Ciao a tutti,
la situazione è questa: è stata effettuata una d.i.a. per un cambio di destinazione d’uso (art 3 ter piano casa) su un immobile precedentemente uso ufficio che è stato trasformato in appartamento (non si è dovuto effettuare alcun lavoro), è stata effettuata la comunicazione di fine lavori e successivamente accatastato l'immobile come A3. L'edificio di cui fa parte l'unità immobiliare aveva già la richiesta di agibilità (ma non il certificato che non è ancora arrivato dal 2008).

La domanda è: bisogna chiedere una modifica del certificato? In tal caso a quale certificato faccio riferimento se il vecchio non è stato ancora rilasciato? Come debbo comportarmi? Considerate anche che dalla fine lavori sono passati ormai alcuni mesi.

grazie mille

Salve

Credo che dovresti fare una bella ricerca Comunale e capire bene come sono messe le cose, perchè il fatto che esiste una richiesta di agibilità del 2008 e priva di rilascio finale, mi fa pensare che c'è qualche problema da risolvere.

Saluti

Ciao,

non credo che ci sia nulla, nel Comune di Roma la cosa è abbastanza normale.

Salve

Nell'ipotesi tua che non si trovi nulla, devi comunque fare degli accertamenti tramite richiesta scritta al Comune di competenza, così almeno avrai, dallo stesso Comune, una risposta ufficiale scritta.

Una volta che hai raccolto tutti i dati dovrai concordare con l'amministrazione di competenza come affrontare il tuo caso.

Ultima cosa, ricordati che non devi mai fare ipotesi, ma devi avere solo certezze nelle tue azioni, perchè le ipotesi il più delle volte non risolvono i problemi.

Saluti

Il cambio di destinazione d'uso da ufficio ad abitazione che non sia stato interessato da necessarie e sostanziali opere di riorganizzazione funzionale tali da rendere utilizzabile alla nuova destinazione d'uso prevista il bene, a mio parere, non intacca la situazione attuale della agibilità. Nel senso che, la pratica, così era e così rimane, indipendentemente dal cambio di destinazione. Ovviamente vale nel caso in questione, perchè un ufficio deve essere dotato della stessa agibilità dell'abitazione nel caso ovviamente il tal cambio di destinazione sia consentito dal piano delle funzioni urbanistico.

Occorre, quindi, per rendere agibile il bene, che sia questo ufficio o abitazione (il cui cambio di destinazione è scollegato dall'esito della pratica di agibilità), verificare i motivi del mancato rilascio e proseguire con la procedura di richiesta già avanzata, controllare che vi siano i requisiti e gli allegati previsti e che siano rispettati i tempi del silenzio-assenzo o rifiuto vigenti ai sensi del titolo III del D.P.R. 380/2001.

Saluti.