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Autore cercasi praticanti

pippox

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18 Aprile 2007

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 00:07

carissimi colleghi, esercito la professione da parecchi anni a palermo, con passione infinita, possibile che tale passione non è piu condivisa da giovani diplomati ??? da tanto cerco praticanti ma con esito negativo. Dovre andremo a finire? categoria in estinzione????la nostra.

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Autore Risposta

leonardo

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08 Aprile 2003

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 06:55

Addio pensione!!!!!

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peonio

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27 Maggio 2006

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33

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 08:48

:cry: Anche io da parecchio tempo cerco un praticante ma non trovo nessuno!!!!!!

L'unica magra consolazione è l'arrivo di uno stagista al quarto anno che per un mese mi darà una mano...........POVERI GEOMETRI!!!!!!!

Saluti a tutti da Giova.

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Sebax
sebax

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30 Maggio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 11:46

Ciao a tutti, non è il mio caso ma conosco storie di miei conoscenti e credo che forse una causa è dovuta perchè la maggior parte dei Geometri non danno una giusta retribuzione o rimborso spese al praticante, ed i giovani di oggi appena diplomati cercano subito un lavoro che sia ben retribuito.

Saluti :?

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odeallavita

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07 Marzo 2008

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 12:20

Ciao

Non paghi il praticante?

Ai, ai, ai,...

....................

Una sana lettura e studio di Pregeo.it può sostituire una parte del praticantato?
Non è come avere qualche migliaio di Tutor?
Invece che avere un tutor che ti sfrutta?
Si, a volte si prendono anche delle parolacce, anche meritate, ma alla fine se non sei scemo, impari, eccome!!!

Io proporrei di istituire l'E.C.D.L. Pregeo!!!
Studi, impari a lavorare e poi fai l'esame come si fa con L'E.C.D.L.
Non capisco perchè il Signor Milazzo non ci abbia ancora pensato

ciaooooooooooo..........

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 13:56

Salve

Quoto odeallavita.

E di rimando, facciamo un esempio:
Uno studente si diploma e dopo il diploma si deve iscrivere subito all'albo dei praticanti del collegio di appartenenza.
In molti casi DEVE PAGARE l'iscrizione.
D'accordo che al praticante vengono proposti dei corsi.
Però deve pagare l'iscrizione all'albo dei praticanti.
Poi DEVE registrare tutto quello che fa nel libretto e periodicamente DEVE sottostare alle regole dettate dal Collegio.
Poi, SOLO UNA volta all'anno, PUo' e DEVE sostenere l'esame, che, a differenza di tutti gli altri esami che ha sostenuto a scuola, DEVE superare ad uno ad uno con esito sufficiente per poter sostenere il successivo esame.
Poi potrà iscriversi all'albo del collegio e PAGARE l'iscrizione, in alcuni casi ridotta, PAGARE le DOVUTE tasse, senza aver PRIMA potuto rapportarsi con un cliente ed avere PRIMA avuto la possibilità di integrare il suo reddito.
Durante il praticantato avrà solo la possibilità di ESEGUIRE ordini del titolare e non potrà opporsi, dialogare, discutere con egli, pena la possibilità di vedere interrotto praticantato.
Ho assistito a casi così penosi che non vale neanche la pena di descriverli da quanto mi fanno schifo.
Non parliamo dell'esame che, se non fosse per la parte scolastica, hanno del penoso e dello schifo.
Professionisti iscritti da anni che fanno delle domande così settoriali e specialistiche che , forse, neanche loro saprebbero rispondere.
A questo punto e difronte a questa realtà, chi volete che si metta a percorrere la strada del praticante per arrivare alla professione?
Con la promessa di quale reddito?
Solamente i figli di professionisti, i figli di impresari, i figli di costruttori, i figli di titolari di agenzie di intermediazione, i figli di chi si può permettere di mantenere il praticante purchè porti a casa l'abilitazione lo farà!!!.
Per di più si troveranno difonte un mondo fatto di prezzi sempre più bassi, di put....e che si vendono al miglior offerente, di mentecatti che fanno carte false pur di portare a casa il numerino dell'approvazione, di .......

Si forse qualche praticante c'è ancora, ma guardate che frà di loro si parlano e come se parlano, e il mercato dei praticanti non lo fate voi che li cercate, ma loro:
non andare da quello perchè ti bestemmia dietro tutto il giorno, non andare da quello che ti fa fare 10 ore al giorno e sono solo parole e insulti, non andare da quello che ti fa fare il lavoro e poi i soldi se li becca lui.

Tirate un po' le somme e vedrete che aumentare gli iscritti perchè paghino le pensioni è una strategia che non paga.
La passione per la professione l'ho persa tanto tempo fa, per fortuna che la passione per la Topografia mi è rimasta dentro e rimarrà per tutta la vita.

cordialmente
Geom. Udino Ranzato

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Sebax
sebax

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30 Maggio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 15:06

"dioptra" ha scritto:
Salve

Quoto odeallavita.

E di rimando, facciamo un esempio:
Uno studente si diploma e dopo il diploma si deve iscrivere subito all'albo dei praticanti del collegio di appartenenza.
In molti casi DEVE PAGARE l'iscrizione.
D'accordo che al praticante vengono proposti dei corsi.
Però deve pagare l'iscrizione all'albo dei praticanti.
Poi DEVE registrare tutto quello che fa nel libretto e periodicamente DEVE sottostare alle regole dettate dal Collegio.
Poi, SOLO UNA volta all'anno, PUo' e DEVE sostenere l'esame, che, a differenza di tutti gli altri esami che ha sostenuto a scuola, DEVE superare ad uno ad uno con esito sufficiente per poter sostenere il successivo esame.
Poi potrà iscriversi all'albo del collegio e PAGARE l'iscrizione, in alcuni casi ridotta, PAGARE le DOVUTE tasse, senza aver PRIMA potuto rapportarsi con un cliente ed avere PRIMA avuto la possibilità di integrare il suo reddito.
Durante il praticantato avrà solo la possibilità di ESEGUIRE ordini del titolare e non potrà opporsi, dialogare, discutere con egli, pena la possibilità di vedere interrotto praticantato.
Ho assistito a casi così penosi che non vale neanche la pena di descriverli da quanto mi fanno schifo.
Non parliamo dell'esame che, se non fosse per la parte scolastica, hanno del penoso e dello schifo.
Professionisti iscritti da anni che fanno delle domande così settoriali e specialistiche che , forse, neanche loro saprebbero rispondere.
A questo punto e difronte a questa realtà, chi volete che si metta a percorrere la strada del praticante per arrivare alla professione?
Con la promessa di quale reddito?
Solamente i figli di professionisti, i figli di impresari, i figli di costruttori, i figli di titolari di agenzie di intermediazione, i figli di chi si può permettere di mantenere il praticante purchè porti a casa l'abilitazione lo farà!!!.
Per di più si troveranno difonte un mondo fatto di prezzi sempre più bassi, di put....e che si vendono al miglior offerente, di mentecatti che fanno carte false pur di portare a casa il numerino dell'approvazione, di .......

Si forse qualche praticante c'è ancora, ma guardate che frà di loro si parlano e come se parlano, e il mercato dei praticanti non lo fate voi che li cercate, ma loro:
non andare da quello perchè ti bestemmia dietro tutto il giorno, non andare da quello che ti fa fare 10 ore al giorno e sono solo parole e insulti, non andare da quello che ti fa fare il lavoro e poi i soldi se li becca lui.

Tirate un po' le somme e vedrete che aumentare gli iscritti perchè paghino le pensioni è una strategia che non paga.
La passione per la professione l'ho persa tanto tempo fa, per fortuna che la passione per la Topografia mi è rimasta dentro e rimarrà per tutta la vita.

cordialmente
Geom. Udino Ranzato


Stra-Quoto! 8O

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2008 alle ore 16:02

"dioptra" ha scritto:
Salve

Quoto odeallavita......
E di rimando, facciamo un esempio:
..................
cordialmente
Geom. Udino Ranzato



Carissimo OdeallaVita e CarissImo Udino!
voi avete fatto una fotografia di una medaglia, sicuramente in base alle vostre esperienze dirette.
esperienze che vi hanno segnato un solco profondo nel campo della vostra vita professionale, solco che può paragonarsi ad un taglio di rasoio, profondo, sulla guancia di una bellissima ragazza!
ravviso nei vostri commenti un senso di smarrimento e disagio per regole spesso dure e più spesso non applicate oppure applicate nel modo peggiore!
ma vi assicuro, per mia altrettanto esperienza diretta, che c'è anche il rovescio della medaglia!
ora non posso dilungarmi, perchè ho un impegno che mi assorbirà tutto il pomeriggio.
Ma vi prometto che riaprirò questo post e vi rimanderò anche ad altri, dove si dice il contrario di quello che avete detto voi!
nel frattempo ricevete le migliori
cordialità

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 09:22

carissimi OdeAllaVita e Udino

e tutti gli altri che hanno partecipato a questo post finora,
se mi consentite, questa mattina con un pò di maggiore disponibilità, vorrei presentare la fotografia del rovescio della medaglia di cui parlavo ieri sera:
1.) ricerca disperata di praticante forse si stanno stravolgendo, con il beneplacito di coloro che dovrebbero controllare il buon andamento di questa istituzione, ritengo da sempre travisata.
da quando fu fatta la riforma della scuola 1969 ( dicasi distruzione di quelle minime regole ferree che consentivano di fare una programmazione scolastica basata su l'insegnamento e l'apprendimento delle materie che sarebbero servite a svolgere l'attività professionale ) con la quale si stabilì che tutti quelli che avevano contribuito a scaldare le sedie - sia essi studenti modello, che somari patentati - dovevano per forza di cose essere promossi !
ebbene da quel momento la vita fece il vero esame a coloro che, anche non avevano le basi scolastiche idonee, potevano esercitare, alla pari di preparatissimi colleghi, i quali avevano in mano un identico diploma!
ovviamente si notarono dei cali di professionalità mostruosi, che generarono l'attuale metodo di selezione per l'accesso alla libera professione!
a me sembra giusto che colui che ha studiato e lavorato correttamente per tutto l'arco della vita scolastica, debba essere difeso da intrusioni di colui che a scuola andava, tanto perchè ce lo mandava mamma e papà!
in conseguenza si innescò il meccanismo perverso di cui adesso ci si lamenta:
lo sfruttamento dei novelli diplomati da parte di alcuni pelosi personaggi che con l'operazione avevano intuito di poter cogliere l'occasione di un facile guadagno sotto mentite spoglie di buon samaritano!
all'inizio chi doveva prepararsi per superare l'esame della abilitazione professionale, si rivolgeva ad uno studio professionale in larga maggioranza geometri, e qui svolgeva più o meno correttamente il praticantato, che doveva essere svolto per metà giornata, al solo scopo di presenziare ad operazioni professionali svolte da geometri, senza retribuzione di compenso alcuno!
il tutor aveva il dovere di insegnare, quindi perdeva il suo tempo prezioso, mica poteva pagare l'allievo!
poi con il passare del tempo, si insinuarono anche studi di ingegneria ed architettura, spesso con concorrenziali promesse di denaro! ma qui i praticanti facevano in gran quantità lavori manuali, direi poco didattici,
cosa questa, poi generalizzata!
però i nodi vengono sempre al pettine ed a sostenere gli esami dovevano andare i praticanti, mica il titolare dello studio!
in merito alla parte burocratica della gestione del praticantato, non entro in merito, ritenendo che quando si entra in una associazione o altro è anche ovvio che la gestione costa e che la deve pagare se non colui che poi netrarrà beneficio?
per quanto riguarda il dialogo fra l'istruttore ed il praticante, non credi forse che sia interesse del praticante chiedere e mettere in atto il dialogo, con domande, quesiti e quant'altro ?
per quanti riguarda gli insulti credo che non si possa generalizzare.
se qualcuno è maleducato, non si puù dire che tutti gli altri lo siano!
questo no! udino, non accetto che di ogni erba si faccia un fascio!
lo stesso dicasi per gli esami e ti fo un piccolo esempio, perchè anche io sono stato commissario di
esame e più volte, e debbo dire senza vanagloria, ben ricordato dagli esaminati:
nella mia esperienza ho dovuto fare guerre atroci con i commissari scolastici, spesso presidei di istituto e insegnanti laureati che spesso chiedevano a bruciapelo formule e calcoli vari che si trovao in ogni manuale!
nell'esaminare i compiti scritti spesso usavo e pretendevo che si usasse dagli altri commissari la ricerca di elementi che potessero dimostrare la vera predisposizione allo svolgimento della professione, attraverso anche, piccoli indizi, e non la precisa rappresentazione di particolari che spesso risultano copiati, anche male, da vari manuali!
nell'esaminare invece le relazioni orali ho sempre intavolato un dialogo pretendendo dall'esaminando una relazione su come si sarebbe comportato ipotizzando un cliente che gli commissionava un incarico professionale.
e da lì sviluppando ipoteticamente tutto l'iter necessario per portare a compimento l'incarico.
se uno ha svolto correttamente il praticantato, sa rispondere, se invece ha sempre disegnato ferri, arredamenti, giardini ecc.. senza rendersis conto e perchè lo faceva, no!
personalmente ho avuto pochi praticanti, per scelta, ma quelli che ho avuto hanno tutti brillantemente superato l'esame e di questi due sono diventati imprenditori, due lavorano in uffici tecnici comunali, tre sono stati assunti in aziende del settore, uno quando ha tempo mi viene ad aiutare per potersi completare la preparazione e con molta probabilità lo metterò in società nello studio.
invece due che ritenevo non idonei li ho rispediti a casa dopo breve periodo, ebbene uno fa il dj e uno si è iscritto all'isef!
vedi udino, capisco che un giovane debba avere la necessità di rendersi economicamente autonomo il più presto possibile, ma è anche altrettanto vero che per farlo deve anche investire in conoscenza della professione, da solo con le sue forze e non pretendere tutto e ad ogni costo che gli caschi dall'alto con tutta la facilità del mondo.
c'è qualcosa che non quadra in ciò!

scuserete la forma casuale, ma è ciò che mi è venuto di getto!
mi riservo di continuare l'argomento, nel caso il post possa avere un seguito.
cordialità

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 10:58

Ciao, ho letto attentamente le analisi di Udino e Geoalfa e devo dire che le condivido entrambe. Bisognerebbe sintetizzarle ed unirle in unica analisi.
Da quando ho cominciato a lavorare ho potuto capire che "nessuno ti regala niente" e che tutto va conquistato piano piano e soprattutto con MOLTA pazienza.
E' verissimo che oggi, i giovani che entrano nel mondo del lavoro, sono "carne da macello" (sottopagati, sfruttati, ecc...), ma è anche vero che molti ragazzi/e vogliono la pappa pronta e non hanno l'umiltà e pazienza di sottostare ed imparare.
Penso anche che, per alcuni, puntare più in alto, iscrivendosi all'università per diventare architetto o ingegnere possa essere un modo per posticipare il sacrificio della pratica professionale e anche per continuare a vivere nella "bambagia" (mantenuti)...
sbaglio?

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PIZZOLO

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01 Gennaio 2006

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provincia di Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 16:10

Sono pienamente d'accordo con geoalfa e dioptra, considerato che mio figlio deve tra qualche giorno sostenere l'esame di diploma, vorrei, un consiglio considerato che intende iscriversi all'università, avrei pensato anche di fargli fare il praticantato, e per ricollegarmi a quanto diceva dioptra credo che sarei disposto a pagare io lo studio dove andrebbe a fare il praticantato purchè gli insegnassero davvero i segreti del mestiere, altrimenti penso che sarebbe meglio consultare giornalmente pregeo.it e poi approfondire gli argomenti, leggendo libri specifici, per citarne qualche autore pier domenico tani , carlo cinelli, giorgio crescentini, benito polizzi ecc. ecc. Cosa ne pensate.
Gentilissimamente ringrazio. Al mio paese l'antico diceva: (Va' cu li megghio de tia e fanci li spisi) (traduco: va' con i migliori di te pagagli le spese), migliori intendo nello specifico professionalmente. Purtroppo con il sig. Cinelli, dioptra e qualcun altro siamo distanti. :oops:

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odeallavita

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 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 16:37

Ciao

Purtroppo sia geoalfa che dioprta sono due mosche bianche.
Voi avete espresso le opinioni di chi sta agli estremi di un campo molto vasto: quello della Professione.
Contemporaneamente da una parte c'è chi vorrebbe che gli iscritti fossero sempre di più e quindi che gli abilitati fossero numerosissimi, indipendentemente dalla preparazione, per pagare la pensione a chi la percepisce, e dall'altra che solo chi ha veramente la stoffa, le capacità e la preparazione possa diventare Libero professionista ed esercitare di conseguenza la professione.

Tra questi due estremi ci sono tutte le variazioni che la fantasia permette.
Non posso che dare ragione a tutti e due ma la domanda resta sempre la stessa: come facciamo?

ciao

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 18:14

"PIZZOLO" ha scritto:
.................
considerato che mio figlio deve tra qualche giorno sostenere l'esame di diploma, vorrei, un consiglio considerato che intende iscriversi all'università, avrei pensato anche di fargli fare il praticantato, e per ricollegarmi a quanto diceva dioptra credo che sarei disposto a pagare io lo studio dove andrebbe a fare il praticantato purchè gli insegnassero davvero i segreti del mestiere, altrimenti penso che sarebbe meglio consultare giornalmente pregeo.it e poi approfondire gli argomenti, leggendo libri specifici, ........
Al mio paese l'antico diceva: (Va' cu li megghio de tia e fanci li spisi) (traduco: va' con i migliori di te pagagli le spese), ...............



al figlio di pizzolo, innanzitutto auguro di tutto cuore un buon esame, per comuinciare!
poi un buon praticantato con un collega veramente preparato e capace di insegnare la sua professionalità al quale non disdegneri di "fanci li spisci" (vedete che sto imparando anche il siculo!..).
però se si iscrive all'università la vedo un pò difficile, a meno che l'ateneo fosse molto prossimo allo studio del professionista tutore!
e poi alla salute del ragazzo non si pensa?
e poi lui cosa ne pensa?
che possa prepararsi per una buona professione è una bella cosa, ma è ancor meglio se seguirà assiduamente le lezioni.


"OdeAllaVita" ha scritto:

.................
Voi avete espresso le opinioni di chi sta agli estremi di un campo molto vasto: quello della Professione.
................ da una parte c'è chi vorrebbe che gli iscritti fossero sempre di più e quindi che gli abilitati fossero numerosissimi, ...indipendentemente dalla preparazione, ( per pagare la pensione a chi la percepisce ), e dall'altra c'è chi vorrebbe che solo chi ha veramente la stoffa, le capacità e la preparazione possa diventare Libero professionista ed esercitare di conseguenza la professione.
..........
Tra questi due estremi ci sono tutte le variazioni che la fantasia permette.
....................... ma la domanda resta sempre la stessa: come facciamo?



a OdeAllaVita rispondo semplicemente di non sentirmi una mosca bianca, perchè conosco moltissimi colleghi di cui diversi sono presenti spessissimo in questo sito, che la pensano come me e come me si danno da fare per aiutare i più giovani e quindi un pochettino meno esperti sui casi della vita!
secondo me non è importante che vengano pubblicizzati gli estremi, ma che si lavori sulla fascia mediana, dove c'è la massa, bisogna insegnare a questi che sono i più sul come scegliere il tutor, su come fare il praticantato, su come prepararsi per gli esami senza sotterfugi e senza per forza andare alla ricerca del tutto pronto e tutto subito!
e si potrebbe fare anche continuando questa sana discussione cominciando ad esprimere i concetti più qualificanti, cominciando ad enunciare quali sono le cose più sbagliate... ecc. ecc...

chi ha suggerimenti migliori li esponga, nell'interesse dei praticanti.....
dei giovani, che il praticantato l'hanno già espletato....
dei più vecchi e navigati, che si credono arrivati, ma ai quali una rinfrescatina non farebbe proprio male!

cordialità

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PIZZOLO

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01 Gennaio 2006

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provincia di Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 21:42

Ringrazio geoalfa dei consigli, presenterò a mio figlio e ti farò avere una risposta direttamente da lui, da parte mia se avremo occasione di vederci, ti farò assaggiare una bella soppressata calabrese, che certamente è migliore di quella siciliana (non me ne vogliano gli amici siciliani), ingredienti, carne di maiale sale. Saluti

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odeallavita

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07 Marzo 2008

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 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2008 alle ore 23:07

Ciao

Cominciamo con le proposte:

Penso che il Praticante non deve essere "legato" al tutor in modo da non potersi staccare quando ne avesse le scatole piene o quando non ritenesse di essere seguito a sufficienza o quando ritenesse di non essere tutorato nel modo migliore.
Il praticante deve essere in grado di scegliersi il tutor, cioè lo studio , senza problemi burocratici.
Per realizzare questo bisogna che gli esami siano fatti in modo diverso da ora e almeno 2 volte all'anno.
In questo modo, anche se si perde un piccolo periodo di praticantato per aver cambiato studio non si deve affrontare l'esame l'anno successivo.
Inoltre ci devono essere delle regole che siano calate "dall'alto" per lo svolgimento del praticantato, uguali per tutta Italia: massimo 5 ore al giorno.
Le altre ore saranno dedicate allo studio.
Altra cosa: se uno si mette in regola per conto suo (vedi partita iva per i redditi minimi, come lavoratore autonomo nel campo dell'edilizia o della topografia come collaboratore o altro) non può far valere questo periodo poichè la legge parla di dipendenza da uno studio o azienda per almeno 5 anni.
Poniamo il caso che uno si metta in regola come lavoratore autonomo e poi collabori con uno studio eseguendo in pratica lavori topografici, catastali o progettazioni senza figurare come dipendente di uno studio, deve vedere riconosciuto il periodo come praticantato. Ora non è così.
Penso valga ancora di più questa attività in quanto sogetta a retribuzione e quindi da espletare non per prova ma per davvero.
Ora è possibile a chiunque aprirsi una attività senza fatturare l'iva fino ad un reddito di 30000 euro e lavorare senza evadere le tasse.
Se dalle fatture risulta che costui ha in pratica svolto attività di supporto alla attività professionale se ne deve dedurre che ha in pratica svolto Praticantato.

Questo per iniziare.
Gradirei commenti anche contrari alla mia idea.

ciao

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