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Argomento: Tolleranze massima consentita in fase di rilievo tra due pun
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anonimo_leccese
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"geocinel" ha scritto: Cari Ragazzi Sono abbastanza sconvolto da questa discussione, non lo posso nascondere. Mi riesce di condividere solo Vordcienpion in qualche suo passaggio. Ma come si fa a considerare accettabile uno scarto del genere su letture andata-ritorno. Al di là della tolleranza dei rilievi catastali di aggiornamento in quanto l'amico LuigiGeo89 posta in Pregeo e quindi mi immagino a cosa gli servono quelle misure, noi abbiamo il dovere con le strumentazioni moderne E LA POSSIBILITA' DI ESEGUIRE IL CENTRAMENTO FORZATO di ridurre a pochissimi millimetri le differenze andata-ritorno. Vi immaginate vagamente gli ellissi di errore con il procedere della catena celerimetrica o poligonale se andiamo a botte di 10 cm.? Cordialmente Carlo Cinelli Guarda che anch'io la penso esattamente come Vordciempion,...dico che se si lavora meglio in campagna si evitano problemi una volta nello studio, comunque LuigiGeo89 ha detto che era il suo primo rilievo, lasciamogli almeno questa attenuante !!!
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SIMBA64
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"geocinel" ha scritto: Cari Ragazzi Sono abbastanza sconvolto da questa discussione, non lo posso nascondere. Mi riesce di condividere solo Vordcienpion in qualche suo passaggio. Ma come si fa a considerare accettabile uno scarto del genere su letture andata-ritorno. Al di là della tolleranza dei rilievi catastali di aggiornamento in quanto l'amico LuigiGeo89 posta in Pregeo e quindi mi immagino a cosa gli servono quelle misure, noi abbiamo il dovere con le strumentazioni moderne E LA POSSIBILITA' DI ESEGUIRE IL CENTRAMENTO FORZATO di ridurre a pochissimi millimetri le differenze andata-ritorno. Vi immaginate vagamente gli ellissi di errore con il procedere della catena celerimetrica o poligonale se andiamo a botte di 10 cm.? Cordialmente Carlo Cinelli Ciao Carlo Bisogna capire la finalità e lo scopo del rilievo dell'amico LuigiGeo89, provo a fare delle ipotesi. 1-Se trattasi di rilievo di alta precisione per la finalità dello scopo, allora anch'io 10 cm di scarto non li accetterò mai, 2-Se trattasi di rilievo finalizato ad un semplice TM o TF, allora 10 cm potrei anche fregarmene, visto le tolleranze catastali in merito. Poi è il propositore del quesito che sà per quale scopo ha eseguito il rilievo. Saluti rispettosi
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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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NO, ragazzi. Non ci sono attenuanti e nemmeno scopi. Se non sei all'altezza di fare certe cose ti fai accompagnare da chi le sa fare e impari. Non è accettabile SIMBA64 che Tu dica "semplice TF". Sto seguendo proprio ora una causa dove per un "semplice TF" fatto con i piedi si è chiesto la bellezza di diverse centinaia di migliaia di Euro di danni. Quindi non crediate che fare una nuova confinazione tra un fondo A e un fondo B sia una operazione risibile. State generando dei diritti che se non chiari possono generare a sua volta discussioni e liti costosissime. Cordialmente Carlo Cinelli
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SIMBA64
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"geocinel" ha scritto: NO, ragazzi. Non ci sono attenuanti e nemmeno scopi. Se non sei all'altezza di fare certe cose ti fai accompagnare da chi le sa fare e impari. Non è accettabile SIMBA64 che Tu dica "semplice TF". Sto seguendo proprio ora una causa dove per un "semplice TF" fatto con i piedi si è chiesto la bellezza di diverse centinaia di migliaia di Euro di danni. Quindi non crediate che fare una nuova confinazione tra un fondo A e un fondo B sia una operazione risibile. State generando dei diritti che se non chiari possono generare a sua volta discussioni e liti costosissime. Cordialmente Carlo Cinelli Carlo, stai andando fuori tema, non stiamo parlando ne di cause civili, ne di richiesta danni. Se la mia linea di confine o punti vari sono spostati di cm 10, visto le tolleranze catastali in merito, non incapperò mai in nessun problema. Saluti più rispettosi di prima
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rossa
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Ma la buona pratica del punto di controllo battuto dalle due stazioni che fine ha fatto ? Saluti.
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Salve a tutti. Non dovrei neppure entrarci, perché è stato detto di tutto. E quindi si può pensare che sia stato detto tutto. Ma non mi sembra così. Naturalmente mi trovo molto "allineato" con Carlo, quanto a intransigenza sull'accettabilità degli scarti. Ma devo aggiungere che dieci centimetri di differenza non possono dipendere dal mancato centramento forzato! Posto che correttamente LuigiGeo89 ha spiegato di aver adoperato una stazione totale e non un elastico, il punto fondamentale è che non si deve accettare un errore palese di due ordini di grandezza superiore alla classe di precisione dello strumento di misura! Quanto poi al quesito in senso stretto, mi piacerebbe approfondire un poco... Devo tornare in campagna? Beh, la risposta più pertinente mi pare che sia: "dipende". Sì, perché la necessità di ripetere delle misure dipende dallo schema di rilievo adottato. Se mancano verifiche efficaci (e anche quella del sempre battagliero Anonimo può essere tale) allora non c'è altra strada che tornare in campagna. Ma se ci sono misure sovrabbondanti e altri punti battuti da ambedue le stazioni, allora forse è possibile individuare la lettura affetta da errore. Perché di errore grossolano si deve trattare. Se invece l'errore è "ordinario", allora il problema è più grave; significa che tutte le osservazioni eseguite (e quindi anche quelle agli altri punti) sono vittime di metodi pittoreschi, ad esempio, di tener verticale il povero prisma... Ma il fatto che il problema sia grave, non implica che non abbia soluzione: più che tornare in campagna mi prenderei un periodo di serio studio di tutte le materie per fare misure; materie teoriche e pratiche, dal funzionamento e uso degli strumenti all'elaborazione dei dati raccolti. Il fatto che sia il primo rilievo permette di scusare le incertezze; ma è un'ottima occasione per prevenire l'insorgere di una mentalità pericolosa: che basti un buono strumento per fare un buon lavoro. Mentalità di cui altre volte s'è detto quanto sia alimentata dal crescere della potenza dei mezzi, e quindi subdolamente rischiosa. E accorgersi di aver rischiato di commettere errori gravi, può offrire lo stimolo per approfondire quegli argomenti che a scuola parevano troppo lontani dalla nostra realtà. Quanto poi al rischio, Simba64, non mi sentirei tranquillo a dare certezze sul fatto che, viste le tolleranze catastali non incapperò mai in nessun problema! Se parliamo di puro e semplice Tipo Maiale, può darsi; ma un frazionamento genera un confine. E la posizione del confine non ha interesse per il solo Catasto, bensì potrà essere messa in discussione dalle parti anche per molto meno di dieci centimetri. Senza contare gli aspetti urbanistici delle distanze da rispettare... Buon recupero Leonardo
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geocinel
Carlo Cinelli
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"SIMBA64" ha scritto: Carlo, stai andando fuori tema, non stiamo parlando ne di cause civili, ne di richiesta danni. Se la mia linea di confine o punti vari sono spostati di cm 10, visto le tolleranze catastali in merito, non incapperò mai in nessun problema. Saluti più rispettosi di prima Non sto andando per niente fuori tema, caro Simba64. L'errore di 10 cm. di cui parla l'amico LuigiGeo89 è una differenza su una battuta andata-ritorno e non sul punto di dettaglio. E, bada bene, sappiamo solo la differenza lineare non conoscendo quello angolare che si va a sommare. Ti pongo un quesito topografico. Mettiamo di fare una poligonale di tre stazioni con differenze lineari riscontrate di 10 cm. su ogni battuta andata ritorno. Quale sarà lo scarto quadratico medio di un punto battuto dalla terza stazione? Cordialmente Carlo Cinelli P.S. Gliel'ho detto tante volte a Ferrante che le tolleranze non son più attuali e che creano solo confusione nella testa della gente ma lui non mi ascolta.......
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SIMBA64
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"geocinel" ha scritto: "SIMBA64" ha scritto: Carlo, stai andando fuori tema, non stiamo parlando ne di cause civili, ne di richiesta danni. Se la mia linea di confine o punti vari sono spostati di cm 10, visto le tolleranze catastali in merito, non incapperò mai in nessun problema. Saluti più rispettosi di prima Non sto andando per niente fuori tema, caro Simba64. L'errore di 10 cm. di cui parla l'amico LuigiGeo89 è una differenza su una battuta andata-ritorno e non sul punto di dettaglio. E, bada bene, sappiamo solo la differenza lineare non conoscendo quello angolare che si va a sommare. Ti pongo un quesito topografico. Mettiamo di fare una poligonale di tre stazioni con differenze lineari riscontrate di 10 cm. su ogni battuta andata ritorno. Quale sarà lo scarto quadratico medio di un punto battuto dalla terza stazione? Cordialmente Carlo Cinelli P.S. Gliel'ho detto tante volte a Ferrante che le tolleranze non son più attuali e che creano solo confusione nella testa della gente ma lui non mi ascolta....... Carlo, lo scarto quadratico medio lo faccio calcolare a pregeo, basta che gli inserisco i dati. Il catasto quando mi verifca e collauda un tipo si raffronta alla fine con le tolleranze catastali in essere, e se il mio rilievo è in tolleranza, io non devo correggere niente. Ma perchè secondo te hanno invetato le tolleranze?? Sono d'accordo con te che forse queste tolleranze andrebbero riviste. Saluti
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gaetano59
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Dopo tutto quanto detto sinora .... alla fine scopriremo che si riferiva alle distanze inclinate... magari con altezze strumentali diverse ..... Mi sembra che non ha specificato che si tratta di distanza resa orizzontale.... Un saluto a tutti. gaetano
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio
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Olà, Gaetano: ma gli è stato già chiesto se erano distanze inclinate! Vabbè che al primo rilievo uno può anche non comprendere la domanda... Invece mi preoccupo perché "SIMBA64" ha scritto: Carlo, lo scarto quadratico medio lo faccio calcolare a pregeo, basta che gli inserisco i dati. e mi preoccupo per due motivi: - in generale "lasciarsi andare" così supinamente ad un programma mi procura una certa apprensione; - in ogni caso il povero Pregeo di fronte a differenze di dieci centimetri fra andata e ritorno può mediare la distanza, ma senza un opportuno schema non può avere idea dell'errore angolare; molto, ma molto più temibile proprio perché l'errore in distanza potrebbe indicare la consuetudine di tenere in piedi la palina un po' a "coso di coso". Il secondo "coso" sta per cane. Inoltre mi sembri molto orientato al Catasto e molto poco alle "altre" esigenze del Committente, che oltre all'approvazione per poter stipulare, avrebbe pure diritto a non trovarsi in futuro i problemi a cui avevo già accennato nel precedente intervento. Se permetti, mi dissocio. Leonardo
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SIMBA64
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"Leo" ha scritto: Olà, Gaetano: ma gli è stato già chiesto se erano distanze inclinate! Vabbè che al primo rilievo uno può anche non comprendere la domanda... Invece mi preoccupo perché "SIMBA64" ha scritto: Carlo, lo scarto quadratico medio lo faccio calcolare a pregeo, basta che gli inserisco i dati. e mi preoccupo per due motivi: - in generale "lasciarsi andare" così supinamente ad un programma mi procura una certa apprensione; - in ogni caso il povero Pregeo di fronte a differenze di dieci centimetri fra andata e ritorno può mediare la distanza, ma senza un opportuno schema non può avere idea dell'errore angolare; molto, ma molto più temibile proprio perché l'errore in distanza potrebbe indicare la consuetudine di tenere in piedi la palina un po' a "coso di coso". Il secondo "coso" sta per cane. Inoltre mi sembri molto orientato al Catasto e molto poco alle "altre" esigenze del Committente, che oltre all'approvazione per poter stipulare, avrebbe pure diritto a non trovarsi in futuro i problemi a cui avevo già accennato nel precedente intervento. Se permetti, mi dissocio. Leonardo Leo, stai andando fuori tema anche tu, stai faccendo il proccesso alle intenzioni, dove stà scritto che un errore di 10 cm per forza di cose mi deve portare ai problemi che accenni tu. La discussione è andata proprio come avevo previsto, si è scatenato un putiferio, se vi sentite toccati perchè ho affermato che 10 cm, per me sono irrilevanti a livello catastale, fate conto che non detto niente. Saluti rispettosi
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gaetano59
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"Leo" ha scritto: Olà, Gaetano: ma gli è stato già chiesto se erano distanze inclinate! Vabbè che al primo rilievo uno può anche non comprendere la domanda... Invece mi preoccupo perché "SIMBA64" ha scritto: Carlo, lo scarto quadratico medio lo faccio calcolare a pregeo, basta che gli inserisco i dati. e mi preoccupo per due motivi: - in generale "lasciarsi andare" così supinamente ad un programma mi procura una certa apprensione; - in ogni caso il povero Pregeo di fronte a differenze di dieci centimetri fra andata e ritorno può mediare la distanza, ma senza un opportuno schema non può avere idea dell'errore angolare; molto, ma molto più temibile proprio perché l'errore in distanza potrebbe indicare la consuetudine di tenere in piedi la palina un po' a "coso di coso". Il secondo "coso" sta per cane. Inoltre mi sembri molto orientato al Catasto e molto poco alle "altre" esigenze del Committente, che oltre all'approvazione per poter stipulare, avrebbe pure diritto a non trovarsi in futuro i problemi a cui avevo già accennato nel precedente intervento. Se permetti, mi dissocio. Leonardo Ciao Leo, se permetti, mi associo.
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it9gvo
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trappeto
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"SIMBA64" ha scritto: "Leo" ha scritto: Olà, Gaetano: ma gli è stato già chiesto se erano distanze inclinate! Vabbè che al primo rilievo uno può anche non comprendere la domanda... Invece mi preoccupo perché "SIMBA64" ha scritto: Carlo, lo scarto quadratico medio lo faccio calcolare a pregeo, basta che gli inserisco i dati. e mi preoccupo per due motivi: - in generale "lasciarsi andare" così supinamente ad un programma mi procura una certa apprensione; - in ogni caso il povero Pregeo di fronte a differenze di dieci centimetri fra andata e ritorno può mediare la distanza, ma senza un opportuno schema non può avere idea dell'errore angolare; molto, ma molto più temibile proprio perché l'errore in distanza potrebbe indicare la consuetudine di tenere in piedi la palina un po' a "coso di coso". Il secondo "coso" sta per cane. Inoltre mi sembri molto orientato al Catasto e molto poco alle "altre" esigenze del Committente, che oltre all'approvazione per poter stipulare, avrebbe pure diritto a non trovarsi in futuro i problemi a cui avevo già accennato nel precedente intervento. Se permetti, mi dissocio. Leonardo Leo, stai andando fuori tema anche tu, stai faccendo il proccesso alle intenzioni, dove stà scritto che un errore di 10 cm per forza di cose mi deve portare ai problemi che accenni tu. La discussione è andata proprio come avevo previsto, si è scatenato un putiferio, se vi sentite toccati perchè ho affermato che 10 cm, per me sono irrilevanti a livello catastale, fate conto che non detto niente. Saluti rispettosi Ma le tolleranze catastali per definire il rilievo corretto le avete consultato? Le ho riportate nella mia prima risposta: cm. 4 !!! tra le misurate di andata e ritorno per cui vorrei avvisare LuigiGeo89 che in un eventuale collaudo dell'Ufficio il Tipo è a rischio in quanto non esiste tolleranza sulle tolleranze! Buon lavoro
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totonno
(GURU)
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"gaetano59" ha scritto:
Ciao Leo, se permetti, mi associo. Riecco il rompiscatole. Lancio una provocazione. Mi piacerebbe confrontare anche le distanze dei PF misurate con quelle del mio rilievo. Se queste fossero nelle tolleranze potrei avanzare l'ipotesi che ilmio errore sia stato "ammortizzato" nell'elaborazione del rilievo e gli scarti quadratici siano rientrati nella norma. Detto ciò convengo con tutti, che 10 cm. sono troppi ed è pericoloso prenderli alla leggera. Buona serata.
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Pienamente d'accordo It9gvo, riguardo alle tolleranze catastali. Ma siccome si è parlato anche di "risolvo tutto in ufficio", osservo che per "risolvere" nulla vieta di dichiarare di aver adoperato tacheometro e stadia verticale. Mandando di conseguenza le tolleranze a catafascio, oppure scrivendo semplicemente la media sia in andata sia in ritorno. Dunque, ferma restando l'opportunità di NON fare mai trucchi, credo che sia importante stigmatizzare i pericoli di una mentalità insidiosa: quella che un lavoro catastale non abbia alcun altro scopo e perciò nessuna ricaduta che viene addirittura vista come "fuori tema". Simba64, non contesto affatto che 10 centimetri abbiano rilevanza catastale irrisoria. E se noti ho ammesso che in un puro e semplice Tipo Maiale possono anche essere accettati. Ma questo soltanto perché il suddetto Tipo (in questo caso comunque davvero Maiale) non potrà essere preso a documentare specifici diritti, assumendo che serva unicamente a schiaffare in mappa un fabbricato. Che nella realtà rimane dov'è anche se lo rappresento altrove. Il Frazionamento genera sempre linee di confine. E non lo si può produrre pensando soltanto alle strette necessità catastali. Sarebbe fuori tema dare al Committente tutto ciò per cui mi paga? Leonardo
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