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Fabbricato rurale con livellario non volturato |

john78
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Salve a tutti. Ad un cliente è arrivata la richiesta di regolarizzare un fabbricato rurale intestato al padre, decuduto da un anno, ma venduto nel lontano 1983, si direbbe mai volturato, poiché in visura mi ritrovo il de cuius conceduto ed una confraternita livellario. Dell' acquirente nessuna traccia! Come si risolve questo casino? Grazie.
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Orlando1973
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04 Maggio 2015 alle ore 16:51
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Ma l'ha venduto con atto notarile o solo con scrittura privata ? Se c'è atto basta registrarlo e modificare la ditta .
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EALFIN
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Se il livello non è stato citato nell'atto come presente e se non è mai stato pagato per oltre venti anni il canone di enfiteusi si può provare con un'istanza di rettifica, segnalando le suddette circostanze, richiedendo di apporre la riserva in voltura senza pregiudizio dei diritti di terzi. Purtroppo in presenza di livelli, solo se nell'atto viene espressamente dichiarato il possesso ultraventennale e viene richiesta espressamente la voltura al solo acquirente, con riserva e senza pregiudizio di diritti di terzi, in linea generale il Catasto procede alla regolare voltura. Negli altri casi quasi sempre, in sede di regolarizzazione della domanda di voltura da trascrizione, viene reinserita l'intestazione dell'enfiteuta in visura. Quanto sopra riguarda la mia esperienza in passato ma non è detto che possa essere condivisa da tutte le Agenzie delle Entrate.
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john78
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"Orlando1973" ha scritto: Ma l'ha venduto con atto notarile o solo con scrittura privata ? Se c'è atto basta registrarlo e modificare la ditta . Ho fatto ispezione ipotecaria per verificare, correggimi se sbaglio, ed ho ottenuto la nota di trascrizione quindi è stato venduto con atto notarile regolarmente registrsto. Ora visto anche la risposta di EALFIN mi sembra di capire che, diversamente da quanto scrivi, è necessario avere l atto per vedere se è presente il livello e le altre condizioni e solo in quel caso procedere con la voltura. In questo caso non deve essere il proprietario a volturare? Se invece non sussistono le suddette condizioni come procedere? Cioè non riesco a capire come sia possibile che questo problema deve essere risolto dal mio cliente e non dall effettivo proprietario! nei vari post ho letto che per dimostrare che per almeno venti anni non è stato pagato il canone devo contattare il tecnico del concedente, in questo caso una confraternita giusto? Boh....Illuminatemi!
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EALFIN
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Chi vende deve garantire la piena proprietà di quanto venduto quindi deve pensare tutto lui a risolvere le varie problematiche. Con i livelli presenti in atti catastali per i terreni agricoli di fatto non vi erano particolari problemi di sorta (parlo dei livelli di natura privata ovvero non degli Usi Civici). Per i livelli di aree edificabili e fabbricati i problemi non sono trascurabili visto che mutui, ecc. non possono essere rilasciati in caso di presenza di intestatari non pertinenti. Dove è possibile è meglio eseguire operazioni di affrancazione enfiteusi (qualche volta mi è capitato di venire in possesso di copie di Atti di affrancazione enfiteusi posseduti da miei Clienti oppure di aver preparato documenti per Clienti allo scopo di procedere ad affrancazione enfiteusi Usi Civici come richiesti dal Comune). Comunque il problema è duplice: - uno riguarda l'efficacia della Trascrizione e relative conseguenze e/o prescrizioni; - l'altro riguarda l'aspetto catastale. Per l'aspetto catastale se in visura e alla data dell'atto compare ad esempio "Tizio livellario e/o Enfiteusi e Curia Arcivescovile Diritto del Concedente", in sede di Atto il Notaio dovrebbe annotare ovvero chiedere la voltura con riserva e senza pregiudizio di diritti di terzi visto che la Curia Arcivescovile non interviene. Naturalmente il Notaio deve pur specificare che il venditore è pieno possessore dell'immobile anche per possesso ultraventennale e che nell'arco di oltre un ventennio non ha mai pagato alcun canone al Concedente. Solo se il notaio esegue quanto sopra si può procedere alla voltura con riserva e anche se il Catasto ti rimette d'ufficio in visura la Ditta Concedente ovvero nel caso di cui sopra la Curia Arcivescovile, si deve inoltrare istanza al Catasto per far riparare il problema. Quanto sopra mi è già capitato addirittura per un caso in cui il Comune era concedente ma che in base alla Delibera del Commissario per gli Usi Civici, come ben specificato in atto, già dagli anni '40 erano cessati gli usi civici per il Comune interessato. Ebbene il Catasto, dietro rettifica eseguita, mi ha cancellato l'intestatario Comune come concedente, mi ha inserito l'acquirente come pieno proprietario e mi ha messo la riserva come ovvio in quanto di fatto andava prima eseguita una voltura per cancellare l'uso civico a seguito della Delibera del Commissario Usi Civici e poi, con la Ditta ben allineata, si poteva procedere alla voltura dell'atto di compravendita. Spero di essere stato chiaro.
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john78
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"EALFIN" ha scritto: Chi vende deve garantire la piena proprietà di quanto venduto quindi deve pensare tutto lui a risolvere le varie problematiche. Con i livelli presenti in atti catastali per i terreni agricoli di fatto non vi erano particolari problemi di sorta (parlo dei livelli di natura privata ovvero non degli Usi Civici). Per i livelli di aree edificabili e fabbricati i problemi non sono trascurabili visto che mutui, ecc. non possono essere rilasciati in caso di presenza di intestatari non pertinenti. Dove è possibile è meglio eseguire operazioni di affrancazione enfiteusi (qualche volta mi è capitato di venire in possesso di copie di Atti di affrancazione enfiteusi posseduti da miei Clienti oppure di aver preparato documenti per Clienti allo scopo di procedere ad affrancazione enfiteusi Usi Civici come richiesti dal Comune). Comunque il problema è duplice: - uno riguarda l'efficacia della Trascrizione e relative conseguenze e/o prescrizioni; - l'altro riguarda l'aspetto catastale. Per l'aspetto catastale se in visura e alla data dell'atto compare ad esempio "Tizio livellario e/o Enfiteusi e Curia Arcivescovile Diritto del Concedente", in sede di Atto il Notaio dovrebbe annotare ovvero chiedere la voltura con riserva e senza pregiudizio di diritti di terzi visto che la Curia Arcivescovile non interviene. Naturalmente il Notaio deve pur specificare che il venditore è pieno possessore dell'immobile anche per possesso ultraventennale e che nell'arco di oltre un ventennio non ha mai pagato alcun canone al Concedente. Solo se il notaio esegue quanto sopra si può procedere alla voltura con riserva e anche se il Catasto ti rimette d'ufficio in visura la Ditta Concedente ovvero nel caso di cui sopra la Curia Arcivescovile, si deve inoltrare istanza al Catasto per far riparare il problema. Quanto sopra mi è già capitato addirittura per un caso in cui il Comune era concedente ma che in base alla Delibera del Commissario per gli Usi Civici, come ben specificato in atto, già dagli anni '40 erano cessati gli usi civici per il Comune interessato. Ebbene il Catasto, dietro rettifica eseguita, mi ha cancellato l'intestatario Comune come concedente, mi ha inserito l'acquirente come pieno proprietario e mi ha messo la riserva come ovvio in quanto di fatto andava prima eseguita una voltura per cancellare l'uso civico a seguito della Delibera del Commissario Usi Civici e poi, con la Ditta ben allineata, si poteva procedere alla voltura dell'atto di compravendita. Spero di essere stato chiaro. Grazie, sei stato abbastanza chiaro! Ovviamente sono io ad non essere pratico, cmq oggi sono stato al catasto e mi è stato detto che nel mio caso, cioè il mio cliente non è proprietario dal 1983, posso fare la voltura visto che jo recuperato gli estremi dell atto, ed il livello lo lascio all attuale proprietà, sarà lui se vorrà ad fare atto di affrancazione. Mi diceva inoltre di provare a volturare con il servizio "contact center" proverò e vi faccio sapere...voi avete esperinze? Sinceramente mi sembra una cazzata allora perché non valturare tutto via internet? Una domanda che ho dimenticato di fare al tecnico è: la provincia dove presentare la voltura è quella dove è stato registrato l atto o dove è stato rogato?
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EALFIN
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La voltura si presenta sempre all'ufficio provinciale del Comune dove ricade l'immobile. Si può anche presentare per tramite qualsiasi ufficio provinciale (o meglio quello in cui è stato rogato l'atto o presentata la denuncia di successione) ma in tal caso passeranno dei mesi prima che la pratica giunga all'ufficio di destinazione e ti inseriscano la voltura. Di recente per una voltura successione di un bene posto ad una diversa lontana Regione rispetto alla Regione di residenza del de cuius ed in cui è stata presentata la relativa denuncia mi sono così comportato. Ho scritto una mail all'Agenzia delle Entrate Catasto della lontana Regione. Mi hanno risposto quasi immediatamente ed indicato come comportarmi ovvero redigere la voltura con il programma Voltura, allegare un CD con il file Dat, allegare la copia autentica per uso voltura della successione, allegare una busta già affrancata per la restituzione ricevute, allegare un bollettino di versamento diritti catastali voltura, allegare una delega a favore del Tecnico ovvero me, ecc. (non ricordo se altro). Ho eseguito quanto consigliato spedendo per raccomandata A.R. la voltura, ho verificato da Sister giorno per giorno l'evasione della voltura, ho atteso la restituzione delle ricevute inerenti la voltura. Visto che molti Catasti manco ti rispondono al telefono (come segnalato anche da colleghi in Geolive), figuariamoci alle e-mail, voglio ringraziare il Catasto di Rimini ovvero la responsabile dell'Ufficio Relazioni con il pubblico il quale per ora è l'unico Catasto serio che mi è capitato di avere a che fare. P.S. Qualche anno fa ho avuto a che fare con l'Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia per la presentazione di una denuncia di successione di immobili presenti nella mia provincia di residenza. Anche con la medesima Agenzia ho ricevuto un trattamento esemplare e corretto spedendo per posta la denuncia e ricevendo indietro tutta la documentazione necessaria da restituire al Cliente e da presentare in Catasto per la voltura. Evidentemente in Emilia Romagna la serietà degli Uffici Pubblici non ha eguali.
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john78
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"EALFIN" ha scritto: La voltura si presenta sempre all'ufficio provinciale del Comune dove ricade l'immobile. Si può anche presentare per tramite qualsiasi ufficio provinciale (o meglio quello in cui è stato rogato l'atto o presentata la denuncia di successione) ma in tal caso passeranno dei mesi prima che la pratica giunga all'ufficio di destinazione e ti inseriscano la voltura. Di recente per una voltura successione di un bene posto ad una diversa lontana Regione rispetto alla Regione di residenza del de cuius ed in cui è stata presentata la relativa denuncia mi sono così comportato. Ho scritto una mail all'Agenzia delle Entrate Catasto della lontana Regione. Mi hanno risposto quasi immediatamente ed indicato come comportarmi ovvero redigere la voltura con il programma Voltura, allegare un CD con il file Dat, allegare la copia autentica per uso voltura della successione, allegare una busta già affrancata per la restituzione ricevute, allegare un bollettino di versamento diritti catastali voltura, allegare una delega a favore del Tecnico ovvero me, ecc. (non ricordo se altro). Ho eseguito quanto consigliato spedendo per raccomandata A.R. la voltura, ho verificato da Sister giorno per giorno l'evasione della voltura, ho atteso la restituzione delle ricevute inerenti la voltura. Visto che molti Catasti manco ti rispondono al telefono (come segnalato anche da colleghi in Geolive), figuariamoci alle e-mail, voglio ringraziare il Catasto di Rimini ovvero la responsabile dell'Ufficio Relazioni con il pubblico il quale per ora è l'unico Catasto serio che mi è capitato di avere a che fare. P.S. Qualche anno fa ho avuto a che fare con l'Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia per la presentazione di una denuncia di successione di immobili presenti nella mia provincia di residenza. Anche con la medesima Agenzia ho ricevuto un trattamento esemplare e corretto spedendo per posta la denuncia e ricevendo indietro tutta la documentazione necessaria da restituire al Cliente e da presentare in Catasto per la voltura. Evidentemente in Emilia Romagna la serietà degli Uffici Pubblici non ha eguali. Concordo pienamente, dipende dall agenzia, io settimana scorsa ho presentato all adt dove è deceduto il de cuius un fuori provincia è mi è stato detto che per passano almeno 10 gg, ed anche io verifico ogni giorno su sister, credo che proverò a telefonare seguendo il tuo consiglio. Però mi permetto di dirti che non ti sei espresso per la storia della voltura! Grazie
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EALFIN
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Se per "storia della voltura per la quale non mi sono espresso" intendi il Livello già mi sono espresso. Cioè se il Notaio ha richiesto, in sede di atto (riportando detta richiesta in detto atto), la voltura con riserva al solo acquirente e senza pregiudizio dei diritti di terzi, il Catasto ha l'obbligo di volturare l'immobile al solo acquirente apponendo la prevista riserva. Se il Notaio ha fatto finta di niente circa la presenza in visura del Livello, non precisando nulla nell'atto, il Catasto non ha l'obbligo di cancellare detto Livello e quindi può anche ripristinarlo se per errore è stato cancellato dalla visura. Quanto sopra mi è già capitato ovvero di vedere ripristinati i diritti di Livello in visura (parliamo di situazioni accadute a miei clienti) e non poter richiedere la relativa cancellazione nei casi in cui il Notaio non abbia fatto menzione di detto Livello nell'atto. Comunque se il tuo cliente ha venduto con un regolare atto di molti anni fa non devi presentare alcuna voltura ma una richiesta di rettifica. Ti consiglio prima di presentarla attraverso il contact center e, in caso negativo (perchè il contact center ti dirà una delle a volte banali scuse che di solito caccia per non evadere la rettifica), di inviare un'istanza al Catasto Provinciale in cui è ubicato l'immobile con allegata copia dell'atto ovvero della Nota di Trascrizione (la rettifica la puoi trasmettere in Catasto anche via Pec, Raccomandata, ecc.). Nella rettifica puoi fare a meno di indicare il livello se è stata dichiarata la cessione della piena proprietà. Al massimo inseriranno il livello all'acquirente. Al venditore tuo cliente nulla glie ne può importare se detto Livello rimane ancora iscritto in visura. Sono problemi di chi ha comprato visto anche che, come presumo, sono passati almeno 10 anni dalla vendita (se io vendo un immobile di cui non ho la piena disponibilità l'atto si intende non impugnabile se sono trascorsi 10 anni dall'ultima trascrizione, quindi l'atto diventa legittimo comunque ed in ogni caso).
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john78
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"EALFIN" ha scritto: Se per "storia della voltura per la quale non mi sono espresso" intendi il Livello già mi sono espresso. Cioè se il Notaio ha richiesto, in sede di atto (riportando detta richiesta in detto atto), la voltura con riserva al solo acquirente e senza pregiudizio dei diritti di terzi, il Catasto ha l'obbligo di volturare l'immobile al solo acquirente apponendo la prevista riserva. Se il Notaio ha fatto finta di niente circa la presenza in visura del Livello, non precisando nulla nell'atto, il Catasto non ha l'obbligo di cancellare detto Livello e quindi può anche ripristinarlo se per errore è stato cancellato dalla visura. Quanto sopra mi è già capitato ovvero di vedere ripristinati i diritti di Livello in visura (parliamo di situazioni accadute a miei clienti) e non poter richiedere la relativa cancellazione nei casi in cui il Notaio non abbia fatto menzione di detto Livello nell'atto. Comunque se il tuo cliente ha venduto con un regolare atto di molti anni fa non devi presentare alcuna voltura ma una richiesta di rettifica. Ti consiglio prima di presentarla attraverso il contact center e, in caso negativo (perchè il contact center ti dirà una delle a volte banali scuse che di solito caccia per non evadere la rettifica), di inviare un'istanza al Catasto Provinciale in cui è ubicato l'immobile con allegata copia dell'atto ovvero della Nota di Trascrizione (la rettifica la puoi trasmettere in Catasto anche via Pec, Raccomandata, ecc.). Nella rettifica puoi fare a meno di indicare il livello se è stata dichiarata la cessione della piena proprietà. Al massimo inseriranno il livello all'acquirente. Al venditore tuo cliente nulla glie ne può importare se detto Livello rimane ancora iscritto in visura. Sono problemi di chi ha comprato visto anche che, come presumo, sono passati almeno 10 anni dalla vendita (se io vendo un immobile di cui non ho la piena disponibilità l'atto si intende non impugnabile se sono trascorsi 10 anni dall'ultima trascrizione, quindi l'atto diventa legittimo comunque ed in ogni caso). chiaro limpido e cristallino! un ultima domanda su contact center non so se scegliere la voce "variazioni dell intestazione dell immobile" o "altre variazioni sull immobile" grazie grazie e ancora grazie
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Alfy
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"john78" ha scritto: "EALFIN" ha scritto: Se per "storia della voltura per la quale non mi sono espresso" intendi il Livello già mi sono espresso. Cioè se il Notaio ha richiesto, in sede di atto (riportando detta richiesta in detto atto), la voltura con riserva al solo acquirente e senza pregiudizio dei diritti di terzi, il Catasto ha l'obbligo di volturare l'immobile al solo acquirente apponendo la prevista riserva. Se il Notaio ha fatto finta di niente circa la presenza in visura del Livello, non precisando nulla nell'atto, il Catasto non ha l'obbligo di cancellare detto Livello e quindi può anche ripristinarlo se per errore è stato cancellato dalla visura. Quanto sopra mi è già capitato ovvero di vedere ripristinati i diritti di Livello in visura (parliamo di situazioni accadute a miei clienti) e non poter richiedere la relativa cancellazione nei casi in cui il Notaio non abbia fatto menzione di detto Livello nell'atto. Comunque se il tuo cliente ha venduto con un regolare atto di molti anni fa non devi presentare alcuna voltura ma una richiesta di rettifica. Ti consiglio prima di presentarla attraverso il contact center e, in caso negativo (perchè il contact center ti dirà una delle a volte banali scuse che di solito caccia per non evadere la rettifica), di inviare un'istanza al Catasto Provinciale in cui è ubicato l'immobile con allegata copia dell'atto ovvero della Nota di Trascrizione (la rettifica la puoi trasmettere in Catasto anche via Pec, Raccomandata, ecc.). Nella rettifica puoi fare a meno di indicare il livello se è stata dichiarata la cessione della piena proprietà. Al massimo inseriranno il livello all'acquirente. Al venditore tuo cliente nulla glie ne può importare se detto Livello rimane ancora iscritto in visura. Sono problemi di chi ha comprato visto anche che, come presumo, sono passati almeno 10 anni dalla vendita (se io vendo un immobile di cui non ho la piena disponibilità l'atto si intende non impugnabile se sono trascorsi 10 anni dall'ultima trascrizione, quindi l'atto diventa legittimo comunque ed in ogni caso). chiaro limpido e cristallino! un ultima domanda su contact center non so se scegliere la voce "variazioni dell intestazione dell immobile" o "altre variazioni sull immobile" grazie grazie e ancora grazie
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