"folle22" ha scritto:
credo di essermi spiegato male....
Ciò che devo fare io è, per come dice geocinel, una riconfinazione di più linee di impianto di aggiornamento anteriore alla circolare 2/88 poichè i limiti non sono più riconoscibili sui luoghi.
Le modalità e i mezzi per come effettuare il rilievo li ho chiari, il dubbio sta nel concatenare il rilievo alla mappa.
Devo utilizzare una media sui PF battuti che si trovano a un raggio circa di mt.250 dall'oggetto della riconfinazione o utilizzare quei punti di dettaglio riconoscibili come Spigoli di fabbricati vecchi o triplici materializzati sicuramente più vicini dei PF?
Il dubbio sorge poichè effettuando le due modalità vi sono belle differenze e per sapere in questi casi quale sia la linea comune tra noi colleghi. Grazie
Non esiste una linea comune tra noi colleghi.
Esiste una buona tecnica ed una cattiva.
Mi rendo conto che a qualcuno può piacere anche la seconda ma otterrebbe dei risultati disastrosi.
Come tu dici tra i due modi vi sono differenze enormi.
Qual'è il filo conduttore per eseguire una buona riconfinazione?
E' di fare quelle operazioni in senso inverso a come è avvenuta la confinazione.
La confinazione è avvenuta attraverso i PF?
Non mi sembra.
Allora che me ne faccio dei PF e della Taf?
E' chiaro che mischiando delle coordinate provenienti da un sistema distorto (Taf) traslo anche il confine della stessa entità?
Come è avvenuta dunque la confinazione?
Se è mappa di Impianto da rilievi e da successiva restituzione cartografica.
Qual'è dunque il modo migliore per riconfinare una linea da lì proveniente?
Prelevando le coordinate dalla mappa stessa dei punti del confine e dei punti di inquadramento (molteplici) che ritroverò anche nel mio rilievo (punti omologhi) e sui quali effettuerò una rototraslazione.
Se è da atti di aggiornamento tra l'Impianto e la circolare 2/88 dovrò ricostruire sulla mappa di Impianto (disegno al Cad dei punti prelevati direttamente) questo atto per avere il mio Sistema Mappa che dovrò sovrapporre sempre ad un Sistema Rilievo contenente dei punti omologhi presenti topometricamente.
Fortuna potrebbe essere quella di avere gli inquadramenti dell'atto di aggiornamento perfettamente materializzati.
A quel punto dovrei solo verificare le misure di quell'atto e riportarle sul terreno.
Saluti