Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / PRINCIPIANTI ALLO SBARAGLIO / PROBLEMI COMPILAZIONE MODELLO 2N PARTE PRIMA
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Autore PROBLEMI COMPILAZIONE MODELLO 2N PARTE PRIMA

mauriano

Iscritto il:
30 Ottobre 2007

Messaggi:
33

Località

 0 -  0 - Inviato: 17 Dicembre 2007 alle ore 17:12

BUONGIORNO,
IMBATTENDOMI NELL'ACCATASTAMENTO DI UNA CHIESA MI SONO TROVATO DI FRONTE QUEST MODELLO DA COMPILARE....AL PUNTO H MI TROVO IN ESTREMA DIFFICOLTA'...E VI VOLEVO CHIEDERE:
1.COSA OCCORRE INDICARE COME VALORE UNITARIO?(LA CHIESA NON PRODUCE REDDITO,A CHE SERVE POI?)
2.AMMESSO DI AVER INTRODOTTO UN VALORE CASUALE, TANTO PER PROVARE A VEDERE COME RISP IL PROGRAMMA, NONOSTANTE ABBIA TERMINATO LA COMPILAZIONE DELL'H1 AL PUNTO H3 NON MI FA ANDARE....POTETE DARMI UNA MANO PER FAVORE? :oops:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

mapo55

Iscritto il:
27 Novembre 2003

Messaggi:
332

Località
cagliari

 0 -  0 - Inviato: 17 Dicembre 2007 alle ore 19:16

devi compilare tutti i quadri e valutare comunque il valore, magari assimilandolo in termini di valore unitario a edifici pubblici.
qualche tempo fà anch'io ho avuto un caso simile, ho valutato la chiesa come una scuola o un oratorio, e mi sono chiesto perchè dare un valore, ed ho scritto all'AGT di Cagliari, questa di seguito e la loro risposta (presumo concordata con Roma perchè hanno risposto con molto ritardo) buona lettura:
Con riferimento alla richiesta in oggetto del 08/05/2006 prot. 123456789 in merito alla assegnazione della rendita catastale ai fabbricati adibiti all’esercizio pubblico del culto, si forniscono i seguenti chiarimenti , estrapolati dalla risoluzione n° 20779 del 24/04/2001 adottata dalla Direzione Centrale Cartografica, Catasto e Pubblicità Immobiliare, preceduti da una premessa relativa alla normativa catastale attualmente in vigore;
Premessa: L’art. 6 del R.D.L. 652/39 , convertito con mod. L. 1249/39, recita che < non sono soggetti a dichiarazione …. I fabbricati destinati all’esercizio dei culti; …> mentre il successivo Regolamento per la formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano all’art. 38, prescrive che < .. sono soggetti all’accertamento tutti i fabbricati e le costruzioni stabili definite dall’art. 4 della Legge. Sono esclusi dall’accertamento: a) i fabbricati rurali; b) i fabbricati di proprietà della Santa Sede….>
L’istruzione II^, atto amministrativo relativo all’accertamento e classamento catastale, riporta , all’appendice D, il quadro generale delle categorie, che prevede, tra le altre, la categoria B/7 quali cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti, ed alla categoria E/7 i fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti.
Inoltre, nel quadro generale delle categorie allegato al D.P.R. 138/98, relativo al regolamento delle revisioni generali estimali, i fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti, le cappelle e gli oratori sono inseriti nel gruppo V (unità immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo9, e più precisamente nella categoria V4.
Per completezza di informazione, si richiama il D.M. 2/01/1998 n° 28, relativo all’istituzione del Catasto dei Fabbricati, il quale specifica agli art. 2 e 3 quali siano le unità immobiliari soggette all’accertamento catastale e quali siano invece escluse.
Tra le esclusioni previste non sono comprensivi i fabbricati di cui trattasi.

Alla luce della premessa normativa sopra citata, si può quindi affermare che se da una parte non sussiste l’obbligo da parte del proprietario di presentare la dichiarazione di accatastamento per tali fabbricati, dall’altra parte essi possono e quindi devono essere accertati catastalmente ed essere inquadrati nella categoria E/7, qualora ve ne siano i presupposti e limitatamente a quelle parti dei locali in cui viene esercitato il culto stesso ( chiesa ed annessa sagrestia) con contestuale attribuzione di rendita, attribuita e calcolata sulla base della normativa vigente.
Pertanto l’attribuzione o meno della rendita catastale non incide sulla loro imponibilità ai fini fiscali, ma rappresenta, allo stato attuale, unicamente una indicazione di tipo inventariale.
[/url]

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

mauriano

Iscritto il:
30 Ottobre 2007

Messaggi:
33

Località

 0 -  0 - Inviato: 17 Dicembre 2007 alle ore 20:17

sei stato chiarissimo, ti ringrazio.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ultime guide:

 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:


 
Amici:

TariffeCatastali

Consultazione tariffe d'estimo catastali

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie