Meno di un anno fa per un tipo mappale modesta entità (era un ex F.R. introdotto in mappa con modello 26) uno dei corpi di fabbrica confinava con altra particella a diverso possesso.
Proprio a confine esisteva una risega nel suddetto corpo di fabbrica larga 35 cm. e lunga 3,70 m.
In sostanza dopo la presentazione ed introduzione del modello 26 che aveva ridefinito il lotto "fabbricato rurale" in mappa il proprietario decise di donare alla figlia, negli anni '90, tutta l'area adiacente alla particella fabbricato rurale.
Vi è da dire che il tecnico di allora che firmò l'elaborato grafico inserì nei grafici detta risega ma il Catasto "tirò dritto" quando introdusse il modello 26.
Poiché al momento dell'atto il confine era dritto in mappa per mancanza di detta risega priva di edificazione (in pratica avrebbero dovuto rettificare il tutto prima della stipula) non avrei certo potuto far rettificare la linea di confine visto che i possessori al momento del mio tipo mappale erano diversi.
Quindi ho demolito il fabbricato ricadente in detta risega ed ho costituito una corte esclusiva (accessibile solo calandosi dal tetto) dell'unica unità abitativa (le altre erano di categoria C/2 e C/6) presente nel lotto.
Nel 2017 ho avuto un caso di tipo mappale per ampliamento di uno dei corpi di fabbrica ed ho notato che un altro corpo di fabbrica (era un opificio per cui ho dovuto ripresentare anche la planimetria del suddetto) inceve che rettangolare aveva in pratica uno sperone di muro sporgente (da terra fino alla copertura) delle dimensioni circa 30 cm. x 40 cm. (per intenderci è come se al perimetro rettangolare del fabbricato fosse stato aggiunto ad uno spigolo un pilastro di cm. 30 x cm. 40 di cui uno dei lati di 40 cm. altro non era che il prolungamento di una parete già in mappa).
Ebbene ho sistemato in mappa anche detto sperone (anche perché il fabbricato non era perfettamente posizionato nel lotto per cui ho rimesso tutto a posto aggiungendo anche lo sperone).
In tutti gli altri casi a me capitati ho seguito perfettamente il perimetro dei manufatti ovvero in almeno un caso (sempre nel 2017) ho riportato in mappa anche la sagoma dei pilastri, aderenti ai muri, che sorreggevano i balconi costruiti in un secondo momento rispetto alla costruzione del fabbricato.
Circa la normativa in materia ti chiedo una cosa: in planimetria di accatastamento dette riseghe esistono?
Perchè se in planimetria esistono e in mappa no non sarebbe tanto normale non riportare in mappa dette riseghe.
Se nella planimetria non esistono riseghe (ovvero si è "tirato dritto") quanto meno dai confronti fra mappa e planimetria non vi sono discordanze.
Il problema, nel caso di cui appena sopra precisato, potrebbe invece sorgere in merito alla superficie catastale, a meno che il muro dall'interno fino alla risega più interna fosse largo minimo 50 cm. ed in tal caso la superficie catastale sarebbe identica con o senza risega.