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Autore Alcune domande di normativa

Meloo

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21 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 01 Luglio 2009 alle ore 20:08

Ho dei dubbi su alcuni punti:

1) Se per una coppia di fiduciali esistono diverse misurate, tutte diverse tra di loro, qual è quella che viene utilizzata per confrontare la bonta del rilievo presentato?

Es. PF01/0020/T359-PF03/0050/T359 : misura1= 157, misura2= 158.90, misura3=162, misura4= 175, misura5=142.

Se io ho una misura di 157.25 m lo approvano o no?


2) Se un tecnico iperdetermina un rilievo e dopo il collaudo si scopre un errore, il tecnico cosa rischia?

3) Se un tecnico iperdetermina un rilievo, e quindi fa variare la distanza tra i due PF. Che conseguenze ci sono per i tipi presentati in precedenza con le misure sbagliate, e che conseguenze ci sono per quei tecnici che hanno sbagliato le misure?

4) Qual'è la lunghezza massima dei lati di un triangolo fiduciale? Ho dei tipi con fiduciali posti a 2,5 km l'uno dall'altro, è approvabile ho debbo prendere fiduciali interni?

Purtroppo mi tocca lavorare in una zona dove per anni hanno fatto degli scempi :cry:

Grazie a chi vorrà rispondere. :wink:

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Autore Risposta

maxroma

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12 Settembre 2006

Messaggi:
205

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 0 -  0 - Inviato: 02 Luglio 2009 alle ore 06:50

"Meloo" ha scritto:
Ho dei dubbi su alcuni punti:

1) Se per una coppia di fiduciali esistono diverse misurate, tutte diverse tra di loro, qual è quella che viene utilizzata per confrontare la bonta del rilievo presentato?

Es. PF01/0020/T359-PF03/0050/T359 : misura1= 157, misura2= 158.90, misura3=162, misura4= 175, misura5=142.

Se io ho una misura di 157.25 m lo approvano o no?


2) Se un tecnico iperdetermina un rilievo e dopo il collaudo si scopre un errore, il tecnico cosa rischia?

3) Se un tecnico iperdetermina un rilievo, e quindi fa variare la distanza tra i due PF. Che conseguenze ci sono per i tipi presentati in precedenza con le misure sbagliate, e che conseguenze ci sono per quei tecnici che hanno sbagliato le misure?

4) Qual'è la lunghezza massima dei lati di un triangolo fiduciale? Ho dei tipi con fiduciali posti a 2,5 km l'uno dall'altro, è approvabile ho debbo prendere fiduciali interni?

Purtroppo mi tocca lavorare in una zona dove per anni hanno fatto degli scempi :cry:

Grazie a chi vorrà rispondere. :wink:




1)Nessuna; tu, certo delle tue misuri, le confermi in relazione e il Tipo dovrebbe essere sottoposto a collaudo;

2-3) se per "iperdetermina" intendi dire che il collaudo verifica corrette le tue misure e, quindi, errate tutte le altre, le particelle derivate dai Tipi errati avranno una annotazione in merito sulla visura eil tecnico redattore dovra' ripresentare il Tipo, con le conseguenze del caso ( rettifica di atti notarili comprese);

4) un tipo deve essere appoggiato ai Fiduciali piu' prossimi all'area di rilievo, se non ce ne sono, vanno istituiti nel rispetto delle distanze minime dovute.

buon lavoro, Massimo

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Alfredo28
Sono Alfredo e me ne freGo!

Iscritto il:
04 Settembre 2018 alle ore 19:29

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50

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2018 alle ore 11:34

"maxroma" ha scritto:

4) un tipo deve essere appoggiato ai Fiduciali piu' prossimi all'area di rilievo, se non ce ne sono, vanno istituiti nel rispetto delle distanze minime dovute.



Quali sono le "distanze minime dovute" ?

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pepper

Iscritto il:
11 Novembre 2010

Messaggi:
19

Località
Veneto

 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2018 alle ore 11:53

"Alfredo28" ha scritto:
"maxroma" ha scritto:

4) un tipo deve essere appoggiato ai Fiduciali piu' prossimi all'area di rilievo, se non ce ne sono, vanno istituiti nel rispetto delle distanze minime dovute.



Quali sono le "distanze minime dovute" ?



250 metri

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bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

Messaggi:
6542

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2018 alle ore 11:58

"Alfredo28" ha scritto:
"maxroma" ha scritto:

4) un tipo deve essere appoggiato ai Fiduciali piu' prossimi all'area di rilievo, se non ce ne sono, vanno istituiti nel rispetto delle distanze minime dovute.



Quali sono le "distanze minime dovute" ?





Circolare 2/88, leggerla.



Saluti

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rubino
.
(GURU)

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04 Febbraio 2005

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4280

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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2018 alle ore 17:37

1) Se per una coppia di fiduciali esistono diverse misurate, tutte diverse tra di loro, qual è quella che viene utilizzata per confrontare la bonta del rilievo presentato?

Es. PF01/0020/T359-PF03/0050/T359 : misura1= 157, misura2= 158.90, misura3=162, misura4= 175, misura5=142.

Se io ho una misura di 157.25 m lo approvano o no?

Il ragguaglio viene eseguito con la media ponderata delle distanze in atti che possono essere desunte dal file *.dis. Calcola tu la media ponderata www.sololibri.net/media-ponderata-aritme... e lo scoprirai.


2) Se un tecnico iperdetermina un rilievo e dopo il collaudo si scopre un errore, il tecnico cosa rischia?

L'iperdeterminazione ha lo scopo di assolvere a due requisiti fondamentali del rilievo topografico: la sovrabbondanza dei dati e l'autocontrollo. Se i dati di posizione di due PF vengono misurati più volte è evidente che si ottengono più misure tutte diverse fra loro le quali, mediate, consentiranno di determinare la più probabile fra le infinite determinabili fa due punti. Se il tecnico redattore e il funzionario catastale hanno operato correttamente, se gli strumenti di misura sono omologhi (il GPS non misura distanze e tanto meno angoli) e soprattutto ben tarati, se le procedure operative sono state eseguite con la buona arte (uso del metodo del centramento forzato o di sostegni all'asta porta-prisma) la differenza dovrebbe rientrare nei limiti di tolleranza altrimenti qualcuno sta barando. Cosa rischia? La Norma individua il tecnico redattore come l'unico responsabile di fronte al Committente, alla Pubblica Amministrazione ed ai Pubblici Ufficiali (es. Notaio).

3) Se un tecnico iperdetermina un rilievo, e quindi fa variare la distanza tra i due PF. Che conseguenze ci sono per i tipi presentati in precedenza con le misure sbagliate, e che conseguenze ci sono per quei tecnici che hanno sbagliato le misure?

E' molto chiara la Lettera Circ. prot. n. 4A/92/803 del 21.02.1992 "... acquisita la certezza del vero atto errato, oltre alla segnalazione alla parte ed agli Ordini Professionali, si rende necessario far predisporre un atto di aggiornamento a rettifica del precedente che, trattato con nuovo protocollo ed approvato dall'Ufficio, porterà o meno alla definizione di nuovi identificativi catastali".

4) Qual'è la lunghezza massima dei lati di un triangolo fiduciale? Ho dei tipi con fiduciali posti a 2,5 km l'uno dall'altro, è approvabile ho debbo prendere fiduciali interni?

250 m. Esistono deroghe solo per i centri abitati.

Grazie a chi vorrà rispondere.

Prego. Però dice bene bioffa69, sarebbe il caso di studiare un pò.

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SIMBA4

Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02

Messaggi:
3204

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2018 alle ore 18:36

"rubino" ha scritto:
1) Se per una coppia di fiduciali esistono diverse misurate, tutte diverse tra di loro, qual è quella che viene utilizzata per confrontare la bonta del rilievo presentato? Per chi presenta l'atto di aggiornamento la sua bontà è quella che vale

Es. PF01/0020/T359-PF03/0050/T359 : misura1= 157, misura2= 158.90, misura3=162, misura4= 175, misura5=142.

Se io ho una misura di 157.25 m lo approvano o no? Si l'atto di aggiornamente viene sempre e comunque approvato

Il ragguaglio viene eseguito con la media ponderata delle distanze in atti che possono essere desunte dal file *.dis. Calcola tu la media ponderata www.sololibri.net/media-ponderata-aritme... e lo scoprirai.


2) Se un tecnico iperdetermina un rilievo e dopo il collaudo si scopre un errore, il tecnico cosa rischia? L'entità del rischio dipende da che tipo di errore si è commesso da parte del tecnico

L'iperdeterminazione ha lo scopo di assolvere a due requisiti fondamentali del rilievo topografico: la sovrabbondanza dei dati e l'autocontrollo. Se i dati di posizione di due PF vengono misurati più volte è evidente che si ottengono più misure tutte diverse fra loro le quali, mediate, consentiranno di determinare la più probabile fra le infinite determinabili fa due punti. Se il tecnico redattore e il funzionario catastale hanno operato correttamente, se gli strumenti di misura sono omologhi (il GPS non misura distanze e tanto meno angoli) e soprattutto ben tarati, se le procedure operative sono state eseguite con la buona arte (uso del metodo del centramento forzato o di sostegni all'asta porta-prisma) la differenza dovrebbe rientrare nei limiti di tolleranza altrimenti qualcuno sta barando. Cosa rischia? La Norma individua il tecnico redattore come l'unico responsabile di fronte al Committente, alla Pubblica Amministrazione ed ai Pubblici Ufficiali (es. Notaio).

3) Se un tecnico iperdetermina un rilievo, e quindi fa variare la distanza tra i due PF. Che conseguenze ci sono per i tipi presentati in precedenza con le misure sbagliate, e che conseguenze ci sono per quei tecnici che hanno sbagliato le misure? I tecnici che hanno sbagliato devono rifare un tipo a rettifica

E' molto chiara la Lettera Circ. prot. n. 4A/92/803 del 21.02.1992 "... acquisita la certezza del vero atto errato, oltre alla segnalazione alla parte ed agli Ordini Professionali, si rende necessario far predisporre un atto di aggiornamento a rettifica del precedente che, trattato con nuovo protocollo ed approvato dall'Ufficio, porterà o meno alla definizione di nuovi identificativi catastali".

4) Qual'è la lunghezza massima dei lati di un triangolo fiduciale? Ho dei tipi con fiduciali posti a 2,5 km l'uno dall'altro, è approvabile ho debbo prendere fiduciali interni? Per me è approvabile

250 m. Esistono deroghe solo per i centri abitati.

Grazie a chi vorrà rispondere. Prego

Prego. Però dice bene bioffa69, sarebbe il caso di studiare un pò.



cordiali saluti, Stefano Stoppa

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