Una persona mi ha chiesto di fare un cambio di destinazione d'uso , volendo trasformare l'autorimessa (e' un villino a schiera) al piano terra in residenziale, quindi da C6 a A7.

Il problema e' che ha gia' fatto le modifiche interne, mettendo la cucina al posto dell'autorimessa, e demolendo qualche tramezzo, ma senza aggiornare la pianta al catasto.

Martedi' andro' a parlare al municipio di competenza, ma quale dovrebbe essere l'iter corretto?

DIA tardiva (art.37 dpr380/2001) con cambio di destinazione d'uso, e a seguire DOCFA per accatastare la nuova planimetria e nuova categoria ?

oppure le DIA devono essere 2 separate? (una tardiva e una di seguito per cambio dest. uso?).

Attendo pareri, poi vi faro' sapere gli sviluppi martedi'

l'iter autorizzativo varia da comune a comune.

Dato che ha eseguito lavori di muratura sicuramente il comune ti chiederà la ditta con tutta la sua situazione contributiva.

dopo che avrai fatto la fine lavori procedi con un docfa in variazione con le causali Diversa distribuzione interna e cambio di destinazione

il problema e' che questa persona ha gia' fatto dei lavori (non autorizzati) unendo di fatto l'autorimessa all'abitazione. E non credo che questo si possa fare, ci sono gli standard da rispettare, tra l'altro e' un villino a schiera in un piano di zona di recente realizzazione.

appunto

è piu un problema di urbanistica anziche di catasto.

rischia di pagare gli oneri concessori con aggravio di eventuale sanatoria.

Cmq dipende molto da che zona urbanistica ricade l'abitazione