

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gianni04

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28 Luglio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 15 Settembre 2009 alle ore 11:57

udino!
ti do un consiglio gratis:

perché anzichè perdere tempo con ascesei, non gli mandi in regalo un pacco di carta igienica firmata in ogni stappo e ce lo mandi ( a c....... )!

i presuntuosi saputelli vanno trattai così !!!!

non sono per nulla costruttivi e quindi non ci servono!

però continua a mandarcelo cordialmente!

e buon pro gli faccia, mi me so stufà de elo!

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