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Argomento: Ampliamento su particella limitrofa ditta quasi simile superficie minore del 50%
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EALFIN
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Da internet: - Particella catastale (d. trib.): Porzione di terreno situata in un medesimo Comune appartenente allo stesso possessore e della medesima qualità e classe di coltura. - La particella catastale, detta anche mappale, in Italia, è una porzione di un terreno o di un fabbricato di proprietà di uno stesso individuo o società. - La particella catastale è l'unità di riferimento del catasto terreni. Essa è una porzione di terreno continua fisicamente, con lo stesso possessore, con la stessa qualità e classe di coltura e ubicata nello stesso comune. Quindi fondendo un ente urbano, sulla quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei suddetti soggetti possessori, si violano anche altre norme catastali e/o forse di diritto tributario.
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totonno
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"EALFIN" ha scritto: Da internet: - Particella catastale (d. trib.): Porzione di terreno situata in un medesimo Comune appartenente allo stesso possessore e della medesima qualità e classe di coltura. - La particella catastale, detta anche mappale, in Italia, è una porzione di un terreno o di un fabbricato di proprietà di uno stesso individuo o società. - La particella catastale è l'unità di riferimento del catasto terreni. Essa è una porzione di terreno continua fisicamente, con lo stesso possessore, con la stessa qualità e classe di coltura e ubicata nello stesso comune. Quindi fondendo un ente urbano, sulla quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei suddetti soggetti possessori, si violano anche altre norme catastali e/o forse di diritto tributario. Ciao Ealfin Ma dive le trovi queste sciocchezze ? Una particella che appartiene a un solo individuo ?? Per il resto ti rispondo. I tipi mappali li firmano i soggetti aventi diritto sulla porzione da aggiornare. Il tuo esempio riguarda un frazionamento di un terreno in cui non hanno firmato tutti gli aventi diritto sulle derivate risultanti dal frazionamento quindi è giusto quello che sostieni. Ma per questa esperienza che hai avuto non puoi chiamare a firmare soggetti che non hanno alcun diritto reale solo perché sono proprietari di porzioni di edificio e delle parti comuni in quota parte ma non dell'ampliamento e l'area di sedime di quest'ulrimo. Il docfa lo firma solo un soggetto e al catasto va bene, ma se gli aventi diritto sono più di un soggetto DEVONO essere informati per iscritto e firmarne il consenso. Quindi non mi frega niente se il docda lo firma uno solo, per il catasto ma io non voglio pregiudicare i diritti degli altri soggetti. Se ritieni che gli aventi diritto su un ampliamento siano tutti i proproetari dei subalterni di cui fa parte l'edificio vuol dire che tu ritieni questi siano proprietari anche all'urbano di questo ampliamento, quindi devi chiedere il loro consenso benché questi non abbiano alcun diritto all'urbano del subalterno oggetto di ampliamento. Il soggetto avente diritto di un ente urbano al terreni deve coincidere con quello dell'UIU già iscritta all'urbano oggetto di variazione di sagoma. Saluti
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bioffa69
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"totonno" ha scritto: "EALFIN" ha scritto: Da internet: - Particella catastale (d. trib.): Porzione di terreno situata in un medesimo Comune appartenente allo stesso possessore e della medesima qualità e classe di coltura. - La particella catastale, detta anche mappale, in Italia, è una porzione di un terreno o di un fabbricato di proprietà di uno stesso individuo o società. - La particella catastale è l'unità di riferimento del catasto terreni. Essa è una porzione di terreno continua fisicamente, con lo stesso possessore, con la stessa qualità e classe di coltura e ubicata nello stesso comune. Quindi fondendo un ente urbano, sulla quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei suddetti soggetti possessori, si violano anche altre norme catastali e/o forse di diritto tributario. Ciao Ealfin Ma dive le trovi queste sciocchezze ? Una particella che appartiene a un solo individuo ?? Per il resto ti rispondo. I tipi mappali li firmano i soggetti aventi diritto sulla porzione da aggiornare. Il tuo esempio riguarda un frazionamento di un terreno in cui non hanno firmato tutti gli aventi diritto sulle derivate risultanti dal frazionamento quindi è giusto quello che sostieni. Ma per questa esperienza che hai avuto non puoi chiamare a firmare soggetti che non hanno alcun diritto reale solo perché sono proprietari di porzioni di edificio e delle parti comuni in quota parte ma non dell'ampliamento e l'area di sedime di quest'ulrimo. Il docfa lo firma solo un soggetto e al catasto va bene, ma se gli aventi diritto sono più di un soggetto DEVONO essere informati per iscritto e firmarne il consenso. Quindi non mi frega niente se il docda lo firma uno solo, per il catasto ma io non voglio pregiudicare i diritti degli altri soggetti. Se ritieni che gli aventi diritto su un ampliamento siano tutti i proproetari dei subalterni di cui fa parte l'edificio vuol dire che tu ritieni questi siano proprietari anche all'urbano di questo ampliamento, quindi devi chiedere il loro consenso benché questi non abbiano alcun diritto all'urbano del subalterno oggetto di ampliamento. Il soggetto avente diritto di un ente urbano al terreni deve coincidere con quello dell'UIU già iscritta all'urbano oggetto di variazione di sagoma. Saluti quoto
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EALFIN
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Il Regio Decreto N° 1572/1931, all'articolo 2: "la particella catastale è costituita da una porzione continua di terreno o da un fabbricato, che siano situati in un medesimo comune, appartengano allo stesso possessore, e siano della medesima qualità o classe, o abbiano la stessa destinazione" Per medesimo possessore è chiaro che non si intende necessariamente un solo soggetto ma per medesimo possessore si intende anche un insieme di possessori che in totale posseggono la particella per intero. Visto che quanto definito dalle norme e da me riportate nei post precedenti sono state definite scocchezze almeno per me la discussione finisce qui. Chi ha chiesto aiuto con il post in oggetto o chiunque altro legga tutto quanto è stato trattato nel medesimo post può farsi un'idea e quindi scegliere quale procedura adottare che sia la meno sciocca delle varie soluzioni indicate dai vari utenti del forum. Buon lavoro a tutti.
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bioffa69
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Ti stai impuntando su una cosa che a te sembra sbagliata ma che in realtà è corretta, si può fare ed è accettata, nei temrini che abiamo spiegato sopra. Ripeto la prop. di una particella con qualità EU si vede appunto all'urbano, per cui se divisa in sub. il ragionamento va fatto sulle singole prop. e non sul condominio, poi mi sembra che ti sia stato detto che se tu vuoi far firmare atutti , fai pure, ma la cosa non è dovuta ne tantomeno corretta. Saluti
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SIMBA4
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Ciao EALFIN non te la prendere non hai detto alcuna scocchezza, riportare delle leggi o circolari non può voler dire affermare sciocchezze. Sono convinto che su questa discussione ci sia una imcomprensione del caso in esame, finchè non vediamo una mappa per capire bene la situazione perdurerà questa incomprensione. Comunque anch'io resto della mia idea, fra l'altro come la tua, se su una particella ai terreni gravano più unità immobiliari a diversa ditta, non è possibile fondere detta particella con una limitrofa a ditta differente. cordiali saluti
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bioffa69
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"SIMBA4" ha scritto: Ciao EALFIN non te la prendere non hai detto alcuna scocchezza, riportare delle leggi o circolari non può voler dire affermare scocchezze. Sono convinto che su questa discussione ci sia una imcomprensione del caso in esame, finchè non vediamo una mappa per capire bene la situazione perdurerà questa incomprensione. Comunque anch'io resto della mia idea, fra l'altro come la tua, se su una particella ai terreni gravano più unità immobiliari a diversa ditta, non è possibile fondere detta particella con una limitrofa a ditta differente. cordiali saluti Stefano, ma la cosa sta proprio nella parte evidenziata, la particella una volta portata all'urbano, ai terreni risulta solo EU non ha più intestazione alcuna, solo all'urbano devi vedere di chi è la prorpietà. Se invece si tRAttasse di due particelle ai terreni con ditte diverse allora sono chiaramnete concorde. Saluti
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totonno
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Quoto Fabio. Il termine "sciocchezze" non era rivolto a Ealfin, ci mancherebbe, ma a certe definizioni riportate che anche lui ha riconosciuto essere imprecise. Saluti
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tipologia
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Volevo esprimerle la mia ammirazione per quanto sostenuto e da me condiviso totalmente. Di recente ho ricevuto le seguenti informazioni: nel 1990 la circolare 2/84 all'epoca consentiva l'accorpamento di distinti mappali intestati a ditte differenti se questi costituivano un unico organismo edilizio prevedendo una intestazione cumulativa al NCEU derivata dalla somma delle intestazioni delle varie particelle del NCT; la ditta cumulativa ciascuno per i propri diritti è riferita alla titolarità relativa ai terreni su cui viene edificato l'immobile e, notoriamente, i terreni si rappresentano cartograficamente in piano (orizzontale); da verifiche effettuate tramite strumenti quali Google Maps e Street View, la conformazione dell'attuale immobile consente la proposizione del tipo mappale per ampliamento. Se ha tempo e voglia mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensa. Cordiali saluti.
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"EALFIN" ha scritto: Il Regio Decreto N° 1572/1931, all'articolo 2: "la particella catastale è costituita da una porzione continua di terreno o da un fabbricato, che siano situati in un medesimo comune, appartengano allo stesso possessore, e siano della medesima qualità o classe, o abbiano la stessa destinazione" Per medesimo possessore è chiaro che non si intende necessariamente un solo soggetto ma per medesimo possessore si intende anche un insieme di possessori che in totale posseggono la particella per intero. Visto che quanto definito dalle norme e da me riportate nei post precedenti sono state definite scocchezze almeno per me la discussione finisce qui. Chi ha chiesto aiuto con il post in oggetto o chiunque altro legga tutto quanto è stato trattato nel medesimo post può farsi un'idea e quindi scegliere quale procedura adottare che sia la meno sciocca delle varie soluzioni indicate dai vari utenti del forum. Buon lavoro a tutti. Volevo esprimerle la mia ammirazione per quanto sostenuto e da me condiviso totalmente. Di recente ho ricevuto le seguenti informazioni: nel 1990 la circolare 2/84 all'epoca consentiva l'accorpamento di distinti mappali intestati a ditte differenti se questi costituivano un unico organismo edilizio prevedendo una intestazione cumulativa al NCEU derivata dalla somma delle intestazioni delle varie particelle del NCT; la ditta cumulativa ciascuno per i propri diritti è riferita alla titolarità relativa ai terreni su cui viene edificato l'immobile e, notoriamente, i terreni si rappresentano cartograficamente in piano (orizzontale); da verifiche effettuate tramite strumenti quali Google Maps e Street View, la conformazione dell'attuale immobile consente la proposizione del tipo mappale per ampliamento. Se ha tempo e voglia mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensa. Cordiali saluti.
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"totonno" ha scritto: "EALFIN" ha scritto: Da internet: - Particella catastale (d. trib.): Porzione di terreno situata in un medesimo Comune appartenente allo stesso possessore e della medesima qualità e classe di coltura. - La particella catastale, detta anche mappale, in Italia, è una porzione di un terreno o di un fabbricato di proprietà di uno stesso individuo o società. - La particella catastale è l'unità di riferimento del catasto terreni. Essa è una porzione di terreno continua fisicamente, con lo stesso possessore, con la stessa qualità e classe di coltura e ubicata nello stesso comune. Quindi fondendo un ente urbano, sulla quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei suddetti soggetti possessori, si violano anche altre norme catastali e/o forse di diritto tributario. Ciao Ealfin Ma dive le trovi queste sciocchezze ? Una particella che appartiene a un solo individuo ?? Per il resto ti rispondo. I tipi mappali li firmano i soggetti aventi diritto sulla porzione da aggiornare. Il tuo esempio riguarda un frazionamento di un terreno in cui non hanno firmato tutti gli aventi diritto sulle derivate risultanti dal frazionamento quindi è giusto quello che sostieni. Ma per questa esperienza che hai avuto non puoi chiamare a firmare soggetti che non hanno alcun diritto reale solo perché sono proprietari di porzioni di edificio e delle parti comuni in quota parte ma non dell'ampliamento e l'area di sedime di quest'ulrimo. Il docfa lo firma solo un soggetto e al catasto va bene, ma se gli aventi diritto sono più di un soggetto DEVONO essere informati per iscritto e firmarne il consenso. Quindi non mi frega niente se il docda lo firma uno solo, per il catasto ma io non voglio pregiudicare i diritti degli altri soggetti. Se ritieni che gli aventi diritto su un ampliamento siano tutti i proproetari dei subalterni di cui fa parte l'edificio vuol dire che tu ritieni questi siano proprietari anche all'urbano di questo ampliamento, quindi devi chiedere il loro consenso benché questi non abbiano alcun diritto all'urbano del subalterno oggetto di ampliamento. Il soggetto avente diritto di un ente urbano al terreni deve coincidere con quello dell'UIU già iscritta all'urbano oggetto di variazione di sagoma. Saluti Chiedo: perchè una particella non può appartenere ad un solo individuo? Chiedo: se fondo un Ente Urbano, sul quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei soggetti, spostando i confini nella Cartografia chi risulterà titolare di cosa? Fondere particelle iscritte in CT mi sembra di capire che tutti si concordi sul fatto che oggi non si possa fare. Il problema sembra sorgere quando su quelle particelle è stato costruito qualcosa e quando il piano terreno di un lotto confini col proprietario del piano terreno Sembrano scollegarsi la "ditta del "suolo" e la ditta della "superficie". Ho capito male? Cordiali saluti Vedi anche argomento trattato "Tipo in ampliamento su p.lla riportata al N.C.T. con ditte diverse"
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totonno
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"tipologia" ha scritto:
Chiedo: perchè una particella non può appartenere ad un solo individuo? Chiedo: se fondo un Ente Urbano, sul quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei soggetti, spostando i confini nella Cartografia chi risulterà titolare di cosa? Fondere particelle iscritte in CT mi sembra di capire che tutti si concordi sul fatto che oggi non si possa fare. Il problema sembra sorgere quando su quelle particelle è stato costruito qualcosa e quando il piano terreno di un lotto confini col proprietario del piano terreno Sembrano scollegarsi la "ditta del "suolo" e la ditta della "superficie". Ho capito male? Cordiali saluti Una particella edificata o meno può appartenere a più soggetti di unica ditta. Al terreni una particella edificata appartiene al sig. Ente Urbano. Una particella edificata può essere divisa in più UIU le quali possono appartenere a ditta composta da uno o più soggetti fisici o giuridici. Il lotto edificato rappresentato in mappa da unica particella può essere formato da edificio e sua area esterna circostante graffata. La porzione di particella sottostante l'edificio è di proprietà comune se gli atti di trasferimento non dispongono diversamente. La porzione cortilizia esterna graffata all'edificio può essere suddivisa in beni comuni o esclusivi, questi ultimi intestati a ditta formata da uno o più soggetti fisici o giuridici (es. giardino). I giardini esclusivi o terrazze o orti, possono essere rappresentati nella stessa planimetria dell'UIU a cui sono a servizio con il medesimo subalterno oppure con diverso subalterno graffato. In mappa si vede sempre e solamente una unica particella con un edificio nel mezzo e il simbolo di unione tra la porzione edificata e quella scoperta. I diritti reali rimangono quelli disposti dagli atti di trasferimento degli immobili i quali sono dotati di descrizione dichiarativa dell'identità catastale conforme nel numero di particella corrispondente alla mappa dei terreni e in banca dati di visura all'urbano. All'urbano sono inoltre indicati i dati relativi alla proprietà ed alla reale consistenza dell'Unità immobiliare comprensiva della porzione principale e suoi accessori che possono essere anche al di fuori dell'edificio, sulla corte graffata esterna, come il giardino, una corte, un resede, un marciapiede, un ripostiglio esclusivo. C'è altro da chiarire ??
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tipologia
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"totonno" ha scritto: "tipologia" ha scritto:
Chiedo: perchè una particella non può appartenere ad un solo individuo? Chiedo: se fondo un Ente Urbano, sul quale vi hanno diritti di possesso soggetti diversi, ad una particella del C.T. appartenente solo ad uno dei soggetti, spostando i confini nella Cartografia chi risulterà titolare di cosa? Fondere particelle iscritte in CT mi sembra di capire che tutti si concordi sul fatto che oggi non si possa fare. Il problema sembra sorgere quando su quelle particelle è stato costruito qualcosa e quando il piano terreno di un lotto confini col proprietario del piano terreno Sembrano scollegarsi la "ditta del "suolo" e la ditta della "superficie". Ho capito male? Cordiali saluti Una particella edificata o meno può appartenere a più soggetti di unica ditta. Al terreni una particella edificata appartiene al sig. Ente Urbano. Una particella edificata può essere divisa in più UIU le quali possono appartenere a ditta composta da uno o più soggetti fisici o giuridici. Il lotto edificato rappresentato in mappa da unica particella può essere formato da edificio e sua area esterna circostante graffata. La porzione di particella sottostante l'edificio è di proprietà comune se gli atti di trasferimento non dispongono diversamente. La porzione cortilizia esterna graffata all'edificio può essere suddivisa in beni comuni o esclusivi, questi ultimi intestati a ditta formata da uno o più soggetti fisici o giuridici (es. giardino). I giardini esclusivi o terrazze o orti, possono essere rappresentati nella stessa planimetria dell'UIU a cui sono a servizio con il medesimo subalterno oppure con diverso subalterno graffato. In mappa si vede sempre e solamente una unica particella con un edificio nel mezzo e il simbolo di unione tra la porzione edificata e quella scoperta. I diritti reali rimangono quelli disposti dagli atti di trasferimento degli immobili i quali sono dotati di descrizione dichiarativa dell'identità catastale conforme nel numero di particella corrispondente alla mappa dei terreni e in banca dati di visura all'urbano. All'urbano sono inoltre indicati i dati relativi alla proprietà ed alla reale consistenza dell'Unità immobiliare comprensiva della porzione principale e suoi accessori che possono essere anche al di fuori dell'edificio, sulla corte graffata esterna, come il giardino, una corte, un resede, un marciapiede, un ripostiglio esclusivo. C'è altro da chiarire ?? Riguardo: "Una particella edificata o meno può appartenere a più soggetti di unica ditta. Al terreni una particella edificata appartiene al sig. Ente Urbano." Non ho capito se la risposta è ironica o ragionata. Il Sig. Ente Urbano è un conto di transito non un "proprietario". Una particella edificata appartiene alla stessa ditta iscritta in CT a meno che la ditta dichiarante il fabbricato sia una "ditta priva di titolo legale reso pubblico"; nel caso si avrebbero le due ditte 1s proprietario superficiario (fabbricato) - 1t proprietario dell'area (terreno) ex "ciascuno per i propri diritti" § 18 Istruzione XIV di conservazione del nuovo catasto. O sbaglio? Cordiali saluti.
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totonno
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"tipologia" ha scritto:
Riguardo: "Una particella edificata o meno può appartenere a più soggetti di unica ditta. Al terreni una particella edificata appartiene al sig. Ente Urbano." Non ho capito se la risposta è ironica o ragionata. Il Sig. Ente Urbano è un conto di transito non un "proprietario". Una particella edificata appartiene alla stessa ditta iscritta in CT a meno che la ditta dichiarante il fabbricato sia una "ditta priva di titolo legale reso pubblico"; nel caso si avrebbero le due ditte 1s proprietario superficiario (fabbricato) - 1t proprietario dell'area (terreno) ex "ciascuno per i propri diritti" § 18 Istruzione XIV di conservazione del nuovo catasto. O sbaglio? Cordiali saluti. A questo punto è d'obbligo la domanda: Che mestiere fai nella vita ? Saluti
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tipologia
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"totonno" ha scritto: "tipologia" ha scritto:
Riguardo: "Una particella edificata o meno può appartenere a più soggetti di unica ditta. Al terreni una particella edificata appartiene al sig. Ente Urbano." Non ho capito se la risposta è ironica o ragionata. Il Sig. Ente Urbano è un conto di transito non un "proprietario". Una particella edificata appartiene alla stessa ditta iscritta in CT a meno che la ditta dichiarante il fabbricato sia una "ditta priva di titolo legale reso pubblico"; nel caso si avrebbero le due ditte 1s proprietario superficiario (fabbricato) - 1t proprietario dell'area (terreno) ex "ciascuno per i propri diritti" § 18 Istruzione XIV di conservazione del nuovo catasto. O sbaglio? Cordiali saluti. A questo punto è d'obbligo la domanda: Che mestiere fai nella vita ? Saluti Indovina... A proposito di recente ho ricevuto le seguenti informazioni tra il vecchio e il nuovo. Mi daresti un parere? nel 1990 la circolare 2/84 all'epoca consentiva l'accorpamento di distinti mappali intestati a ditte differenti se questi costituivano un unico organismo edilizio prevedendo una intestazione cumulativa al NCEU derivata dalla somma delle intestazioni delle varie particelle del NCT;la ditta cumulativa ciascuno per i propri diritti è riferita alla titolarità relativa ai terreni su cui viene edificato l'immobile e, notoriamente, i terreni si rappresentano cartograficamente in piano (orizzontale); utilizzando strumenti quali Google Maps e Street View, la conformazione dell'attuale immobile consente la proposizione del tipo mappale per ampliamento. Grazie. Cordialmente.
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