Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / PRINCIPIANTI ALLO SBARAGLIO / Valore Area Urbana
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Autore Valore Area Urbana

Niana93

Iscritto il:
31 Ottobre 2018 alle ore 23:37

Messaggi:
15

Località

 0 -  0 - Inviato: 17 Aprile 2019 alle ore 22:00

Buonasera a tutti.

ho bisogno di un consiglio.

Devo inserire un area urbana di 30mq in successione. L’area è appunto iscritta al NCEU come area urbana e quindi senza rendita. Ho chiesto ad un geometra il calcolo del valore ma il preventivo è caro e il mio cliente è contrario. Voi vi rivolgete sempre ad un tecnico per l’attribuzione del valore o posso “esagerare” inserendo un valore alto come valore venale?

Grazie anticipatamente.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

3L

Iscritto il:
14 Giugno 2012

Messaggi:
276

Località
Lecce S

 0 -  0 - Inviato: 17 Aprile 2019 alle ore 23:04

Premesso che se si vuole un valore venale (di mercato) attendibile occorrerebbe una perizia stima più o meno accurata e che per i partecipanti di geolive, prevalentemente tecnici, la stima di un immobile è ordinaria amministrazione (dopo gli accertamenti del caso), come risposta si possono dare solo delle indicazioni di massima.

Se si tratta di area urbana con molta probabilità ci si trova in centro abitato.

Prova quindi ad individuare in Comune - Ufficio Tecnico - in che tipo di zona urbanistica ricade l'area urbana.

Poi accerta se il Comune (Ufficio Tributi) ha deliberato in merito ai valori minimi delle diverse aree edificabili applicabili ai fini ICI/IMU al fine di poter aver una base di partenza come riferimento.

Poi si potrebbero consultare siti e/o opuscoli di eventuali agenzie immobiliari operanti nella zona.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

carmelob

Iscritto il:
07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

Messaggi:
116

Località

 0 -  0 - Inviato: 18 Aprile 2019 alle ore 12:00

Dovresti innanzitutto richiedere certificato di destinazione urbanistica il quale deve essere allegato in successione (con la nuova procedura lo si deve allegare come indicato nella guida). Tramite esso vedi se vi sono vincoli di edificabilità o meno e procedi alla stima. La stima appunto puoi farla o per beni analoghi o tramite il valore rilasciato dall'agenzia delle entrate per gli immobili e tramite tale valore riesci a risalire a quello del terreno. oppure come consigliato da 3L.

Mi spiace contraddirti, sai cosa vuol dire esagerare con il valore venale? In prima ipotesi andresti a fare le cose sommariamente ed in maniera errata dichiarando anche il falso, ma la cosa peggiore è che aumentando il valore venale in comune commercio di conseguenza aumenta anche il valore dell'asse ereditario con conseguenza di aumento delle tasse ed imposte per la presentazione della dichiarazione di successione.

Il falso perchè di solito ne segue che dopo una successione ci potrebbe essere un rogito di vendita e se il notaio chiedesse la perizia giurata distima si troverebbero due valori differenti uno aumentato (da te) uno pressochè reale della stima.



Poi ovviamente è solo un mio modo di operare quello che ti ho indicato.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

Località

 0 -  0 - Inviato: 18 Aprile 2019 alle ore 15:47

30 mq. in successione non è che alla fine il suo valore sarà oggetto di accertamento nel caso in cui si dichiari un valore inferiore a quello di mercato.

Anche quando l'Agenzia delle Entrate era saltata agli onori della cronaca grazie anche a Striscia la Notizia, visto che per recuperare soldi si inventava di sana pianta valori superiori di molto a quelli di mercato, gli avvisi di accertamento venivano emessi solo se il recupero delle somme fosse superiore a circa 3.000,00 Euro (almeno questo mi risulta per i casi capitati a miei conoscenti e/o clienti).

Non ho ancora mai presentato una denuncia di successione telematica però non mi risulta che la norma sia cambiata in merito all'obbligo di allegare un certificato di destinazione urbanistica ad una denuncia di successione.

E' pur vero che molti uffici locali lo richiedevano anche per le successioni cartacee ma io mi sono sempre rifiutato di allegare detti certificati perché non è che il primo che si alza la mattina mi può chiedere quello che la norma non mi obbliga di produrre.

Quando mi sono capitati casi di aree urbane (anche quelle censite al C.T. ed anche quelle censite come aree rurali al C.T.), ecc. ho verificato la destinazione urbanistica di Piano Regolatore, ho verificato l'eventuale valore di quella determinata zona considerata dal Comune ai fini IMU, ecc. , ho verificato (ove possibile) altri valori di terreni simili come dichiarati in atti e/o successioni e quindi mi sono regolato di conseguenza.

Circa il valore di un'area edificabile dichiarata in successione il medesimo valore costituisce valore iniziale ai fini della determinazione della plusvalenza ottenuta in caso di vendita dell'area edificabile medesima.

Quindi consiglio di valutare anche questa circostanza nel senso che se i terreni stessa destinazione di Piano Regolatore sono stati venduti nella zona, ad esempio in media ad Euro 40,00 a mq. , dichiarare 20,00 Euro a mq. o 60,00 Euro a mq. non sarebbe una procedura corretta e comunque in ogni caso sarebbe non favorevole per il cliente (con il quale si rischierà di fare una brutta figura per avergli procurato un danno economico).

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

carmelob

Iscritto il:
07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

Messaggi:
116

Località

 0 -  0 - Inviato: 18 Aprile 2019 alle ore 16:47

Non è obbligatorio ma è opportuno (come recita la guida) allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio dalla quale risulti la destinazione urbanistica dei terreni.

Una mia riflessione considerando che il CdU è fondamentale per determinare il valore venale in comune commercio, credo che allegarlo non sia affatto un problema.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

Località

 0 -  0 - Inviato: 18 Aprile 2019 alle ore 17:25

"carmelob" ha scritto:
Non è obbligatorio ma è opportuno (come recita la guida) allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio dalla quale risulti la destinazione urbanistica dei terreni.

Una mia riflessione considerando che il CdU è fondamentale per determinare il valore venale in comune commercio, credo che allegarlo non sia affatto un problema.



La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in merito alla destinazione urbanistica di un terreno ha un costo quasi zero rispetto ad un certificato di destinazione urbanistica il quale richiede diritti di bollo per la domanda, diritti comunali e postali e/o bancari eventuali, onorari maggiori per i professionisti che provvedono di persona a richiedere detti certificati per conto del cliente.

La mia osservazione era legata al fatto che allegare un documento attestante la destinazione urbanistica di un terreno alla denuncia di successione non è un obbligo di Legge e non può essere imposto da nessun tecnico Agenzia Entrate.

Non ho mai allegato o fatto allegare certificati urbanistici non solo a denunce di succesioni ma anche ad atti di donazione in linea retta e/o a divisioni ereditarie (l'ultimo stipulato per conto di miei clienti il 12 aprile scorso).

Per di più se posseggo una copia del Piano Regolatore, l'esatta superficie, in caso di particelle parzialmente edificabili, la so calcolare più io (tramite cad, ripartizione proporzionale superfici grafiche rispetto a quelle catastali, ecc.) che il Comune il quale o lo esegue manualmente, o glie lo calcola il programma in maniera arrotondata ovvero senza considerare la differenza fra la superficie di visura e la superficie grafica, ecc.

Nulla toglie che ogni tecnico, notaio, ecc. faccia e/o richieda quello che vuole.

Se però a parità di valori, tipologia di atti, ecc. , come capitato a me in qualche caso, il mio cliente spende meno rispetto ad un altro soggetto che si rivolge ad altro Tecnico, Notaio, ecc. , la materia non può fare altro che dare dei vantaggi (leggasi di immagine, pubblicità positiva, ecc.) a chi evita di far lievitari costi per documenti non richiesti dalla norma.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Eorl

Iscritto il:
09 Luglio 2019 alle ore 16:54

Messaggi:
1

Località

 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2019 alle ore 18:29

"EALFIN" ha scritto:
La mia osservazione era legata al fatto che allegare un documento attestante la destinazione urbanistica di un terreno alla denuncia di successione non è un obbligo di Legge e non può essere imposto da nessun tecnico Agenzia Entrate.

Non ho mai allegato o fatto allegare certificati urbanistici non solo a denunce di succesioni ma anche ad atti di donazione in linea retta e/o a divisioni ereditarie (l'ultimo stipulato per conto di miei clienti il 12 aprile scorso).

Nulla toglie che ogni tecnico, notaio, ecc. faccia e/o richieda quello che vuole.

Se però a parità di valori, tipologia di atti, ecc. , come capitato a me in qualche caso, il mio cliente spende meno rispetto ad un altro soggetto che si rivolge ad altro Tecnico, Notaio, ecc. , la materia non può fare altro che dare dei vantaggi (leggasi di immagine, pubblicità positiva, ecc.) a chi evita di far lievitari costi per documenti non richiesti dalla norma.



beh, un notaio non chiede "quello che vuole": è la legge ad imporre l'allegazione del CDU per determinate categorie di atti, e non sarà certo un tecnico a stabilire quando fare l'allegazione e quando no: ci sono casi ad esempio in cui distinguere ciò che è divisione ereditaria da ciò che non lo è non è così banale, e sarei curioso di sapere chi si prenderebbe la respopnsabilità in caso di errori...

quanto ai costi è evidente che quando invece del CDU si usa una dichiarazione sostitutiva di atto notorio il privato non saprebbe cosa scriverci se non prende i dati da un CDU (che ha un costo) o se non glieli comunica un geometra (che magari ha un costo anche maggiore);

e non parliamo dei casi in cui ci sia un errore: se consta dal CDU bene, altrimenti è un'altra gatta da pelare...

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

AR85

Iscritto il:
12 Giugno 2012

Messaggi:
172

Località
Lago d'Iseo

 0 -  0 - Inviato: 20 Settembre 2019 alle ore 10:46

buon dì a tutti, volevo solo ringraziare i partecipanti alla discussione, è stato costruttivo leggervi, per dipanare qualche dubbio venutomi.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

AR85

Iscritto il:
12 Giugno 2012

Messaggi:
172

Località
Lago d'Iseo

 0 -  0 - Inviato: 30 Aprile 2020 alle ore 09:31

Buon dì a tutti, mi accodo qui perchè credo sia la discussione più aderente all'argomento che vorrei trattare.
Sono chiamato a dare un valore indicativo (senza una stima vera e propria) a 3 aree urbane di proprietà di un mio cliente, aree che devono essere donate di madre in figlia.
Trattasi di:

- parte di un vicolo privato, destinato a strada, della superficie di 900 mq

- porzione di piazzale a corte di un capannone, aggravato da diritti di passaggio e di parcheggio da parte di uno dei proprietari di uno dei subalterni del capannone, della superficie di 5000 mq

- porzione di piazzale gravato da diritto di passaggio del vicino, quest'area però esterna alla recinzione del nostro cortile, della superficie di 100 mq

Dal punto di vista della fabbricabilità dovrebbe essere esaurita, e per il momento altre informazioni non sono riuscito ad ottenerne. La situazione è particolare, e mi fa strano che il notaio mi chieda un valore indicativo senza dover presentare una stima ufficiale da allegare all'atto.
Vi è mai capitato qualcosa di simile?

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

samsung

Iscritto il:
29 Ottobre 2005

Messaggi:
2612

Località

 0 -  0 - Inviato: 30 Aprile 2020 alle ore 13:15

"AR85" ha scritto:
Vi è mai capitato qualcosa di simile?



Si, succede e si aprono mondi che dipendono sia dal rapporto che hai col notaio e coi clienti, con la tua consuetudine a trattare aree in quella zona o dalla casualità che ne hai valutatat una recentemente o sei conoscenza delle pretese approssimative dell'Agenzia in termini di valore.

Devi essere chiaro sia col notaio che col cliente, perchè quando dovessse andare in accertamento e volare decine di migliaia di euro da esborsare, nessuno ti possa guardare storto.

Sia che arrivi a rilasciare un parere orale o scritto precisa bene i limiti nei quali hai operato anche se così facendo tu stesso leggendoti o ascoltandoti potrai eccepire: "ma questo prezzo ottenuto non ha nessun valore".

I valori indicativi sono sempre errati, perchè non tengono mai in conto del caso vero in questione.

Quando c'era un mercato erano praticamente tutte stime indicative, adesso no. Anche ciò che sta combinando questo governo andrebbe tenuto in conto per determinare il valore dell'area.

Poi non so... forse volevi solo un si o un no.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

barabba

Iscritto il:
22 Agosto 2006

Messaggi:
444

Località
Varese

 0 -  0 - Inviato: 30 Aprile 2020 alle ore 17:35

Vi è mai capitato qualcosa di simile?

si mi è capitato, a volte è stato sufficiente dare un valore, a volte il notaio ha richiesto una memoria scritta per pararsi il fondoschiena.


Se non c'è una forte discrepanza fra quanto si dichiara e quanto potrebbe effettivamente valere l'oggetto dell'atto, non mi è mai stata richiesta una perizia da allegare all'atto. In caso contrario si, visto che andavano motivate le ragioni per le quali si dichiaravano valori anomali per il mercato.

Nel tuo caso devi preliminarmente verificare se su quelle aree urbane ci sia un residuo di volumetria o SLP. Appurato quello puoi pensare ai valori da indicare al notaio.

Buon lavoro

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

picchetto_miniato

Iscritto il:
05 Febbraio 2021 alle ore 18:26

Messaggi:
118

Località
URSS

 0 -  0 - Inviato: 08 Febbraio 2023 alle ore 11:06

Salve, riprendo un post datato perchè ha molti elementi simili alla mia richiesta odierna.

Nel fare una successione riscontro la presenza di una "area urbana" priva di rendita censita al catasto terreni. In sito si tratta di un piccolo terreno incolto, recintato, all'interno del tessuto urbano. Ho sempre pensato, evidentemente errando, che l'area urbana dovesse essere presente al catasto urbano quale F1, e non ai terreni.

Vi domando, è corretta questa cosa ? l'area urbana ( non ente urbano, ma "area" urbana) puo' essere presente al catasto terreni ?

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

barabba

Iscritto il:
22 Agosto 2006

Messaggi:
444

Località
Varese

 0 -  0 - Inviato: 08 Febbraio 2023 alle ore 22:23

Area urbana è una qualità presente al NCT, poco usata ma presente proprio nei casi simili al tuo.

In successione la tratti come una qualsiasi area presente in un contesto urbano e quindi al base alla sua destinazione nel PGT vigente.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

picchetto_miniato

Iscritto il:
05 Febbraio 2021 alle ore 18:26

Messaggi:
118

Località
URSS

 0 -  0 - Inviato: 09 Febbraio 2023 alle ore 08:59

"barabba" ha scritto:
Area urbana è una qualità presente al NCT, poco usata ma presente proprio nei casi simili al tuo.

In successione la tratti come una qualsiasi area presente in un contesto urbano e quindi al base alla sua destinazione nel PGT vigente.





Ti ringrazio "barabba", quindi visto lo stato dei luoghi da me descritto è corretta la qualità area urbana in NCT.

Non avendo rendita catastale, andrà fatta una "valutazione" in base alle sue potenzialità urbanistiche. Tale valutazione va "relazionata" ( e quindi immagino firmata da un tecnico) o può essere semplicemente utilizzato un valore ritenuto congruo e basta, senza allegare stime e perizie ? Grazie mille, buon lavoro

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

barabba

Iscritto il:
22 Agosto 2006

Messaggi:
444

Località
Varese

 0 -  0 - Inviato: 09 Febbraio 2023 alle ore 10:21

In questi casi devi preparare, in base al PRG o PGT, un'autocertificazione di destinazione urbanistica, farla firmare all'erede dichiarante e allegarla alla successione. Il valore deve essere congruo alla DU dichiarata.

Buon lavoro

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ultime guide:
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI (di geoalfa del 17/04/2024 08:07:41)
LOCALE DI SGOMBERO (C2) (di geoalfa del 11/04/2024 08:31:11)
INVIM imposta sull' incremeto del valore aggiuto (di geoalfa del 02/04/2024 08:26:37)
In merito alla data ultimazione lavori nelle pratiche DOCFA. (di geoalfa del 23/03/2024 07:45:06)

 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:


 
Amici:

CorsiGeometri.it

Formazione online su materie di competenza dei geometri con corsi approvati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie