Buongiorno, avendo parecchi dubbi ho bisogno del vostro aiuto.Devo mettere in regola catastalmente, per una divisione ereditaria, la situazione che vi spiego.Si tratta di una casetta indipendente a 100 m dal mare nella riviera ligure, edificata nel 1950, particella 520 divisa in due subalterni: sub. 1 al piano terra e sub. 2 al 1°piano, ognuna con entrata indipendente, accatastate A/3. Il terreno circostante di circa 300mq era sino al 2006 accatastato indipendentemente al C.T.come orto, particella 405 , il tutto è delle stesse proprietarie, 2 sorelle. Nel 1999 sono stati fatti fare dei lavori di manutenzione straordinaria interna ed esterna al sub. 1, dai genitori (che vi abitavano), con una spesa di quasi 100 milioni di lire( nuovo vespaio con igloo, tutti gli impianti ex-novo), ma il "geometra" non solo ha fatto una DIA per manutenzione ordinaria ad eccezione della demolizione di una paratia, ha sbagliato il numero del subalterno indicando il 2 e ....non ha fatto la variazione catastale.Nel 2006 la particella 405 diventa Ente Urbano d'ufficio con sub.3 ed al C.F. in visura è stato graffato al Sub.1, mentre sulla cartografia risultano sempre 2 particelle, 520 e 405.
Nella realtà il terreno è giardino delle due abitazioni, è recintato e vi sono due posti auto scoperti e quindi cancello carrabile, oltre al pedonale con i 2 relativi n° civici.
Ma perchè, se in tutta la zona, ci sono ancora tantissimi giardini esclusivi accatastati come orti intestati addirittura ai nonni defunti, proprio il 405 è diventato Ente Urbano, e addirittura con un subalterno 3, quando dall'origine è sempre stato orto . Semplice....ho trovato che sino alla famosa data 2006 vi erano altri 2 sub. con categoria A/2, con identificativi foglio 6, particella 520 sub.1 e sub.2, ma diverso indirizzo... Abitazioni per cui nel 2006 sono state apportate le giuste variazioni e quindi sono stati soppressi i vecchi identificativi e di conseguenza anche l'orto è dovuto passare all'urbano. Giusto?
Torniamo al problema, con questa situazione è impossibile dare il reale valore commerciale, in quanto la sorella che occupa con la figlia la villetta ed a cui resterebbe il tutto, ha fatto fare una "perizia" scandalosa da un agenzia immobiliare,e poichè al catasto risulta tutto come nel 1950, alle abitazioni è stato dato il valore omi di abitazione economica ed il terreno è stato calcolato a parte senza nessun posto macchina.
Ora io devo mettere a posto il tutto e dato che desidero essere imparziale, non vorrei commettere errori, anche nell'attribuire la giusta categoria che a me sembrerebbe A/7. Ho già un idea su come procedere e per prima cosa andrò in catasto a vedere le precedenti pratiche, ma mi sarebbe di grande aiuto se voi esperti mi deste qualche consiglio.
Scusate il poema, grazie e buona domenica.