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I. Il giudice deve pronunciare su tutta la domanda e non oltre i limiti di essa; e non può pronunciare d'ufficio su eccezioni, che possono essere proposte soltanto dalle parti."
Come vedi, persino un giudice, nell'esercizio delle sue funzioni non può andare oltre il "petito", figuriamoci un "povero tecnico". [/quote]
[quote] Il prezzo che io vado a determinare, a mio parere non può prescindere dalla situazione urbanistica dell'immobile.
L'irregolarità urbanistica comporta sanzioni che vanno dal pagamento di una somma in danaro al Comune, fino alla demolizione del bene, nei casi più gravi, oltre alla nullità dell'atto di trasferimento del bene viziato da grave irregolarità urbanistica. Pensate che questo non vada ad incidere sul valore dell'immobile?
Detto questo, io consiglio di effettuarla la ricerca urbanistica, anche se non è richiesto. Forse non è da scomodare la deontologia professionale.
Il tecnico non rischia nulla se si limita a fare il suo compito richiesto, ma, insomma, non è per niente sbagliato, per me, verificare la regolarità urbanistica del bene, anche ai fini del determinare il giusto prezzo dell'immobile.
L'acquirente, una volta fatto l'atto di trasferimento di un bene viziato da illegittimità urbanistica, andrà a chiedere la nullità dell'atto ed il danno per il minor prezzo che il bene illegittimo, vanta rispetto a quello concordato. Ed il prezzo nell'atto l'ha confermato anche il tecnico incaricato.
Detto questo, non ci sono Giudici che intervengono sulla questione.
Saluti. [/quote]
quoto quanto sostenuto da Antonio!
perchè:
non ha senso stimare un immobile senza tenere conto delle condizioni intrinseche e quelle estrinseche!
dal momento che il notaio chiede il supporto tecnico della stima, questa deve essere completa in ogni suo aspetto, sennò che stima è ?
solo una indicazione di valore che lascia il tempo che trova!
tutte le considerazioni da fare ed indicate da Antonio debbono essere fatte e nel migliore dei modi per dire completamente di aver redatto una stima completa e che può dirimere ogni dubbio!
sono abituato a redigere stime per fallimenti ed esecuzioni immobiliari e non mi sono mai sognato di supporre di andare fuori dal richiesto, anzi è successo che il giudice nelle sentenze ha evidenziato la puntigliosa ricerca della verità.
e questo l'ho sempre detto ai giovani collaboratori, sempre!
a Gaetano dico che
l' ultra petitum non può mai riferirsi all'oggetto di una stima, per il semplice fatto e qui ripeto quello che sotiene Totonno:
- un conto è dare un valore di costruzione e...
- un altro è stimare un immobile ad arte, ivi comprese le indagini indispensabili per determinerne la "correttezza costruttiva" chè è condizione essenziale per attruirgli il valore venale!
cordialità