Salve a tutti,
sono nuovo del forum e un assoluto neofita del catasto. Ciò premesso, spero possiate perdonare eventuali banalità, eresie e descrizioni prolisse che di seguito riporto, fornendomi, possibilmente, le dritte necessarie per superare l’empasse in cui mi trovo.
Vi espongo il caso.
I miei hanno ereditato da mio nonno una casa ai margini di un centro collinare. L’immobile è a 2 elevazioni f.t. con un terreno a seminativo ubicato in adiacenza. Originariamente era una casa di tipo rurale, ma a metà anni ’60, lo stesso mio nonno, ha realizzato un ampliamento in aderenza maggiore del 50% dell’esistente e sempre su 2 elev. f.t., occupando parte del suddetto terreno.
Al catasto, però, continuava a figurare solo la sagoma del fabbricato originale, iscritto con categoria A/6 cls 6.
Sebbene l'immobile non fosse stato iscritto nell’elenco dei fabbricati fantasma rilevati dal catasto, i miei hanno voluto comunque regolarizzarla nell’ambito della stessa campagna promossa dall’A.d.T.
Pertanto, ho presentato un tipo mappale con tipologia 31, che mi è stato regolarmente approvato. Adesso devo redigere il DOCFA. E qui sto riscontrando alcune perplessità derivanti dal non essere sicuro di quale sia la forma più conveniente e meglio rispondente per definire la variazione di tale accatastamento.
Mi spiego:
la casa è di dimensioni contenute (circa 70mq per piano), gli interpiani sono addirittura più bassi dei regolari 2,70m, non vi sono disimpegni o corridoi ma solo 3 ripostigli e 1 w.c. per piano, oltre alla cucina al p.t.; infine, l'immobile versa in cattivo stato di conservazione con il tetto da sistemare.
Se compilo il DOCFA in variazione (soppressione del mappale originario e costituzione del medesimo con istituzione del subalterno) ottengo un classamento automatico di A7 cls 8, (vi è il vecchio terreno che ora diventa corte esclusiva) e non mi pare sia congruo rispetto allo stato delle cose, oltre a produrre una rendita troppo alta per l’immobile in questione.
Cosa fare?
Forzare il classamento giustificando in relazione tecnica?
Oppure, in considerazione del fatto che l’immobile successivamente potrebbe essere suddiviso per donarlo a me e a mia sorella, costituire già da adesso 2 u.i.u.: una al piano terra e l’altra al piano superiore. Le u.i.u. avrebbero accessi indipendenti, poiché il lotto di forma rettangolare confina con due vie pubbliche lungo i lati corti, e la corte sarebbe in comune e istituita come BCNC.
In tal caso il classamento automatico propone A4 cls 10 per entrambe le unità, con rendita catastale complessiva dimezzata. Sta di fatto, però, che ad oggi questa suddivisione realmente non c’è, poiché un’apertura mette in comunicazione le due ipotetiche unità, e la cucina è presente solo al piano inferiore.
Cosa mi consigliate?
Grazie per l’attenzione.