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Argomento: Docfa: fusione u.i.u con annotazione di riserva 1 in visura
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SIMBA4
Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02
Messaggi:
3204
Località
Veneto - Adria città Etrusca
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Salve concordo con quanto riportato da Fabio appena sopra, inoltre se la fusione fosse concessa andrebbe ad aggravare una u.i. derivata (dalla fusione) di una dicitura non supportata giuridicamente. Si ingenerebbe solo confusione, sarebbe come avere, per esempio, una particella gravata da ipoteca, la fondo con un'altra e la ipoteca si estende alla derivata finale. Saluti cordiali
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Felices
Iscritto il:
09 Settembre 2010
Messaggi:
338
Località
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Salve a tutti..!! Riprendo quest post per chiedere se qualcuno di voi conosce i controlli che attualmente vengono eseguiti...in quanto mi risulta che un collega abbia presentato una fusione di due unità (di cui una con riserva 1) con esito positivo. In secondo luogo (a parte gli aspetti esaurientemente trattati nel post) vorrei sapere se pensate sia una svista di chi ha approvato la pratica o semplicemente il controllo/verifica delle riserve non rientra ta quelli previsiti. Saluti e buon lavoro
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Orazio1965
Iscritto il:
08 Agosto 2018 alle ore 08:53
Messaggi:
4
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Ho in corso una pratica di questo tipo, in cui la casa da catastare è unica ma la sua area di sedime è di fatto su tre particelle diverse, supponiamo part. 1, 2 e 3, in cui la 1 è quella oggetto di riserva 1. La ditta X ha la titolarità delle particelle 2 e 3 per come dev'essere, mentre la part. 1 è rimasta intestata al vecchio proprietario Y ma di fatto nell'esclusivo possesso di X. Orbene stante l'impossibilità di reperire gli eredi di Y, al catasto di Catania, ci è stato detto di frazionare l'immobile in tre parti una per ogni particella, facendo così X resterà proprietario di 2 e 3, mentre per la 1 per i prossimi vent'anni sarà solo il possessore. Facendo così, il catasto consente agli ipotetici eredi di Y, o aventi titolo, di poter fare ricorso solo sulla part. 1. passati vent'anni, X può richiedere la cancellazione della riserva 1, e unificare la casa per come dovrebbe essere. Con la pratica Pregeo (ancora da presentare) nell'intestazione vengono dichiarati X e Y, mentre nella Relazione Tecnica si fa la cronostoria e si dichiarano i motivi del disallineamento. Nella pratica Docfa, verrà inserito X e Y ma verrà chiesto l'inserimento della riserva 1 solo per la 1. Dopo l'approvazione del Docfa, il catasto notificherà la riserva 1 a X e al comune di appartenenza. Cosi facendo, per i prossimi vent'anni, teoricamente gli eredi di Y, o altri aventi titolo, possono fare ricorso. Se non ci sono opposizioni, dopo vent'anni si ritorna al catasto e si chiede la cancellazione della riserva 1, dopodiche si può rifare un'altra pratica pregeo/docfa per l'accorpamento delle particelle 1, 2 e 3, in modo da allineare la ditta e la casa per come dovrebbero essere.
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