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Unità Collabente ad Abitazione |
beramat1091
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08 Novembre 2024 alle ore 14:06
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Salve a tutti, qui un vero principiante allo sbaraglio, questo è il mio primo post su questo forum. Vorrei acquistare un terreno di 2 ettari con un'unità collabente al di sopra, e nei prossimi anni vorrei demolirlo e ricotruirlo per trasferirmici. Premetto che non sono imprenditore agricolo o altro. Sono un normale comune cittadino. Ho parlato con il comune dove il terreno risiede e mi hanno risposto di essere disponibili a darmi l'ok per la demolizione e ricostruzione del fabbricato. Questo a patto che io riesca a fornire documentazione sufficente a dimostrare che il precedente uso del fabbricato fosse abitativo. Ora, io sono totalmente inesperto e chiederò di sicuro aiuto ad un geometra qualificato però prima di farlo vorrei sapere quali sono questi documenti. Qualcuno potrebbe aiutarmi? Grazie!
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rubino
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(GURU)
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Terronia centrale
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Buongiorno. Il Comune, in altri termini, le chiede di dimostrargli com' era fatto questo fabbricato, cosa era destinato e se era in regola quindi i casi sono due, anzi tre: la condizione migliore consisterebbe nel reperire documentazione già nell' archivio comunale, depositata in occasione della richiesta di titoli edilizi o istanze di condono, ad esempio; esaminata, se è tutto a posto soprattutto in termini di destinazione d'uso, se il fabbricato è diventato un rudere per decadenza e se il Comune è d'accordo può ricostruirlo quanto meno com' era in superficie e cubatura. La seconda condizione è che si reperisca documentazione in archivio comunale e che emergano difformità che non possiamo prevedere; la terza è che si trovino solo planimetrie catastali il che dimostra qualcosa ma al Comune potrebbe non bastare. Buona domenica e buona fortuna.
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Manero
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Aggiungo che se il fabbricato è in zona agricola e iniziato a costruire prima del 1 settembre 1967, non è provvisto di titolo autorizzativo rilasciato perché non richiesto. Per questo va trovato un documento o qualche elemento qualsiasi che possa attestare la destinazione d'uso originaria. Consiglio di chiederei al venditore prima dell'acquisto. Immagino che il costo del bene sia irrisorio e quindi la conclusione si può intuire.
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Pippocad
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Südtirol
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"Manero" ha scritto: Immagino che il costo del bene sia irrisorio e quindi la conclusione si può intuire. Io non riesco a intuire. Cosa intendi?
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Manero
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11 Agosto 2022 alle ore 12:24
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Io intuisco che se ci fossero stati elementi probatori come, per esempio, la planimetria catastale, che provassero inconfutabilmente che il rudere è stata una casa di abitazione, il prezzo richiesto per acquistare il terreno sarebbe di gran lunga superiore.
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rubino
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(GURU)
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Terronia centrale
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"Manero" ha scritto: Io intuisco che se ci fossero stati elementi probatori come, per esempio, la planimetria catastale, che provassero inconfutabilmente che il rudere è stata una casa di abitazione, il prezzo richiesto per acquistare il terreno sarebbe di gran lunga superiore. Dal vangelo secondo Manero: in principio c'erano le planimetrie catastali, esse erano la verità assoluta ed essa era presso il Catasto. P.s.: sarebbe stato ancora maggiore se il fabbricato non fosse un rudere, ma che c'entra e quando l'autore della discussione ha scritto di prezzo chiesto e dell' influenza che ha il collabente sul costo d'acquisto del fondo? Ecco come si fa a scrivere A, chiedere B, rispondere C passando per D e arrivando ad E.
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Manero
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11 Agosto 2022 alle ore 12:24
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Non solo, dirò di PIÙ, come PS. PS Io sono convinto che il rudere non sia mai stato una abitazione e che il venditore non sia un fesso o faccia finta di esserlo.
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rubino
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(GURU)
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"Manero" ha scritto: Non solo, dirò di PIÙ, come PS. PS Io sono convinto che il rudere non sia mai stato una abitazione e che il venditore non sia un fesso o faccia finta di esserlo. E questa convinzione da cosa ti viene? È intuito, genio, capacità divinatorie, arti magiche, dossier sui forumisti, pettegolezzi o te l'ha detto l'uccello? (Nel senso che non avendoti detto niente l'uccellino, cioè un mio Nik registrato - dismesso quando uscì il bando di concorso per moderatori del Forum - la fonte è altro.
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beramat1091
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"rubino" ha scritto: Buongiorno. Il Comune, in altri termini, le chiede di dimostrargli com' era fatto questo fabbricato, cosa era destinato e se era in regola quindi i casi sono due, anzi tre: la condizione migliore consisterebbe nel reperire documentazione già nell' archivio comunale, depositata in occasione della richiesta di titoli edilizi o istanze di condono, ad esempio; esaminata, se è tutto a posto soprattutto in termini di destinazione d'uso, se il fabbricato è diventato un rudere per decadenza e se il Comune è d'accordo può ricostruirlo quanto meno com' era in superficie e cubatura. La seconda condizione è che si reperisca documentazione in archivio comunale e che emergano difformità che non possiamo prevedere; la terza è che si trovino solo planimetrie catastali il che dimostra qualcosa ma al Comune potrebbe non bastare. Buona domenica e buona fortuna. Ciao Rubino e grazie per la tua risposta! Allora il nostro caso è il terzo. Il fabbricato è stato accatastato nel 2018 come F2 e nei dettagli non c'è alcun riferimento che sia stato un magazzino o un'abitazione, è vago. Il problema è che il fabbricato è un cumulo di macerie al momento, quindi è difficile anche da perizia dimostrare qualcosa. Probabilmente tanto dipenderà da quanto il comune è disposto ad agevolarti, dato che non esistono prove inconfutabili che questo fabbricato sia stata un'abitazione.
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Pippocad
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Südtirol
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"rubino" ha scritto:
E questa convinzione da cosa ti viene? È intuito, genio, capacità divinatorie, arti magiche, dossier sui forumisti, pettegolezzi o te l'ha detto l'uccello? No, è solo malfidenza patologica.
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Manero
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"beramat1091" ha scritto: Allora il nostro caso è il terzo. Il fabbricato è stato accatastato nel 2018 come F2 e nei dettagli non c'è alcun riferimento che sia stato un magazzino o un'abitazione, è vago. Il problema è che il fabbricato è un cumulo di macerie al momento, quindi è difficile anche da perizia dimostrare qualcosa. Probabilmente tanto dipenderà da quanto il comune è disposto ad agevolarti, dato che non esistono prove inconfutabili che questo fabbricato sia stata un'abitazione. Essendo censito F2 come primo accatastamento, ed in comune non si trova nulla di documentale, in zona agricola non si possono realizzare nuove costruzioni abitative, per cui l'onere della prova sulla destinazione d'uso legittima del cumulo di macerie spetta al titolare. Il comune non può farci niente. Grazie Rubi della risposta.
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rubino
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(GURU)
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"Manero" ha scritto: "beramat1091" ha scritto: Allora il nostro caso è il terzo. Il fabbricato è stato accatastato nel 2018 come F2 e nei dettagli non c'è alcun riferimento che sia stato un magazzino o un'abitazione, è vago. Il problema è che il fabbricato è un cumulo di macerie al momento, quindi è difficile anche da perizia dimostrare qualcosa. Probabilmente tanto dipenderà da quanto il comune è disposto ad agevolarti, dato che non esistono prove inconfutabili che questo fabbricato sia stata un'abitazione. Essendo censito F2 come primo accatastamento, ed in comune non si trova nulla di documentale, in zona agricola non si possono realizzare nuove costruzioni abitative, per cui l'onere della prova sulla destinazione d'uso legittima del cumulo di macerie spetta al titolare. Il comune non può farci niente. Grazie Rubi della risposta. E questa risposta può chiudere degnamente la discussione, in questa situazione il comune non può consentire ricostruzione di sorta. Se vuoi evocare Rubi Rubacuori sappi che ho mooooooolto meno argomenti interessanti, papi.
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Manero
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11 Agosto 2022 alle ore 12:24
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rubino
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(GURU)
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"Manero" ha scritto: A me tu mi garbi così. Come no, ma sai bene che non c'è futuro per noi, sarò arretrato e fuori moda ma sono contrarissimo a certe prospettive, e poi cosa potresti offrirmi, la reversibilità dalla cipag? Lasciamo perdere. Chudiamo qui, prima che arrivi l'inevitabile guida indigena. Buona settimana entrante a tutti.
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