Ciao e buona giornata.
Qualcuno è così gentile da leggere la seguente istanza e dirmi se può andare bene così, oppure se devo apportare delle modifiche?
La situazione è un poco complessa ma è già stata spiegata presso gli uffici catastali e il direttore mi ha concesso di risolvere il tutto percorrendo una via abbreviata e presentando una istanza in bollo.
E' la prima che presento e sono in crisi :oops:
Cosa dite è chiara oppure è troppo farraginosa?
Ho usato dei termini corretti?
Qualsiasi commento sarà bene accetto.
P.S. i riferimenti ai fogli non sono ovviamente quelli reali


Spett.le
AGENZIA DEL TERRITORIO
Ufficio Provinciale di .............
c.a. .......................

Data, ..........


ISTANZA DI SOPPRESSIONE PER DUPLICAZIONE
FOGLIO 1 PARTICELLA 1111 SUB 1
GIA’ PRESENTE IN
FOGLIO 2 PARTICELLA 2222 SUB 2


Io sottoscritto B, codice fiscale ....................., nato a ................. il ............. con residenza anagrafica nel Comune di ......................, via ............... n. ..,
PREMESSO
che da visura catastale risulto erroneamente intestatario di un locale caldaia ubicato nel comune di .................. Foglio 1 Particella 1111 Sub 1
CONSIDERATO
- che tale locale caldaia era un bene comune a servizio di un immobile sito in ................. via ........... n. . di proprietà, in parti eguali, dei fratelli A, B e C
- che con scrittura privata Rogante Notaio ................. Repertorio ......... Volume .... n. ........ del ........... si è provveduto alla divisione dell’immobile fra i tre fratelli
- che nella divisione il locale caldaia è stato assegnato a A, nato a ............... il ............., codice fiscale ...................., in quanto tale locale caldaia era incluso nel lotto a lui spettante
- che in tutte le schede con pianta piano terra registrate all’U.T.E. di ........ il ............... ai nn. .. - .. - .. - .. - .. il locale caldaia è presente quale bene comune non censibile
- che nell’anno 1995 la porzione a piano terra del fabbricato di mia proprietà è stata oggetto di formazione appartamento, seguito regolare concessione edilizia,
- che il geometra incaricato di curare le pratiche del punto precedente, partendo dalla scheda registrata all’U.T.E. di ...... il ........... al n. .., ha prodotto due planimetrie:
1) planimetria esatta (Foglio 3 Particella 3333 Sub 3) relativa al nuovo appartamento
2) planimetria errata (Foglio 1 Particella 1111 Sub 1) relativa al locale caldaia, ormai non più utilizzato, di proprietà esclusiva di A e non mia
- che tale locale caldaia è stato conglobato nella villa edificata, dopo la divisione fra i tre fratelli, sul lotto di A e attualmente di proprietà del figlio di quest’ultimo, D codice fiscale ................., e quindi risulta già rappresentato a catasto (Foglio 2 Particella 2222 Sub 2)
CHIEDO
la soppressione per duplicazione del locale caldaia sito nel comune di ............... Foglio 1 Particella 1111 Sub 1 a me intestato evidenziandoVi che tutte le schede/planimetrie sopra menzionate sono già agli atti presso Vostri uffici.
Certo in un favorevole accoglimento delle presente, resto a Vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti

....a me sembra vada bene....

docfa non istanza, risparmi il bollo, spedisci telematicamente quindi non ti muovi rispetto alla istanza, la compilazione è semplicissima, quanto dichiarato lo stringi per la relazione tecnica
i docfa servono anche per la rettifica
dimmi , anche in privato di quale agenzia si tratta, sono molto e sempre curioso di capire per quale strano motivo ogni agenzia, di fronte allo stesso caso, si comporta in modo diverso
credo che l'affermazione di un pezzo grosso dell'agenzia durante un convegno, di limitare la discrezionalità di applicazione delle circolari fin ora concessa alle singole agenzia sia a tutti gli effetti, se attuata, un grandissimo cambiamento storico
dubito però della sua applicabilità reale, considerando il passaggio del catasto ai comuni e l'ampliamento coseguente della platea di nuovi burocrati che con la convinzione di avere la bacchetta magica, renderanno di fatto ancora + dura la scomparsa della discrezionalità
il fatto poi che pregeo 10 dovrebbe in buona parte eliminare l'operatore interno potrebbe rappresentare il primo nuovo passo ma tra il dire e d il fare.......
scusate per la variazione sul tema
p.s.
docfa a rettifica, ricorda

A me è capitato, e come dice il collega Venturini, tutto risolto con un semplice docfa per soppressione dove in relazione ho specificato che si trattava di un'unità duplicata dalla scheda etc......
Ciao Betti e buon lavoro

8O anche io questo problema lo risolvo con un docfa, .....può darsi, però, che all' ADT della collega lo vogliono risolto con un'istanza.
Cari colleghi non dimenticate che ADT che vai, usanza che trovi,........meditate gente....meditate

Prima di tutto, grazie agli utenti del forum per le risposte.
CCORTAZZO ha colto nel segno; infatti non posso agire diversamente, devo presentare l'istanza.
Che dite, mi confermate che va tutto bene?
Non c'è nulla da modificare/aggiungere/eliminare?
Sono pronta a ricevere suggerimenti e anche le critiche più spietate, dopotutto è la prima che redigo.
Un saluto a tutti
P.S. devo obbligatoriamente preparare tutto entro oggi :cry:
HELP HELP HELP

Al mio committente (società ) è intestata una uiu di cui era proprietario circa 35 anni fa, individuata fino al 2005 con protocollo, poi censita d’ufficio erroneamente alla sez.A fg 1,plla 100. Della vendita risulta solo una copia di una scrittura privata del 1973, forse mai registrata, (sicuramente non trascritta da ricerche in conservatoria)nella quale si vendeva l’intero pacchetto azionario, senza specificare i dati catastali degli immobili.
Negli anni 80 la società acquirente fallisce e si apre quindi l’iter fallimentare che si concluderà con la vendita all’incanto del bene. Per procedere alla vendita, il tecnico incaricato all’epoca, non trovando il cespite accatastato, lo riaccatasta come nuovo, generando quindi la duplicazione, però inquadrandolo topograficamente in maniera corretta cioè sez. B, fg. 4, plla 250.
La domanda è: come faccio a sopprimere o comunque scaricare dal mio committente l’intestazione del bene sul quale per altro è stato richiesto l’ici?
Su mia istanza all’adt, delegato dal committente, ho spiegato il tutto, la risposta è che non abbiamo titolo per chiedere la soppressione. Allora come procedere?
Grazie a chi avrà la pazienza di leggere
saluti

L'istanza mi sebra vada benissimo.
Dalle mie parti funziona così: Se l'errore NON è imputabile all'AdT allora ci va il bollo, se invecie, l'errore è imputabile all'AdT non occorre.
Comunque, se l'errore è imputabile all'AdT, io personalmente preferisco presentare istanza se devo allegare documentazione che giustifichi la mia tesi, altrimenti se l'errore è palese e non servono particolari giustificazioni uso il buon DOCFA giustificando in relazione.
Sauti

e dove sta scritto che deve funzionare per forza così........
anche con il Docfa come precedentemento ribadito il problema è risolvibile...
come causale potresti usare anche "SUPERATA DA F. X P.LLA .Y SUB. Z"

L'istanza l'hanno respinta in quanto sostengono che non abbiamo titolo per chiedere la soppressione, ergo nemmeno col docfa risolverei la questione, se non sperando che nell'invio telematico chi lo riceve non pensi troppo e lo approvi. Ma mi sembra una soluzione poco ortodossa nonchè rischiosa.
sta di fatto che secondo l'adt, dovrebbe essere l'attuale proprietario a preoccuparsi di sistemare le cose. Ma ciò credo sia impossibile in quanto attaulmente la uiu correttamente identificata ha una rendita di molto più bassa di quella duplicata da sopprimere e poi come faccio ad obbligare loro a procedere. E' una situazione assurda è paradossale in quanto il comune continua a chieder ici non dovuta.
saluti

..