ho un fabbricato di mq.70 ad uso agricolo non inserito in mappa, ma a quanto ho avuto modo di constatare, e stato costruito senza concessione edilizia. Ora eseguire una sanatoria costerebbe di piu che demolirlo e farlo nuovo, pero ai fini fiscali andrebbe denunciato per non essere oggetto di foto identificazione o rendite presunte ecc ecc. io ho consigliato di accatastarlo, vale la pena oppure è come fare un autodenuncia??

La convenienza è soggettiva.
Prospetta al cliente tutte le opzioni:
a) eventuale sanatoria (se possibile) + accatastamento;
b) solo accatastamento (con la possibilità di una futura denuncia ed istanza di demolizione da parte del comune);
c) lasciare tutto com'è (con stima spese per eventuale accertamento) da aggiungersi poi a quello previsto nel punto b);
d) demolizione e nuova costruzione autorizzata (se possibile).

Stimane i costi di ognuna, sta al cliente poi decidere.
Saluti.

Aggiungo: augurando altri 100 anni di vita al cliente, fai capire a cosa andrebbero incontro gli eredi con la situazione attuale, o se per caso un domani volesse vendere. Se è possibile regolarizzare è sempre meglio farlo, l'esborso attuale si trasformerebbe in investimento futuro, anziché in un impiccio.

ragionamento perfetto e condiviso pienamente.
diciamo che si era partiti per fare la sanatoria ma visti i costi (da poco entrati qui in FVG, si parla di € 1300 al mq di sanzione senza la procura della rep per i calcoli ecc ecc) si è lasciato stare.
Attualmente la paranoia e puramente fiscale vista l'IMU, quindi si parla solo di accastamento.
So che la miglior cosa sarebbe demolire e chiedere giusto Permesso di Costruire, ma la gente non riesce a VEDERE l'investimento per il futuro, visti i tempi.