Forum
Argomento: TM fabb.to USUCAPITO (Possesso ultraventennale - Usucapione)
|
Autore |
Risposta |

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
4081
Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
|
"GeometraALE" ha scritto: Salve di nuovo amici e intanto ringrazio tutti per le risposte, sapevo che avei sollevato un polverone, ma come detto da molti il codice civile art. 1159 prevede l'usucapione breve tramite la stipula di un atto pubblico, pertanto chi acquista quel bene sa benissimo che per 10 anni dal momento della trascrzione del rogito non sarà effettivo proprietario del bene suddetto...ma questo è già stato ribadito sia da me, che dal notaio e anche dall'avvocato... Bene detto questo io avrei solamente bisogno di sapere se intestare il TM ed il docfa al possessore ultraventennale seguendo quanto riportato dalla circolare catastale del 2002... Nessuno sa come fare??? Per le risposte seguire le domande numerate indicate nel primo post. P.S.: ringrazio di nuovo tutti. Toglimi una curiosità. Ma il Sig. Bianchi al Sig. Rossi i soldi quando glieli da? Tra dieci anni? Oppure subito con uno sconto dell'80%? Altrimenti l'iscrizione all'ACG (Anonima confraternita dei Grulli) è d'ufficio. Saluti
|
|
|
|

dado48
(GURU)
Iscritto il:
24 Novembre 2005
Messaggi:
2072
Località
Terzo pianeta del Sistema Solare
|
Riprendo dall'Art. 1159, per cercare di dirimere (e di capire) un punto fondamentale: " Colui che acquista in buona fede da chi non è proprietario un immobile, in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la proprietà e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data della trascrizione" Colui che acquista = Bianchi Giuseppe Chi non è proprietario = Rossi Paolo Titolo idoneo = Atto di vendita tra Rossi e Bianchi [size=9]Art. 1470: " La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa ... verso il corrispettivo di un prezzo"[/size] Trascrizione = sappiamo cos'è Ed ora " in buona fede": Art. 1147 " Possesso di buona fede" - E' possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto" Chi è in buona fede = Bianchi Giuseppe Ma, mi chiedo, il Notaio (Enne maiuscola) non avviserà il Bianchi Giuseppe che la proprietà dell'immobile NON è di Rossi Paolo, visti gli Atti precedenti ??? Ed a quel punto, dov'è la buona fede del Bianchi Giuseppe ??? E l'usucapione decennale ??? Dove sbaglio ??? Chi mi chiarisce le idee ??? Ciao, buona serata.
|
|
|
|

GEOMANCONI
Iscritto il:
05 Marzo 2006
Messaggi:
809
Località
Ichnusa
|
"dado48" ha scritto: Riprendo dall'Art. 1159, per cercare di dirimere (e di capire) un punto fondamentale: "Colui che acquista in buona fede da chi non è proprietario un immobile, in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la proprietà e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data della trascrizione" Colui che acquista = Bianchi Giuseppe Chi non è proprietario = Rossi Paolo Titolo idoneo = Atto di vendita tra Rossi e Bianchi [size=9]Art. 1470: "La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa ... verso il corrispettivo di un prezzo"[/size] Trascrizione = sappiamo cos'è Ed ora "in buona fede": Art. 1147 "Possesso di buona fede" - E' possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto" Chi è in buona fede = Bianchi Giuseppe Ma, mi chiedo, il Notaio (Enne maiuscola) non avviserà il Bianchi Giuseppe che la proprietà dell'immobile NON è di Rossi Paolo, visti gli Atti precedenti ??? Ed a quel punto, dov'è la buona fede del Bianchi Giuseppe ??? E l'usucapione decennale ??? Dove sbaglio ??? Chi mi chiarisce le idee ??? Ciao, buona serata. Dimentichi una persona tra "chi è in buona fede"= si presume sia Bianchi che Rossi.... Il Signor Rossi renderà apposita dichiarazione di possesso ultraventennale, pacifico ed in buona fede del terreno, e presterà contemporaneamente al compratore garanzia da evizione e molestie nel possesso.... non sono passaggi che consiglierei a nessuno, però si fanno!
|
|
|
|

dado48
(GURU)
Iscritto il:
24 Novembre 2005
Messaggi:
2072
Località
Terzo pianeta del Sistema Solare
|
L'Italia era la culla del Diritto. Da Wikipedia: " Il codice civile intende per usucapione il modo di acquisizione della proprietà .... Trascorso il periodo, il giudice adito accerta l'effettivo possesso del bene e decreta il passaggio della proprietà." Se non si verifica questa situazione, vi è mala fede da entrambe le parti, almeno riconosciamolo da buoni tecnici. "Geomanconi" ha scritto: Il Signor Rossi renderà apposita dichiarazione di possesso ultraventennale ... presterà garanzia da evizione e molestie nel possesso.... sono passaggi che consiglierei a nessuno, però si fanno. L'Italia era la culla del Diritto ... perchè abitata dagli italiani. Ciao, buon lavoro.
|
|
|
|

Silvano
Iscritto il:
21 Giugno 2005
Messaggi:
822
Località
Padova
|
Vista la piega della discussione scrivo il mio ultimo intervento in merito. L'usucapione non è un metodo per compravendere un immobile per qualsivoglia motivo. Fare un atto di compravendita senza la presenza del proprietario è poco in buona fede da parte di tutti: notaio, venditore, acquirente. Di per se, nei miei pensieri, il concetto di usucapione è sbagliato in quanto lede in maniera oscena il diritto di proprietà: base della nostra professione; però esiste e mi adeguo, ma che adirittura ci si girino attorno dei ricami per fare le classiche azioni poco trasparenti non mi va, anzi, se sapessi di cose del genere sarebbe mia cura informare il proprietario o chi per lui di quello che sta accadendo. Per quanto riguarda il pregeo, si, si può fare, ma solo per un buco formale in quanto il possessore firma la pratica e non il proprietario: ma è un buco, non una via. Di più non voglio dire. Buona giornata a tutti.
|
|
|
|

figaro
Iscritto il:
28 Febbraio 2005
Messaggi:
112
Località
San Miniato (PI)
|
Un altro aspetto che mio avviso non dovrebbe essere sottovalutato, ipotizzando che la procedura tecnico-giuridica porti ad una corretta intestazione del bene, è quello di una eventuale richiesta di mutuo. Ho l'impressione che per almeno 10 anni dalla stipula dell'atto notarile il signor Bianchi difficilmente otterrà un prestito da qualsivoglia istituto, basti vedere la ritrosità che hanno quando la provenienza risulta essere una donazione. Cordialmente.
|
|
|
|

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
4081
Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
|
Premesso che non abbiamo risposto al povero Alessandro che continua ad aspettare risposta sulle procedure tecniche. Premesso che l'ultimo intervento di Silvano per il diritto non è condivisibile in quanto riguardo alla proprietà bisogna essere "Vigilantibus e non dormientibus". Io penso che siamo andati oltre alle nostre competenze di tecnico e ci siamo spinti troppo in quelle legali. Perché dico ciò? Perché la proprietà, teoricamente, uno la acquisisce con il possesso ventennale che deve avere certe specifiche caratteristiche (non è facile dimostrare l'usucapione pieno). Quello che ti dà il Giudice, come riporta giustamente Dado48 in un passaggio del suo intervento, è la titolarità che è un'altra cosa. Nonostante ciò detto io continuo ad essere dell'idea primordiale e cioè: "chi me lo fa fare a me Sig Bianchi di acquistare una proprietà del Sig Rossi che mi dice pacificamente sua ma che se viene fuori un qualsiasi cavillo può essere rimessa in discussione?". Es. di cavillo. Ricordiamoci che la proprietà per essere usucapita deve essere stata posseduta contro la volontà del proprietario precedente altrimenti è un semplice comodato verbale. E su questo ne cascano tanti di possibili usucapioni. Saluti e buon lavoro P.S. Qualcuno però risponda al buon Alessandro.
|
|
|
|

GEOMANCONI
Iscritto il:
05 Marzo 2006
Messaggi:
809
Località
Ichnusa
|
"dado48" ha scritto: L'Italia era la culla del Diritto. Da Wikipedia: " Il codice civile intende per usucapione il modo di acquisizione della proprietà .... Trascorso il periodo, il giudice adito accerta l'effettivo possesso del bene e decreta il passaggio della proprietà." Se non si verifica questa situazione, vi è mala fede da entrambe le parti, almeno riconosciamolo da buoni tecnici. "Geomanconi" ha scritto: Il Signor Rossi renderà apposita dichiarazione di possesso ultraventennale ... presterà garanzia da evizione e molestie nel possesso.... sono passaggi che consiglierei a nessuno, però si fanno. L'Italia era la culla del Diritto ... perchè abitata dagli italiani. Ciao, buon lavoro. anche per me è l'ultimo intervento in merito anche perchè, come detto, stiamo camminando in un terreno che ci appartiene sotto altri punti di vista e non sotto quello squisitamente legale... avevo già chiarito che non consiglierei ad un cliente tale acquisto, però ne ho visti tanti di atti simili, o per compravendita o per donazione, e questo è un fatto... erano fatti da notai, è questo è un altro fatto... da ciò posso ritenere che sia prassi corretta, ma auspicavo l'intervento di un legale per chiarirci tutti i vari aspetti, non ultimo la fattibilità o meno di queste procedure largamente utilizzate da chi per legge è addetto alla stipula di atti pubblici, ovvero [size=18]i notai...[/size]
|
|
|
|

Silvano
Iscritto il:
21 Giugno 2005
Messaggi:
822
Località
Padova
|
Riscrivo solo per riportare un in'intervento ricevuto via mail da un avvocato (un amico) al quale ho fatto leggere questo post. "avvocato" ha scritto: In primo luogo confermo che è necessaria una sentenza di accertamento dell'avvenuta usucapione affinché si realizzi l'acquisto della proprietà da parte del possessore dell'immobile ancorché il possesso abbia tutti gli elementi richiesti dall'art. 1158 (possesso pubblico, pacifico, ininterrotto per 20 anni) del codice civile. L'invocata usucapione decennale (dalla data di trascrizione), invece, richiede, da un lato, la buona fede del possessore, dall'altro, un acquisto del bene sulla base di un titolo astrattamente idoneo (sul titolo astrattamente idoneo ci sarebbero da fare lunghi discorsi...) debitamente trascritto. Io, comunque, eviterei prassi diverse dall'accertamento dell'avvenuta usucapione tramite sentenza definitiva e dalla soltanto successiva vendita dell'immobile: questo per non esporre a problemi il mio cliente o l'acquirente, che, in caso di guai, si rivarrà con tutta probabilità sul mio cliente. Insomma la vendita senza l'accertamento preventivo dell'avvenuta usucapione, ammesso che sia tecnicamente possibile (cosa sulla quale ho dei dubbi soprattutto a livello di trascrizioni), non è, a mio avviso, da consigliare. La mail si conclude in modo informale: "avvocato" ha scritto: Altro dubbio: come fa ad essere sicuro il tuo collega geometra che si sia realizzata l'usucapione? Insomma già su quello io avrei dei dubbi... Che tradotto significa: chi se non un giudice può stabilire se sussistono i termini di legge per ritenere valida l'usucapione? Siamo a capo... Non è una pratica per nulla trasparente e condivisibile, ne dal punto di vista catastale, ne soprattutto dal punto di vista legale.
|
|
|
|

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
4081
Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
|
Ringrazio Silvano, penso a nome di tutti, per aver riportato il parere di un legale suo amico. Io condivido appieno tutto ad eccezione di un piccolissimo passaggio molto sottile sul quale proprio stamani ho chiesto conforto ad un Notaio. Qual'è l'attimo preciso in cui si acquisisce la proprietà per usucapione? Nel momento stesso del decorso del ventennio, ammesso che ci siano tutte le condizioni, o alla sentenza del Giudice? Secondo il Notaio al decorso del ventennio ed anche secondo me, come avevo sopra già detto. Con questo è anche vera l'ultima parte del discorso dell'avvocato amico di Silvano e cioè come si fa ad essere sicuri di aver usucapito se non attraverso la sentenza? Saluti
|
|
|
|

hondaxl
Iscritto il:
17 Maggio 2008
Messaggi:
1
Località
|
ciao a tutti. a me' e' successo una cosa molto particolare......ora spiego. sono proprietario di un immobile in un fabbricato ccon circostante terreno, quindi dal contratto in mio possesso si evince che e' di pertinenza di questo fabbricato un terreno comune. in questa costruzione ci sono oltre al mio altri 2 appartamenti in totale tre. un condomino cede ad un nuovo proprietario il proprio appartamento e un pezzo di terreno comune con avvallo del tecnico e del notaio in quanto certifica che questo pezzo di terreno e censito come pertinenza esclusiva del vecchio proprietario e quindi ha trasmesso al nuovo proprietario la esclusiva proprieta' di questo pezzo di terreno. la mia tesi viene certificata anche da 2 tecnici incaricati a visionare gli atti, i quali sono identici fino al momento che il vecchio proprietario vende al nuovo, poiche la provenienza dell immobile era una donazione e poi e' stata fatta la divisione tra gli eredi adesso sono in tribunale perche' ho rivendicato il terreno con un lettera bonaria al nuovo proprietario, il quale ha citato anche chi ha venduto per la garanzia di evizione parziale ..............costui dovra' dimostrare di essere il proprietario del terreno comune che ha venduto.........in forza di successione. nella costituizione e risposta...........il venditore a proposto l' accertamento di "usucapione.........avvenuto precedentemente la vendita" essndo in palese contrasto con quanto afferma nel contratto ( il tutto proviene in forza di successione).......... 8O 8O il notaio che ha effettuato la vendita non doveva controllare la reale situazione immobiliare.......visionando la provenienza? ci sono delle sentenze dove si parla che chi vende una cosa altrui deve avere il consenso dei comproprietari? sapete dirmi come potrebbe finire in tribunale? ciao grazie
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultime normative
Amici:
Le nostre guide:
|
|