Buongiorno. Sono un tecnico alle prime esperienze. Vi espongo brevemente il problema per cui chiedo aiuto qui.
Il cliente che mi contatta deve acquistare un alloggio. Tale alloggio è di proprietà del Comune e a quanto pare, essendo un
alloggio popolare, era in precedenza di proprietà dello I.A.C.P. L'assegnatario di tale alloggio, in un tempo che non mi è noto, ha corrisposto allo I.A.C.P. la somma necessaria per il riscatto dell'immobile. Tuttavia l'assegnatario non è mai diventato proprietario in quanto dopo il riscatto non fu fatto l'atto di compravendita dal notaio. Morale: l'alloggio che l'assegnatario vorrebbe vendere al mio cliente non può essere venduto se non prima viene fatto l'atto che consenta il trasferimento del bene dal Comune all'assegnatario. Or bene, al fine di fare l'atto, il Comune richiede a carico dell'assegnatario una serie di adempimenti, in particolare la regolarità catastale e la redazione dell'A.P.E. Agendo io per conto del mio cliente, ma in realtà per conto dell'assegnatario in questa fase, procedo con il sopralluogo di rito presso l'immobile al fine di asseverare la conformità catastale. Dal sopralluogo emergono delle difformità rispetto alla planimetria catastale (risalente al luglio del '67). In particolare: (1) un tramezzo è stato demolito e (2) un altro tramezzo è stato "prolungato" di circa un metro (ed è stata aggiunta una porta). Infine uscendo da una porta finestra della cucina, risulta una "pedana" di calcestruzzo rialzata rispetto al piano strata. Da questo elemento in calcestruzzo si scende in strada tramite tre gradini. In planimetria è rappresentato sia l'ingombro di questa pedana sia i gradini. Tuttavia (3) è stato realizzato un parapetto in muratura per evitare che uscendo dalla cucina si potesse cadere da questo scalone. Questa la situazione.
Mi è stato consigliato di procedere con una Cila tardiva (con annesso pagamento della sanzione di 1000 € per la mancata comunicazione dei lavori fatti non si sa quando, ammesso che non sia possibile sfruttare la prescrizione). Io però non conosco e non è stato possibile risalire alla data in cui sono iniziati e terminati i lavori. Inoltre mi è anche stato detto di dichiare che l'immobile è ante '67 visto che la planimetria catastale data il luglio proprio del '67.
Voi che mi consigliate? Grazie.