Buongiorno a tutti, pongo una questione che non mi pare sia mai stata trattata e di fatto costituisce un dubbio proprio "concettuale" per chi come me mastica abbastanza DOCFA e mlto poco PREGEO.
La situazione che mi si è presentata già 2 volte (mi piacerebbe anche sapere se becco tutte le mosche bianche io come al solito) è questa: una persona possiede 2 terreni; il primo è edificato, censito regolarmente all'urbano come "ente urbano" con il proprio fabbricato censito regolarmente e via..... Il secondo terreno è censito al terreni con una qualità e classe, reddito agrario ma non viene coltivato da anni anzi è utilizzato come "giardinetto" alla pari dell' ente urbano di cui sopra; preciso che su quest'ultimo vengono pagate imposte come "area edificabile".
Domande relative al terreno NON "ente urbano":
-la situazione sta bene così fino a che il terreno verrà edificato?
-se mi viene richiesto dal cliente si puoi passare all'urbano come ente urbano lasciandolo autonomo? In tal caso una variazione tipologia 1 di allegato 2 alla circ.3/2009 va bene?
-andrebbe passato all'urbano fondendolo con l'ente urbano esistente? In tal tal caso una variazione tipologia 6 di allegato 2 alla circ.3/2009 va bene?
So che sono le basi ma in giro si sentono svariate versioni della cosa.
Grazie a tutti per la collaborazione.