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centerba
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Se hai già verificato che il wegis è corretto (mappe cartacee, vecchi TF e TM ecc...) devi solo vedere se riesci a superare il problema con gli adattamenti della proposta di aggiornamento. Altrimenti sei nel classico caso di un tizio che costruisce su terreno di un altro, cosa molto dispendiosa da rettificare (frazionamenti, docfa per porzioni di immobili ed atti notarili).
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totonno
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"Mimmone" ha scritto: Un saluto a tutti, sono nuovo del forum ma vi seguo con assiduità per imparare al meglio la professione in quanto professionista alle prime armi. Vorrei porvi un quesito non tanto facile che vorrei risolvere al mio cliente. Dovrei accatastare un immobile e fin qui tutto normale; il problema sorge perché sull’estratto di mappa la sagoma delle 2 particelle del mio cliente non corrisponde allo stato dei luoghi. Mi esprimo meglio: la sagoma irregolare delle due particelle non corrisponde a quella reale e va ad occupare l’area di altre particelle confinanti con ditte diverse, come anche altre particelle occupano l’area del mio cliente, solo catastalmente. Dal punto di vista urbanistico risulta tutto ok perché aventi concessioni edilizie e vi sono confini reali e fabbricati di vecchissima data con confini ormai consolidati. A dire il vero le particelle con sagoma diversa dallo stato dei luoghi sono 7 tutte con ditte diverse, ma mi interessa curare la situazione esclusivamente del mio cliente. Come faccio a sanare questa situazione ? Vi ringrazio anticipatamente e spero di essere stato chiaro, altrimenti sono disponibile per delucidazioni e pronto per risolvere questa situazione. Saluti Mimmo Puoi inserire immagini della mappa e della situazione reale ? Per avere una idea più precisa di cosa intendi e del grado di difformità esistente tra i due supporti grafici .
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Mimmone
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il confine reale delle particelle D e F è quello delineato in rosso, quindi le altre particelle andranno a compensare e a restituire sulla carta le aree ed i confini reali. Sarebbe bene iniziare una sanatoria dal punto di vista catastale? come bisogna procedere? perchè l'errore è solo dal punto di vista planimetrico perchè i confini non sono quelli sulla carta delineati in nero. ringrazio tutti per la collaborazione
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Mimmone
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Mimmone
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totonno
(GURU)
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La linea di confine che non torna è quella tra la particella C e le particelle D ed F, perchè in mappa il confine è formato da due linee spezzate, mentre in realtà è una sola linea continua verticale. Chissà la mappa di impianto come si presenta. Andrebbe verificato per bene la storia e i vari processi intervenuti a modifica della mappa nei vari periodi. Controlla se ci fossero tipi di aggiornamento non riportati in mappa. Saluti
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Mimmone
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Clicca sull'immagine per vederla intera Come da estratto di mappa inizialmente abbiamo questa situazione che non corrisponde allo stato dei luoghi. Non si tratta di atti precedentemente modificati o presentati, ma di un errore del catasto risalente ai primi inserimenti delle particelle in mappa. Ora per correggere dal punto di vista cartografico mi hanno consigliato di creare un TIPO MAPPALE+TIPO FRAZIONAMENTO IN SANATORIA da presentare al catasto, ma in che modo? dal punto di vista urbanistico risulta tutto regolare e i confini reali sono quelli nell'immagine successiva da correggere, mentre l'area in rosa appartiene al mio cliente. Clicca sull'immagine per vederla intera
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totonno
(GURU)
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Non è così facile. Chi ha acquistato i diritti sulle particelle D ed F ha un titolo di proprietà, ovvero un atto con il quale ha comprato le due particelle. Se nel tale contratto vengono trasferite le particelle così come rappresentate nella mappa catastale con quella superficie nominale senza peraltro evidenziare il differente perimetro delle particelle, si evidenzia che c'è stato uno sconfinamento sulla particella C successiva alla data del trasferimento. Nel trasferimento le parti, venditrice e acquirente, hanno sottoscritto che il bene ha quella forma, perimetro, superficie nominale, identificazione catastale che corrispondono alla realtà del momento. Il tipo mappale e frazionamento che ti hanno suggerito di fare deve essere firmato dai confinanti comproprietari delle linee che tu vuoi spostare e conformarle con la realtà, pertanto il problema che ti pongo verrà fuori nel momento in cui vai a contattare i confinanti. Saluti
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Mimmone
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La superficie nominale in questo caso corrisponde a quella reale, il problema è solo planimetrico, quindi un'errata rappresentazione in mappa dei confini che bisogna correggere e aggiornare in mappa catastale. Grazie per l'aiuto
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totonno
(GURU)
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"Mimmone" ha scritto: La superficie nominale in questo caso corrisponde a quella reale, il problema è solo planimetrico, quindi un'errata rappresentazione in mappa dei confini che bisogna correggere e aggiornare in mappa catastale. Grazie per l'aiuto Ciao Mimmone. Forse non hai capito. La superficie nominale con la realtà è, in questo caso solo una coincidenza, perchè la posizione della linea di confine è sballata graficamente e se questa posizione errata è dichiarata conforme nell'atto di acquisto, vuol dire che una porzione di area non è stata trasferita nell'atto e non è stata trascritta. Comunque, ripeto questa cosa (meno male) viene fuori nel momento che tu contatti i confinanti, perchè li devi contattare e far firmare il tipo mappale e frazionamento. Se invece vuoi fare le cose da solo (però rischi da mandare in lite il cliente con i confinanti) puoi solo fare istanza di correzione della mappa all'ufficio dimostrando l'errore grafico. Ma io dubito che tu possa risolvere. Saluti
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Mimmone
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Ti ringrazio per avermi aiutato , vi aggiornerò sull' evoluzione della pratica. Un saluto, Mimmone
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centerba
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"Mimmone" ha scritto: Ti ringrazio per avermi aiutato , vi aggiornerò sull' evoluzione della pratica. Un saluto, Mimmone Scusami, lo "sonfinamento" di quanti metri è?
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Mimmone
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Non vi è stato sconfinamento
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samsung
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"Mimmone" ha scritto: ... mi hanno consigliato di creare un TIPO MAPPALE+TIPO FRAZIONAMENTO IN SANATORIA da presentare al catasto Interessante. Potresti dirci chi ti ha dato questo consiglio ? Vorrei approfondire conoscenze che mi sfuggono. Anche se ogni caso ha le sue particolarità, la tua esperienza può insegnare qualcosa.
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