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Autore errore nell'orientamento dell'angolo nel rilievo

chicco84

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 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2009 alle ore 21:53

Ciao a tutti....
Sto eseguendo in questi giorni un rilevo su una superfice molto vasta. Ritornando in campagna ho riposizionato lo strumento su una stazione che avevo utilizzato e mi sono collegato mediante la medisma stazione per proseguire il rilievo. Il problema è che avendo battuto come primo punto la stazione successiva orientando lo 0 azimutale proprio su di essa ho fatto si che i punti battuti successivamente, stazione compresa, mi persessero l'orientamento del primo rilievo. Sto provando a calcolare l'azimut a tavolino. Qualcuno a avuto problemi analoghi? mi conviene ricominciare dalla vecchia stazione battendo un punto di coordinate note orientandolo zero su di esso e poi andare avanti?

qualsiasi consiglio è gradito :?
GRAZIE

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Autore Risposta

rubino
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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2009 alle ore 08:58

"chicco84" ha scritto:
Ciao a tutti....
Sto eseguendo in questi giorni un rilevo su una superfice molto vasta. Ritornando in campagna ho riposizionato lo strumento su una stazione che avevo utilizzato e mi sono collegato mediante la medisma stazione per proseguire il rilievo. Il problema è che avendo battuto come primo punto la stazione successiva orientando lo 0 azimutale proprio su di essa ho fatto si che i punti battuti successivamente, stazione compresa, mi persessero l'orientamento del primo rilievo. Sto provando a calcolare l'azimut a tavolino. Qualcuno a avuto problemi analoghi? mi conviene ricominciare dalla vecchia stazione battendo un punto di coordinate note orientandolo zero su di esso e poi andare avanti?

qualsiasi consiglio è gradito :?
GRAZIE



Ciao,
in futuro, evita di impostare angoli durante rilievi di questo tipo: si azzera o si orienta solo nel caso in cui sia necessario avere una determinata direzione angolare, come nel caso dei tracciamenti (in tal caso è buona norma dotarsi di un punto apposito di orientamento, dotato di tutte le intuibili condizioni per la migliore collimazione).
Nella generalità dei rilievi, gli angoli fra direzioni devono essere determinabili per differenza di letture: è comprensibile che, con l'impostazione dell'angolo, vi sia soltanto la "sensazione" di avere effettivamente quella direzione ma che, di fatto, non la si sia ottenuta per difetti inevitabili nella collimazione, nella impostazione del valore angolare allo strumento, nell'errato ri-posizionamento del segnale di orientamento .
Detto questo, confesso di non aver capito bene quale sia l'effettivo problema, tuttavia potrei aiutarti ricordandoti il metodo di calcolo del cosiddetto "trasporto dell'azimuth":
l'azimuth successivo è uguale alla somma dell'azimuth precedente + l'angolo al vertice +o- 200g
(non posso disegnare ma immagina il classico schema di poligonale aperta: nella stazione 3 (vertice C), l'azimuth 3-4 successivo è uguale all'azimuth precedente (2-3) + l'angolo al vertice C (CB-CD) + O - 200g)

Se hai le coordinate (in un sistema di assi +Y=N +X=E):

tang (AB) = XB - XA / YB - YA (ti ricordi di stare attento ai segni?)

Spero di averti aiutato e resto a disposizione.

Buon lavoro

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2009 alle ore 09:40

"chicco84" ha scritto:
Ciao a tutti....
Sto eseguendo in questi giorni un rilevo su una superfice molto vasta. Ritornando in campagna ho riposizionato lo strumento su una stazione che avevo utilizzato e mi sono collegato mediante la medisma stazione per proseguire il rilievo. Il problema è che avendo battuto come primo punto la stazione successiva orientando lo 0 azimutale proprio su di essa ho fatto si che i punti battuti successivamente, stazione compresa, mi persessero l'orientamento del primo rilievo. Sto provando a calcolare l'azimut a tavolino. Qualcuno a avuto problemi analoghi? mi conviene ricominciare dalla vecchia stazione battendo un punto di coordinate note orientandolo zero su di esso e poi andare avanti?

qualsiasi consiglio è gradito :?
GRAZIE



Rocco
Non credo che il problema del nostro amico sia l'azimuth, ma l'impostazione.
Io penso che il nostro amico chicco, come tanti che sento, vanno in campagna ed orientano le stazioni come se dovessero valutare l'errore di chiusura angolare direttamente.

Chicco, non si fa più così.
Gli angoli si calcolano semplicemente Stazione avanti-Stazione indietro.
Ora mi pare di capire che tu sia tornato in campagna per continuare il rilievo precedentemente iniziato e concluso su una stazione senza lanciare la successiva.
Dove sta il problema?
Oltre alla Stazione avanti (lettura 0), hai fatto la lettura sulla Stazione indietro?
Se non l'hai fatta torni in campagna e la fai, ammesso che tu abbia posizionato i chiodi di riferimento.
Altrimenti rifai il rilievo.
Ci sarebbe anche un'alternativa e cioè di battere dei punti comuni (almeno 3) dalle stazioni non collegate e calcolare di conseguenza i dati che ti mancano.
Saluti

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rubino
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(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2009 alle ore 09:55

Don Carlo carissimo,

diciamo che coglievo l'occasione per ribadire l'inutilità - se non il danno - delle impostazioni angolari durante rilievi che non ne necessitano.

In attesa di rileggerti all prossima polemica, ricambio cordialmente i saluti.

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NST

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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2009 alle ore 13:32

Perchè non calcolare Stazione avanti-Stazione indietro e nel tempo stesso leggere gli angoli di qualche punto di riferimento lontano?
A mio avviso tale pratica operativa non comporta nessun aggravio di lavoro ma nel caso si dovesse ritornare sul posto e non si dovessero più trovare le stazioni di orientamento (avanti e indietro) non si avrà nessun problema.
Non dimentichiamo poi che non sempre si possono lasciare le stazioni in loco.
Inoltre che dire della comodità per i picchettamenti delle opere civili?
A mio avviso da una stazione è più comodo un orientamento su di un RL che non su una stazione la qual cosa richiede l'aiuto di un operatore.

Perchè inoltre tutti evitano di iperdeterminare in campagna dei punti di dettaglio?
In cosa ho sbagliato in tanti rilievi eseguiti fin'ora?

Buon rilievo a tutti.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 05 Gennaio 2009 alle ore 19:48

"NST" ha scritto:
Perchè non calcolare Stazione avanti-Stazione indietro e nel tempo stesso leggere gli angoli di qualche punto di riferimento lontano?
A mio avviso tale pratica operativa non comporta nessun aggravio di lavoro ma nel caso si dovesse ritornare sul posto e non si dovessero più trovare le stazioni di orientamento (avanti e indietro) non si avrà nessun problema.
Non dimentichiamo poi che non sempre si possono lasciare le stazioni in loco.
Inoltre che dire della comodità per i picchettamenti delle opere civili?
A mio avviso da una stazione è più comodo un orientamento su di un RL che non su una stazione la qual cosa richiede l'aiuto di un operatore.

Perchè inoltre tutti evitano di iperdeterminare in campagna dei punti di dettaglio?
In cosa ho sbagliato in tanti rilievi eseguiti fin'ora?

Buon rilievo a tutti.



E se si monografassero (che parola orrenda) le stazioni?

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furina

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Batignano

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2009 alle ore 07:33

Sarebbe una buona abitudine che ci farebbe risparmiare un sacco di tempo e lavoro per altri lavori da fare nella stessa zona in futuro.
Purtroppo, sono quelle cose che si rimandano sempre al prossimo rilievo, il tempo non basta mai.
Saluti.

E se si monografassero (che parola orrenda) le stazioni?[/quote]

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2009 alle ore 10:42

"rubino" ha scritto:
"NST" ha scritto:
Perchè non calcolare Stazione avanti-Stazione indietro e nel tempo stesso leggere gli angoli di qualche punto di riferimento lontano?
A mio avviso tale pratica operativa non comporta nessun aggravio di lavoro ma nel caso si dovesse ritornare sul posto e non si dovessero più trovare le stazioni di orientamento (avanti e indietro) non si avrà nessun problema.
Non dimentichiamo poi che non sempre si possono lasciare le stazioni in loco.
Inoltre che dire della comodità per i picchettamenti delle opere civili?
A mio avviso da una stazione è più comodo un orientamento su di un RL che non su una stazione la qual cosa richiede l'aiuto di un operatore.

Perchè inoltre tutti evitano di iperdeterminare in campagna dei punti di dettaglio?
In cosa ho sbagliato in tanti rilievi eseguiti fin'ora?

Buon rilievo a tutti.



E se si monografassero (che parola orrenda) le stazioni?



Non la trovo orrenda come parola.
Penso che tu abbia messo il dito sulla piaga.
Oggi abbiamo perso, indiscutibilmente, il gusto e la voglia di fare due cose importantissime in Topografia: eseguire uno studio profondo sull'inquadramento del rilievo e monografare stazioni e punti di inquadramento.
Angelo Pericoli dice sempre "I rilevamenti suscettibili di aggiornamenti, integrazioni, trasformazioni ecc. devono essere sempre integrati con le coordinate dei punti da cui è stato derivato il rilevamento, e stabilmente materializzati almeno fino al completamento degli interventi sopracitati".

Saluti

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