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Argomento: Prima voltura del testamento e poi successione?
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bioffa69
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BRESCIA
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fermo restando che se e' lesa la quota di legittima saranno gli altri ad impugnare il testamento, se vorranno, perche' possono lasciare anche tutto come e'....percio io dico: se nel testamento e' scritto che al figlio va la quota di comproprietà a me spettante dell'appartamento, si deve solo verificare di che quota si tratta. la signora alla sua morte di detto appartamento aveva 1000/1000 e questo passa ad A. non fa' testo quando e' stato scritto , perche' devi valutare cosa e' di prop. alla morte, per cui la signora poteva anche vendere parte della sua quota o tutta la sua quota, per cui anche se scritto nel testamento che cedeva la sua quota, alla morte non essendone piu' prop. cedeva 0/1000......non devi risalire al fatto che nel 1986 era prop., ma da quando!!! hai presente che macello sarebbe dover risalire alle date e per cui le vendite fatte se un bene e' in testamento valgono o no?? certo che valgono, ma il ragionamento vale anche al contrario. diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota ma , per come e' scritto il testamento la sua quota alla morte e' 1000/1000. si deve vedere solo quello, comunque chiederei ad un legale per certezza. Saluti
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"bioffa69" ha scritto: fermo restando che se e' lesa la quota di legittima saranno gli altri ad impugnare il testamento, se vorranno, perche' possono lasciare anche tutto come e'....percio io dico: se nel testamento e' scritto che al figlio va la quota di comproprietà a me spettante dell'appartamento, si deve solo verificare di che quota si tratta. la signora alla sua morte di detto appartamento aveva 1000/1000 e questo passa ad A. non fa' testo quando e' stato scritto , perche' devi valutare cosa e' di prop. alla morte, per cui la signora poteva anche vendere parte della sua quota o tutta la sua quota, per cui anche se scritto nel testamento che cedeva la sua quota, alla morte non essendone piu' prop. cedeva 0/1000......non devi risalire al fatto che nel 1986 era prop., ma da quando!!! hai presente che macello sarebbe dover risalire alle date e per cui le vendite fatte se un bene e' in testamento valgono o no?? certo che valgono, ma il ragionamento vale anche al contrario. diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota ma , per come e' scritto il testamento la sua quota alla morte e' 1000/1000. si deve vedere solo quello, comunque chiederei ad un legale per certezza. Saluti Fabio, io credo che anche in un probabile fututo atto di divisione e/o donazione da parte degli eredi B-C-D- in fovore del germano A esistono i presupposti per "la rinuncia ad ogni azione di riduzione" ai sensi e per gli effetti dell’art. 563 del c.c., quindi non si porrebbe il problema della lesione della quota di legittima(logicamente tutti devono essere d'accordo). Ciao
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totonno
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"CESKO" ha scritto:
Fabio, io credo che anche in un probabile fututo atto di divisione e/o donazione da parte degli eredi B-C-D- in fovore del germano A esistono i presupposti per "la rinuncia ad ogni azione di riduzione" ai sensi e per gli effetti dellart. 563 del c.c., quindi non si porrebbe il problema della lesione della quota di legittima(logicamente tutti devono essere d'accordo). Ciao Perintanto questa mi torna assolutamente. Con una dichiarazione del genere il trasferimento testamentario viziato da lesione di legittima verrebbe consolidato e non sarebbe a rischio di rivalsa anche nei confronti di terzi per una eventuale cessione del bene. Quello che ancora dobbiamo verificare è che, nel caso di rinuncia all'eredità, i rinuncianti non abbiano figli. Essendo in tre, questa ipotesi potrebbe essere a forte rischio. Riguardo a quello che sostiene Fabio non è che mi convinca molto, però non mi è mai successo e quindi mi autosospendo per mancanza di elementi probatori. Ciao.
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Kaiowas
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Rieccomi quà con alcuni risvolti contrastanti, ho discusso del caso con un mio amico avvocato e anche lui sostiene che attraverso il testamento al figlio A va solo la quota di comproprietà che la signora possedeva a quella data, difatti nel secondo "lascito" (sempre nello stesso testamento verso B) viene specificato che la signora lascia "l'intera proprietà dell'immobile sito a... in via ....". Nel frattempo ho scoperto che il testamento ancora non è stato pubblicato, quindi ho chiamato il notaio redattore per ovviare alla pubblicazione ed esporre il caso, lui dice che in un passaggio del testamento vi è la frase "nomino eredi universali di tutti i miei beni i miei figli A e B e nello specifico lascio ad A .... e a B .....", quindi secondo il notaio le parole "eredi universali" indicano tutte le quote di possesso dei beni menzionati che la signora possedeva al momento della sua morte. La domanda che mi pongo è: "se vengono inserite le parole eredi universali, perchè specificare se è piena proprietà o comprorietà? non basterebbe semplicemente indicare cosa lascia ad A e B (es. ad A lascio appartamento in via ecc..)? Per quanto riguarda gli eredi rinunciatari, si hanno dei figli tutti maggiorenni, vedrò di sondare bene e poi decidere se conviene la rinuncia alla quota di eredità o stipulare atto di vendita. Ciao a tutti e ai prossimi aggiornamenti.
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geoalfa
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Ma Kiowass, probabilmente al tuo amico avvocato ed al notaio, non hai fatto notare che gli eredi rinunciatari, avendo figli, non possono rinunciare a favore dei fratelli, ma possono solo rinunciare a favore dei propri discendendenti... oppure ho mal compreso quello che tu vuoi comunicarci ?
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bioffa69
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chiaramente io concordo al 100% col Notaio, e scusami ma facendo la successione come da Testamento al massimo gli altri potranno impugnarla o sbaglio? Saluti
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geoalfa
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Caro Kiowas, controlla bene e riordina bene albero genealogico, poi prima di ... guardati un pochettino in giro, per esempio: www.professionisti.it/enciclopedia/voce/... di una cosa sono certo, che devi di sicuro andare bene a ritroso e chiarire alcuni particolare che mi sembrano un pochettino fuori delle regole..... ora ti racconto un'aneddoto:
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bioffa69
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mi sembra che si stia cambiando strada, Kiowas vuole solo sapere se l'appartamento per quanto, scritto nel testamento (dove la Signora scrive la mia comproprieta' dell'appartamento) va tutta ad A o una parte (visto che al momento della stesura del testamento la Signora era prop. solo di una parte e non di tutto), va in successione per legittima. ..io dico che la signora non avendo espresso la quota che passava al figlio A e visto che l'appartamento , al momento della sua morte era tutto di sua prop., passa tutto per testamento al figlio A. per cui io sono concorde col Notaio che dice la stessa cosa, e non con l'avvocato che dice che bisogna vedere la prop. della signora al momento della stesura del testamento, che a mio avviso e' una grandissima cazzata. a questo dobbiamo rispondere , dite la vostra. Saluti
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totonno
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"Kaiowas" ha scritto: Rieccomi quà con alcuni risvolti contrastanti, ho discusso del caso con un mio amico avvocato e anche lui sostiene che attraverso il testamento al figlio A va solo la quota di comproprietà che la signora possedeva a quella data, difatti nel secondo "lascito" (sempre nello stesso testamento verso B) viene specificato che la signora lascia "l'intera proprietà dell'immobile sito a... in via ....". Nel frattempo ho scoperto che il testamento ancora non è stato pubblicato, quindi ho chiamato il notaio redattore per ovviare alla pubblicazione ed esporre il caso, lui dice che in un passaggio del testamento vi è la frase "nomino eredi universali di tutti i miei beni i miei figli A e B e nello specifico lascio ad A .... e a B .....", quindi secondo il notaio le parole "eredi universali" indicano tutte le quote di possesso dei beni menzionati che la signora possedeva al momento della sua morte. La domanda che mi pongo è: "se vengono inserite le parole eredi universali, perchè specificare se è piena proprietà o comprorietà? non basterebbe semplicemente indicare cosa lascia ad A e B (es. ad A lascio appartamento in via ecc..)? Per quanto riguarda gli eredi rinunciatari, si hanno dei figli tutti maggiorenni, vedrò di sondare bene e poi decidere se conviene la rinuncia alla quota di eredità o stipulare atto di vendita. Ciao a tutti e ai prossimi aggiornamenti. Io non trovo una giusta soluzione al caso e il testamento così come è stato redatto confonde notevolmente quale sia stata la volontà del de-cuius quando era in vita al momento di redigere il testamento. In effetti ha ragione Kaiowas nell'asserire che c'è una contraddizione nel testamento, laddove il de-cuius nominava nel testamento "Eredi Universali" nei soggetti A e B per poi indicare una comproprietà di un bene. Pur tuttavia mi sento di dar ragione a Fabio, perchè il de-cuius acquistando tutto il bene, ha voluto, a mio parere, consolidare la nomina ad eredi universali e "correggere" l'imprecisione della descrizione del bene che al momento del testamento possedeva solo in parte. Saluti.
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geoalfa
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A me non piace che si cambi strada, mai e per evitare di farlo, ho fatto la raccolta di quanto Kiowas ci propone: "Kaiowas" ha scritto: 1) La signora Xara alla data 03/01/1986 possedeva la quota di 16/24 (= 2/3 ) di un appartamento (quota ottenuta a mezzo atto di vendita-acquisto (= 12/24 ) e successione del marito (= 4/24 ) (gli altri 8/24 sono ereditati dai figli per successione del padre.); 2) Nel 22/05/1986 fà redigere a un notaio un testamento pubblico col quale lascia i suoi 16/24 (= 2/3 ) (dell'appartamento al figlio Alberto (ne ha 4); "geoalfa" ha scritto: [ commento : e gli altri 3 figli ? ] "Kaiowas" ha scritto: 3) Nel 15/10/1987 a mezzo atto di vendita la signora Xara compra dai suoi figli la restante quota di 8/24 ( pervenuta loro da successione del padre); (16/24 + 8/24 = 24/24 --> 1/1) "geoalfa" ha scritto: [ commento: La matematica non è una opinione! ] "Kaiowas" ha scritto: 4) Il 23/07/2010 la signora Xara muore. A questo punto: - ) presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio Alberto ? - ) poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio Alberto ( Bruno, Carlo e Dario rinunciano alla loro quota) ? "geoalfa" ha scritto: [ commento : La rinuncia di Bruno, Carlo e Dario in presenza di figli non è ..… consigliabile! ] "Kaiowas" ha scritto: … porzione del testamento pubblico redatto dal notaio: "... in particolare lascio a figlio Alberto: 1) la quota di comproprietà a me spettante dell'appartamento sito in ... via ... piano primo, composto da quattro stanze ed accessori; 2) l'intera proprietà della casa attualmente adibita a mia residenza, sita a... via... ; 3)omissis .... 4)omissis" "geoalfa" ha scritto: [ commento : non mi sembra corretto che Xara possa disporre tutto a favore di un figlio quando invece ai restanti figli lascia un bel nulla ! ] [ commento : Xara era proprietaria di 16/24 in il resto 8/ 24 è dei figli ! ] domanda di Se non erro il punto 1 non indica l'intero, ma la sola quota di comproprietà che a quella data possedeva, o sbaglio? Ma la sig.Xara alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A? Ecco perchè ho specificato le date ed ecco perchè volevo produrre prima la voltura del testamento pubblico (già pubblicato agli atti tra vivi) e poi fare la successione della quota che alla data del testamento non possedeva. [ commento : ? ] "Totonno" ha scritto:
Andrebbe presentata la successione che è testamentaria in parte ed in parte legittima, con allegato il testamento preventivamente pubblicato e registrato. L'asse ereditario riguarda l'intero immobile le cui quote a carico degli eredi seguono: - le disposizioni testamentarie per 16/24 - di legge per gli 8/24. Se fosse intaccata la legittima la successione e il testamento però non sono efficaci, quindi, nel caso occorrerebbe rivedere tutte le quote e riportarle nella legittima insieme all'intero immobile e annullare (non pubblicandolo) il testamento inefficace. Dopo la successione gli eredi potranno rivedere una divisione del bene nel rispetto anche delle volontà che il de-cuius ha dimostrato, in vita, nei confronti di A "Totonno" ha scritto: Il problema che mi pongo io è che gli eredi, così facendo, se risulta intaccata la legittima, non disporranno mai completamente dei loro beni finchè non passano dieci anni dalla morte del de-cuius. Quindi i passaggi sono: 1) pubblicazione del testamento -> successione testamentaria e voltura della quota di 16/24 a favore del figlio Alberto; "geoalfa" ha scritto: [ commento : ripeto non mi sembra corretto che Xara possa disporre tutto a favore di un figlio quando invece ai restanti figli lascia un bel nulla ! ] 2) successione legittima e voltura dei restanti 8/24 a favore del figlio Alberto ( i figli Bruno, Carlo e Dario rinunciano alla loro quota). "geoalfa" ha scritto: [ commento : La rinuncia di Bruno, Carlo e Dario in presenza di figli non è ..… consigliabile! ] "Kaiowas" ha scritto: Purtroppo non esistono altri testamenti a favore del figlio Alberto e comunque gli altri fratelli Bruno, Carlo e Dario (ai quali dovrebbe spettare la quota legittima) non stanno opponendosi per nulla, anzi sono ansiosi di sistemare le cose. [ commento : La rinuncia di Bruno, Carlo e Dario in presenza di figli non è ..… consigliabile! ] "Kaiowas" ha scritto: ho discusso del caso con un mio amico avvocato e anche lui sostiene che attraverso il testamento al figlio Alberto va solo la quota di comproprietà che la signora possedeva a quella data, difatti nel secondo "lascito" (sempre nello stesso testamento verso Bruno) viene specificato che la signora lascia "l'intera proprietà dell'immobile sito a... in via ....". Nel frattempo ho scoperto che il testamento ancora non è stato pubblicato, quindi ho chiamato il notaio redattore per ovviare alla pubblicazione ed esporre il caso, lui dice che in un passaggio del testamento vi è la frase "nomino eredi universali di tutti i miei beni i miei figli Alberto e Bruno e nello specifico lascio ad Alberto...e a Bruno ...", quindi secondo il notaio le parole "eredi universali" indicano tutte le quote di possesso dei beni menzionati che la signora possedeva al momento della sua morte. Per quanto riguarda gli eredi rinunciatari, sì hanno dei figli tutti maggiorenni, vedrò di sondare bene e poi decidere se conviene la rinuncia alla quota di eredità o stipulare atto di vendita.
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bioffa69
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BRESCIA
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ma scusa Gianni i beni che vanno in successione sono quelli che il decuius possiede al momento della morte non quelli che ha avuto /comprato/venduto durante la vita. per cui che il testamento sia stato fatto nel 1986 piuttosto che nel 2009, non cambia niente!!! si deve vedere cosa scrive nel testamento, visto che e' scritto " la comproprieta' dell'appartamento", ma che al momento della morte detto appartamento dicamo pure che e' in comproprieta' solo con se stessa, cosa va in successione???? a mio avviso l'appartamento intero, ..............ma da quando si ricostruisce la cronologia per sapere cosa aveva in carico al momento della redazione del testamento???? e se un bene venduto durante la vita e' citato nel testamento stando ai tuoi ragionamenti andrebbe in successione, invece io dico di no, bisogna vedere se il bene stesso era ancora in suo possesso al momento della morte. per cui visto che NON e' stata specificata la quota che con testamento la sig. cede al figlio A, perche' adesso qualcuno vorrebbe indicarla? ripeto i concordo con l'oppinione del notaio, tutto l'appartamnto e' di A. scusate ma se alla morte la signora fosse stata prop. solo di 12/24, che quota avreste indicato in successione, quella in prop. alla data del testamento o della successione??? rispondo io, quella che e' di prop. al momento della morte!! e cosi' vale per il resto. non esistendo nessuna quota di successione legittima, non ci sono soggetti che rinunciano! Saluti
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geoalfa
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Nelle discussioni intercorse nei giorni indietro ho ampiamente dimostrato come non gradisco che mi si mettano in bocca parole che non ho mai detto, oppure che siano completamente travisate con opportune modifiche quello che ho ampiamente scritto, e che rappresentano il mio modo di vedere le cose, ( che possono essere anche non accettate, ma che mi hanno dato da vivere decorosamente e che mi consentono di percepire una decorosa pensione). Dal momento che le ho scritte, le dimostrerò anche, ma questa pomeriggio sono impegnato con altro, e appena potrò risponderò nella giusta maniera, completando oppure ampliando il mio ultimo messaggio in risposta a Kiowas! tutto ciò per non far passare ed interpretare idee e fatti assolutamente contrari a quello che è il corretto modo di interpretare le leggi e norme tuttore in vigore. a presto!
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bioffa69
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BRESCIA
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"geoalfa" ha scritto: 4) Il 23/07/2010 la signora Xara muore. A questo punto: - ) presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio Alberto ? - ) poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio Alberto ( Bruno, Carlo e Dario rinunciano alla loro quota) ? [ commento : La rinuncia di Bruno, Carlo e Dario in presenza di figli non è ..
consigliabile! ] ** )
porzione del testamento pubblico redatto dal notaio: "... in particolare lascio a figlio Alberto: 1) la quota di comproprietà a me spettante dell'appartamento sito in ... via ... piano primo, composto da quattro stanze ed accessori; [ commento : Xara era proprietaria di 16/24 in il resto 8/ 24 è dei figli ! ] 2) l'intera proprietà della casa attualmente adibita a mia residenza, sita a... via... ; [ commento : non mi sembra corretto che Xara possa disporre tutto a favore di un figlio quando invece ai restanti figli lascia un bel nulla ! ] 3)omissis 4)omissis" ! scusami Gianni magari mi sbaglio, perche' per come visualizzo io le pagine non riesco piu' a capire chi e cosa ha scritto, per cui cio' che ho evidenziato in rosso e' il tuo commento ????? a me sembra di si, pero' magari hai riportato il commento di altri, non riesco a capirlo, pero' chi ha fatto tale commento mette in successione solo 16/24, cosa che a mio avviso e' sbagliata. forsesbaglio e il commento non e' il tuo? Saluti
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geoalfa
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Vedrò , con la dovuta calma, di provvedere a mettere un pò di ordine alla incriminata risposta con la speranza che l'editor o il mio "manico" non mi facciano commettere altri spiacevoli paperacchi!
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Kaiowas
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Buongiorno a tutti, rieccomi quà. Inizio a chiarire che la signora Xara lascia i suoi beni ai solo due figli A e B perchè loro erano quelli che la accudivano (lei era sofferente) mentre gli altri se ne fregavano. Settimana prossima (giovedì o venerdì) ho appuntamento dal notaio per ovviare alla pubblicazione del testamento e stavolta ne discuteremo di persona sul dafarsi, perchè penso che i 16/24 dovranno passare al figlio A attraverso successione testamentaria e gli 8/24 (successivamente comprati dalla signora dai figli che l'avevano ricevuti attraverso la successione del marito/padre e che erano i comproprietari) ritorneranno ai figli attraverso successione legittima. Se questa sarà la soluzione, si affronterà il problema delle vendite delle quote dai figli B,C e D ad A. (ho eliminato l'ipotesi delle rinuncie poichè tutti hanno figli e poichè nè il notaio nè un giudice al tribunale gli l'avrebbero fatta fare). Cordiali saluti
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