"bertone" ha scritto:
Prima di tutto vedo che le quote non combaciano tra quello che affermi e la visura catastale; presumo che la ditta sia abbastanza vecchia perchè è già da qualche anno che in visura si distingue fra piena e nuda proprietà. Quindi devi procurati l'atto di provenienza che ha dato origine alla ditta, così puoi verificare come stanno veramente le cose. Non mi convince la quota di 1/2 con 7/12 del figlio.... mah.
Si l'atto è abbastanza vecchio, del '90.
L'immobile era in origine di proprietà per:
1/2 della madre
1/6 di una sorella
1/6 di un'altra sorella
1/6 del soggetto in questione
(i tre figli avevano ricevuto la loro parte dal padre deceduto)
Al momento dell'atto l'immobile viene ceduto e venduto, dalla madre e dalle sorelle, per:
3/6 in nuda proprietà al figlio e alla moglie (che sono in comunione legale)
2/6 in piena proprietà (sempre a lui e alla moglie)
- la madre però mantiene l'usufrutto sulla sua metà della casa -
ricordo che il figlio era già proprietario della sua parte (1/6) prima dell'atto del '90.
Detto ciò, leggendo qua e la per il forum stavo vedendo che forse conviene fare "nuova ditta" e inserire direttamente il figlio e la moglie come pieni propietari. Potrebbe andare? o sorgerebbero problemi poichè al catasto ora la nuda e la piena proprietà sono "mischiate"?
Mi scuso sin da ora se non uso i termini appropriati