Cari colleghi vi chiedo un'informazione tecnica per l'impostazione di una pratica così meglio specificata:
m.n. 120 qualità E.U.
m.n. 121 (in adiacenza al m.n. 120) dove viene creata una nuova unità immobiliare che ricopre in parte anche il m.n. 120. (la proprietà dei due mappali sono 4 sorelle).
Ora mi viene chiesto di procedere alla variazione vatastale (quindi l'inserimento in mappa del nuovo fabbricato, creandogli un'area di pertinenza che deriva da uno stralcio del m.n. 121 e relativa pratica all'urbano, il tutto allo scopo di potersi dividere la proprietà le 4 sorelle..... quindi passaggio dal Notaio).
Ora, la soluzione migliore è un tipo mappale con stalcio dell'area, ossia:
m.n. 120 - variato
m.n. 120 b - costituito

m.n. 121 - soppresso
m.n. 121a - creato
m.n. 121b - creato

e poi accorpare le relative particelle per creare l'area di pertinenza dei fabbricati. IL DUBBIO E':
Le particelle create con un Tipo Mappale con stralcio d'area, possono essere compravendute (rif. ultima normativa e pregeo 9) o devo prima frazionare le particelle e poi fare i relativi tipi mappali??
Grazie per l'attenzione prestatami........... :?

A rigore di normativa, nonchè secondo definizione di TM con stralcio, per cui lo stesso è volto a stralciare una minore porzione di particella da censire a partita 1, mantendo la restante porzione al Catasto Terreni in capo alla medesima ditta, io farei prima il TF e poi il TM o, eventualmente, un tipo misto in cui, con un'unica pratica, effettui nell'ordine prima il frazionamento e poi il tipo mappale.

ciao