Salve, vi espongo il mio quesito:
    Un fabbricato (censito al Catasto dei Fabbricati con Categoria A/2) a inizio di quest'anno (2025) ha perso il requisito di ruralità a causa del decesso del proprietario.  
  Tale fabbricato a seguito di testamento/successione, a metà del 2025 è passato a un erede che non ha i requisiti per la ruralità.
  (Essendo l'abitazione principale (prima casa) per il nuovo proprietario l'IMU non è dovuta).    
  In 
questa pagina web del sito dell'Agenzia delle Entrate leggo:    
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  Nel caso in cui non è necessario un nuovo classamento e una nuova rendita, il richiedente deve presentare la richiesta di cancellazione dell'annotazione entro 30 giorni dalla data in cui si è verificata la perdita dei requisiti.  
  Il modulo per la richiesta della cancellazione dell'annotazione dovrebbe essere 
questo (si trova in 
questa pagina web del sito dell'Agenzia delle Entrate).           
  Da tutto quello detto in precedenza ne derivano due domande che vorrei porvi:  
  1. Nel caso in cui non è necessario un nuovo classamento e una nuova rendita, per la cancellazione dell'annotazione non c'è bisogno del DOCFA?  
  2. Essendo passati più di 30 giorni dalla perdita dei requisiti di ruralità, qual è la sanzione e come pagarla?