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Argomento: variazione catastale senza dia
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bioffa69
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BRESCIA
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...per una volta non concordo con CESKO, "Eventuali incoerenze riscontrate dai comuni sono segnalate all'Agenzia del territorio che provvede agli adempimenti di competenza"... OK, in questo modo verificano la corrispondenza tra quanto dichiarato in comune e catasto.......le conseguenze al massimo possono essere per il prop. che non ha voluto procedere alla pratica comunale, il tecnico comunque che riceve il solo incarico per la pratica catastale, non puo' fare altro che dichiarare la realta'.... ....esempio...sto' procedendo adesso ad un tm di demolizione, per un vecchio abuso non sanato. Mi spiego , con condono edilizio d.l.269/2003, e' stato presentato accatastamento entro i termini di legge ( ottobre 2005)....trattandosi di abuso in zona a vincolo, e' un villaggio sotto la collina, la risposta alla domanda di condono e' arrivata adesso (novembre 2009). La richiesta di condono non e' stata accettata, pertanto adesso il cliente mi chiede di ripristinare il catasto. Procedero' al ripristino appena demolito la parte di fabbricato abusivo, ma non esistono segnalazioni all'albo. Non ho fatto altro che denunciare una situazione reale (non denunciata in comune), pertanto ho operato correttamente. Ricordo che la mancata presentazione della pratica catastale era motivo di non accettazione del condono e che pertanto tutti i tecnici che abbiano proceduto a richiesta di condono in zone a vincolo, si ritrovano in questa situazione e per quanto ne sappia, nessuno, chiaramente, ha subito segnalazione al collegio.
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totonno
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Firenze
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Non c'è segnalazione all'ordine se il professionista accatasta quello che vede, abusivo o no. Egli non fa alcuna dichiarazione falsa, anzi comunica all'ufficio tramite la relazione tecnica che non vi sono pratiche edilizie che legittimino le modifiche effettuate. Semmai l'AdT invierà certamente la pratica catastale al Comune il quale provvederà a sanzionare il soggetto se questi avesse eseguito commesso un abuso edilizio o urbanistico. Il professionista sarebbe da segnalare all'ordine se accatasta l'immobile senza indicare le eventuali opere abusive. Saluti.
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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BRESCIA
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"totonno" ha scritto: Non c'è segnalazione all'ordine se il professionista accatasta quello che vede, abusivo o no. Egli non fa alcuna dichiarazione falsa, anzi comunica all'ufficio tramite la relazione tecnica che non vi sono pratiche edilizie che legittimino le modifiche effettuate. Semmai l'AdT invierà certamente la pratica catastale al Comune il quale provvederà a sanzionare il soggetto se questi avesse eseguito commesso un abuso edilizio o urbanistico. Il professionista sarebbe da segnalare all'ordine se accatasta l'immobile senza indicare le eventuali opere abusive. Saluti.  ...YESSSSSSSSSS..
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Geodede
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Proprio stamane mi sono recato in Comune per risolvere una questione del genere, cliente che deve vendere casa, nel 90 è stata demolita la solita tramezza che mai nessuno dichiara, fabbricato ante 67 e....l' unico tecnico in edilizia privata è in vacanza fino al 29 novembre. La Sig.ra che sta al Protocollo ha provato a cercare la concessione edilizia ma essendo un ante 67 non c'è nulla. Lei mi dice di fare una sanatoria e io le rispondo sulla base di cosa inserisco lo stato di fatto? e lei: dalle schede catastali. E qui sono rimasto un po perlpesso Io quindi ora mi chiedo, non essendoci una concessione edilizia non basta fare una variazione catastale indicando in relazione che trattasi di fabbricato ante 67?
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totonno
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"Geodede" ha scritto: Proprio stamane mi sono recato in Comune per risolvere una questione del genere, cliente che deve vendere casa, nel 90 è stata demolita la solita tramezza che mai nessuno dichiara, fabbricato ante 67 e....l' unico tecnico in edilizia privata è in vacanza fino al 29 novembre. La Sig.ra che sta al Protocollo ha provato a cercare la concessione edilizia ma essendo un ante 67 non c'è nulla. Lei mi dice di fare una sanatoria e io le rispondo sulla base di cosa inserisco lo stato di fatto? e lei: dalle schede catastali. E qui sono rimasto un po perlpesso Io quindi ora mi chiedo, non essendoci una concessione edilizia non basta fare una variazione catastale indicando in relazione che trattasi di fabbricato ante 67? Molti, volontariamente o meno, equivocano la legittimità urbanistica con la commerciabilità del bene che è permessa se l'opera è realizzata prima del 1° settembre 1967, indipendentemente o meno dalla sua legittimità o illegittimità urbanistica. Questo vuol dire che, anche se il fabbricato o l'opera è abusiva ma realizzata ante '67, l'edificio o sua porzione, può essere comunque compravenduto e l'atto non può essere annullato per l'illegittimità urbanistica, ma può essere oggetto di lite tra le parti (e con l'eventuale tecnico che redige la conformità urbanistica) per la situazione urbanistica irregolare dell'immobile trasferito. In un qualsiasi Comune non è che i progetti di edifici ante 67 li buttano via, ma il fatto che non ci sia in archivio nessun rilascio di titolo a costruire deve far sospettare che il fabbricato sia illecitamente realizzato. Saluti.
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Geodede
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"totonno" ha scritto: "Geodede" ha scritto: Proprio stamane mi sono recato in Comune per risolvere una questione del genere, cliente che deve vendere casa, nel 90 è stata demolita la solita tramezza che mai nessuno dichiara, fabbricato ante 67 e....l' unico tecnico in edilizia privata è in vacanza fino al 29 novembre. La Sig.ra che sta al Protocollo ha provato a cercare la concessione edilizia ma essendo un ante 67 non c'è nulla. Lei mi dice di fare una sanatoria e io le rispondo sulla base di cosa inserisco lo stato di fatto? e lei: dalle schede catastali. E qui sono rimasto un po perlpesso Io quindi ora mi chiedo, non essendoci una concessione edilizia non basta fare una variazione catastale indicando in relazione che trattasi di fabbricato ante 67? Molti, volontariamente o meno, equivocano la legittimità urbanistica con la commerciabilità del bene che è permessa se l'opera è realizzata prima del 1° settembre 1967, indipendentemente o meno dalla sua legittimità o illegittimità urbanistica. Questo vuol dire che, anche se il fabbricato o l'opera è abusiva ma realizzata ante '67, l'edificio o sua porzione, può essere comunque compravenduto e l'atto non può essere annullato per l'illegittimità urbanistica, ma può essere oggetto di lite tra le parti (e con l'eventuale tecnico che redige la conformità urbanistica) per la situazione urbanistica irregolare dell'immobile trasferito. In un qualsiasi Comune non è che i progetti di edifici ante 67 li buttano via, ma il fatto che non ci sia in archivio nessun rilascio di titolo a costruire deve far sospettare che il fabbricato sia illecitamente realizzato. Saluti.  Bè, illecitamente realizzato non so, stiamo parlando di due condomini eh, più che altro mi ponevo sempre il dubbio della variazione catastale e la sua difformità urbanistica nel caso di un ante 67
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s08
Simo
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se il cliente ha eliminato il tramezzo con porta tra disimpegno e zona giorno e non ha quindi i requisiti per una cil in sanatoria poichè senza antibagno, l'unica è il rispristino delle murature alla planimetria catastale? o posso comunque presentare un aggiornamento catastale scaricando le responsabilità sul cliente consapevole? grazie
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totonno
(GURU)
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"s08" ha scritto: se il cliente ha eliminato il tramezzo con porta tra disimpegno e zona giorno e non ha quindi i requisiti per una cil in sanatoria poichè senza antibagno, l'unica è il rispristino delle murature alla planimetria catastale? o posso comunque presentare un aggiornamento catastale scaricando le responsabilità sul cliente consapevole? grazie Se la finalità è quella di vendere l'immobile, ma anche per tutti gli altri eventuali fini, della sola conformità catastale il cliente se ne fa un baffo, ed è come prenderlo per le mele. Preferisco obbligarlo a ricostruire il tramezzo demolito altrimenti si arrangi, mi rifiuto come professionista di fargli la planimetria aggiornata, perchè una lieve opera interna così non è effettivamente sanabile e non vale la pena di rischiare di andare per lite con il cliente e con chi acquista. Saluti.
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