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Fusione u.i.u |

ingdar84
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29 Aprile 2010
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Salve a tutto il forum! Premetto che sono un autentico principiante nel settore ma mi hanno proposto un lavoro che non posso più rifiutare. Il problema è semplice in quanto devo presentare una DIA per fusione senza opere poichè il signor tizio ha un'unica casa distinta però in due subalterni: part.x sub 1 (A/4 classe 1 2.5vani) e part.x sub 2 (A/4 classe 3 2vani) fra loro intercomunicanti tramite porte interne. Il problema è stato causato da distinte eredità che dopo molto tempo sono andate tutte a tizio. Ora, nella redazione del DOCFA mi chiede un classamento per la "costituita"... Cosa ci metto? Il classamento automatico mi propone A/3 classe 1, ma la nuova rendita è inferiore rispetto alla somma delle rendite dei due sub. Inoltre per l'attribuzione del nuovo sub cosa ci metto? Lascio vuoto, posso mettere 1 o 2, o necessariamente un nuovo numero? Spero di essere stato chiaro e di non aver scritto castronate allucinanti.
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iviarco
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21 Maggio 2004
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Sonnino (LT)
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Per il classamento il primo rimando va alla sensibilità del tecnico, la procedura automatica è solo un ausilio. Fai delle comparazioni con unità similari. per la rendita, capita che un A/4 cl. 1^ abbia una tariffa superiore ad una A/3 nella stessa classe, o che (in un comune vicino) una A7 di cl. 2^ sia inferiore alla A/2 di 2^ . Non ne farei un dramma. dimenticavo, il sub.: se la provincia non è abilitata alla prenotazione telematica dei sub., fai una semplice ricerca subalterni e utilizza il primo libero. Se l'abitazione è costitita dalla sola consistenza da te trattata, è chiaro che sarà il sub. 3.
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ingdar84
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29 Aprile 2010
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Ti ringrazio! Dalla visura catastale storica dell'immobile ho notato molti sub già soppressi o utilizzati quindi prenderò il primo disponibile... Per quando riguarda il classamento invece non capisco cosa intendi per " Fai delle comparazioni con unità similari": l'immobile in questione ha differenti caratteristiche fisiche, statiche e di età molto differenti dalle unità immobiliari circostanti anche se tutte nella stessa ZTO. Sarei costretto a compararlo ad immobili inseriti nel centro storico perchè più si avvicinano a queste caratteristiche: ma il fattore posizionale (DPR 138/98 art. 8 ) in cui l'immobile si trova non ha anch'esso una propria importanza ai fini del calcolo del classamento? Non esiste un criterio di tipo empirico per un calcolo più "corretto" del valore da attribuire alla classe??
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iviarco
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21 Maggio 2004
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Sonnino (LT)
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wow, ti terrò in considerazione per il prossimo ricorso alla Commissione Tributaria! Mi sarei accontentato di una cosa del tipo: il fabbricato presenta le tali categorie abitative, magari uso una classe più alta invece di quella media presente, oppure non voglio considerarle perché A/5, insomma aprendo un primo ventaglio progressivo A/4-A/3-A/2-A/7 e successivamente una classe di redditività pensando a quanto l'unità si discosti in più o in meno dalla media. Scusa se faccio un ragionamento da salumeria, forse sono più avvezzo a fabbricati "modesti".
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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"ingdar84" ha scritto: Ti ringrazio! Dalla visura catastale storica dell'immobile ho notato molti sub già soppressi o utilizzati quindi prenderò il primo disponibile... Per quando riguarda il classamento invece non capisco cosa intendi per "Fai delle comparazioni con unità similari": l'immobile in questione ha differenti caratteristiche fisiche, statiche e di età molto differenti dalle unità immobiliari circostanti anche se tutte nella stessa ZTO. Sarei costretto a compararlo ad immobili inseriti nel centro storico perchè più si avvicinano a queste caratteristiche: ma il fattore posizionale (DPR 138/98 art. 8 ) in cui l'immobile si trova non ha anch'esso una propria importanza ai fini del calcolo del classamento? Non esiste un criterio di tipo empirico per un calcolo più "corretto" del valore da attribuire alla classe?? Se ritieni che immobili delle stesse caratteristiche intrinseche, mettiamo in Categoria A3, siano però situati in una migliore zona rispetto all'immobile in questione, e questo sia influente sul calcolo dela rendita, allora al tuo immobile dai una classe in meno e spieghi tutto nelle osservazioni al classamento proposto. Tieni conto che l'ufficio, se ritiene la rendita proposta non idonea, ha la possibiità di notificare al proprietario la rendita definitiva giudicata più congrua. Saluti.
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