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Autore Confini catastali difformi

peppero

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06 Settembre 2016 alle ore 17:56

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 18:25

Salve a tutti,

scrivo per la prima volta.. spero almeno di aver scelto la sezione giusta.

Vi pongo il mio problema: i confini di una particella risultano diversi tra mappa e realtà, in particolare il lato fronte-strada che nella realtà sporge di circa 2,00 metri rispetto al filo stradale (restringendo la strada) nella mappa è invece indicato in linea. Dovendo realizzare un permesso di costruire per nuovo edificio (si tratta di area completamente libera) è meglio regolarizzare l'errore e, eventualmente, qual'è la procedura corretta?

Grazie a tutti.

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 20:26

In riferimento alla regolarizzazione dell'errore il medesimo interessa l'ente proprietario della strada il quale (quasi tutti o meglio tutti) dicono sempre che non hanno soldi. Anche se ce li mette il privato i soldi per questioni burocratiche non sempre la materia si risolve e se si risolve i tempi di attesa sono tanti. In merito alla distanza di rispetto dalle strade il confine da considerare è quello reale cioè se ci sono termini ecc. vanno considerati quelli. Se non ci sono termini o comunque altre prove di delimitazione del confine come da normative il confine viene indicato dal Codice della Strada. Comunque sia, poiché i beni pubblici non sono usucabili, conviene sempre rispettare la distanza sia in riferimento al reale confine della strada e sia in riferimento al confine catastale.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 22:51

Mi sembra di capire che dovendo costruire un nuovo edifico in fregio ad una strada hai fatto una indagine riscontrando che la sede stradale è stata allargata sulla particella da edificare.



Questo è un caso ricorrente, a causa ormai cronica incuria delle amministrazioni pubbliche che non assolvono ai loro doveri ( come in questo caso avrebbero dovuto fare e cioè redigere il frazionamento e provvedere ad intestarsi l'area occupata; come anche va segnalata l'incuria dei



Allo stato attuale non ti rimane altro che rispettare le distanze previste dal regolamento edilizio e del codice della strada, senza dubbio, perché nel caso da te proposto non è ammissibile tenere conto dei confini che risultano dalle mappe catastali – che purtroppo non sono state aggiornate - !!!



Cordialità

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peppero

Iscritto il:
06 Settembre 2016 alle ore 17:56

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2016 alle ore 20:05

Innanzitutto grazie delle risposte.

Quindi credete sia meglio lasciare le cose come stanno, ho però qualche timore riguardo alla differenza di superficie tra il lotto catastale (pari a circa 270 mq) e quello reale (circa 290 mq): non si dovrebbe provvedere ad aggiornare il catastale anche in funzione delle relative imposte da pagare? Ad immobile ultimato poi, come devo comportarmi in fase di redazione del Docfa, avendo un edicio e relative distanze da strade e confini non compatibili con il catastale?

Ancora grazie per le cortesi risposte.

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EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2016 alle ore 23:35

Ad immobile ultimato fai un Pregeo e scorpori la parte destinata a strada altrimenti, nel caso in cui è il lotto che di fatto ha sconfinato sulla particella strada, non puoi fare nulla. Ti godi la parte destinata catastalmente a strada che di fatto fa parte del lotto.

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peppero

Iscritto il:
06 Settembre 2016 alle ore 17:56

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 0 -  0 - Inviato: 11 Settembre 2016 alle ore 08:06

ok, grazie davvero e buona giornata!

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
12186

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 0 -  0 - Inviato: 11 Settembre 2016 alle ore 18:07

Riepilogo il tuo quesito suddividendolo per argomenti, allo scopo di essere il più esauriente possibile:

1. Quindi credete sia meglio lasciare le cose come stanno?


2. Ho però qualche timore riguardo alla differenza di superficie tra il lotto catastale (pari a circa 270 mq) e quello reale (circa 290 mq):

3. Non si dovrebbe provvedere ad aggiornare il catastale anche in funzione delle relative imposte da pagare?

4. Ad immobile ultimato poi, come devo comportarmi in fase di redazione del DocFa avendo un edificio e relative distanze da strade e confini non compatibili con il catastale?

RISPOSTE

1. Non è che abbiamo detto di lasciare le cose così come stanno ma, in sostanza, si sostiene che l’amministrazione pubblica che ha costruito la strada, per incuria ormai divenuta istituzionale, non ha provveduto a redigere né il frazionamento e nemmeno la conseguente acquisizione della parte di lotto occupata con l’ampliamento della strada.

2. Circa la differenza fra le superfici reale 290 / catastale 270 per definire la superficie esatta e rimettere ordine è indispensabile rilevare interamente il lotto e dichiarare la superfice reale per far rettificare la banca dati catastale.

3. Ma quando mai? Le imposte si pagano in funzione dei dati risultanti in catasto, e nel caso tuo il lotto edificato è parte integrante dell’edificio e le imposte si pagano in base alla rendita dello stesso e non della superficie della pertinenza comune.

4. A edifico ultimato, come accennato dovrai eseguire il rilievo, avendo cura di rilevare tutti i vertici per perimetro del lotto effettivo e della parte occupata dalla sede stradale (anch’esso per intero) e con PreGeo sistemerai i due lotti dei quali uno diventerà EU e l’altro superficie occupata dalla strada ( che poi chiederai all'amministrazione proprietaria della strada di intestarsela!).

Cordialità

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