Per prima cosa chi firma la pratica successoria?
Uno degli eredi che viene in Italia ad Hoc?
Io ho avuto un caso simile nel 2014.
Cittadina italiana emigrata in Canada e sposata con un dirimpettaio del paese di nascita e residenza di entrambi.
Il marito era già deceduto e non aveva beni immobili.
La moglie decede nel 2013 e sono tornate due delle tre figlie eredi, un'altra figlia conferisce procura generale ad una delle sorelle (sia per richiedere il numero del codice fiscale, sia per vendere l'appartamento appresso descritto).
Le due figlie vanno all'Agenzia delle Entrate e richiedono il loro codice fiscale, domicilio indicato presso la casa di abitazione oggetto di successione (dove la madre abitava prima di emigrare).
Mi accorgo che nei codici fiscali avevano dichiarato i cognomi dei coniugi (come si usa/va in Canada) per cui invito loro a tornare in Agenzia a rettificare i numeri dei codici fiscali sulla base del cognome da nubile.
Andiamo insieme a presentare la denuncia in Agenzia.
Al Catasto sono andato da solo.
Nel tuo caso se hanno almeno un appartamento in Italia oggetto di successione cita quello come indirizzo oppure cita un indirizzo di un parente, ecc.
In un altro caso simile, eredi oltre alla moglie, lo stesso di origini italiane, anche ben quattro figli, procuratore generale di tutti era il loro rispettivo nipote e cugino.
Ho fatto firmare tutto al procuratore, domicilio indicato presso il procuratore, tutto andato liscio.
Tranne per il procuratore il quale dopo qualche anno si è tolto la vita per altri motivi suoi personali.