Su un terreno ereditato (da frazionare in 3 parti uguali) è stata inizialmente calcolata una superficie totale di 681 mq. Su tale misurazione è stato effettuato frazionamento e atto notarile di divisione amichevole.
Successivamente un nuovo rilievo ha mostrato un errore complessivo di 14 mq:la superficie totale del lotto era di 695mq e non 681mq.
Per i confini fra i tre lotti sono stati mantenuti i punti indicati nel frazionamento con conseguente eccedente e iniqua distribuzione delle metrature.
La mia domanda è: qualora le parti fossero comunque in accordo, una tale discrepanza (14 mq totali) fra il dichiarato e il reale è tollerato tecnicamente e legalmente o occorre procedere ad una rettifica del frazionamento?
Grazie

Ma il problema sta nella differenza tra la superficie nominale e quella rilevata?

Se fosse così la differenza di 14 mq sulla particella originaria rientrerebbe nella tolleranza catastale e rispetto alle tre particelle derivate sarebbero 4,666 mq ciascuna...
Quindi direi che, se la differenza è stata ripartita proporzionalmente in parti uguali a tutte le 3 derivate, non occorre nessun altro frazionamento a rettifica.

Ciao