Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum e vi chiedo un consiglio per un problema riscontrato con un TM.
Ho eseguito il rilievo con un GPS RTK e confrontando lo stesso con le misurate ho riscontrato una differenza tra PF di circa 1.00mt. A questo punto pensando di aver commesso degli errori battendo i punti, ho proveduto a ribattere i PF riscontrando che le misure prese in precedenza erano corrette. quindi ho proveduto all'invio del TM per via telematica e come pensavo e stato bocciato a causa della difformità con le misurate.
Sapreste darmi un consiglio sul da farsi?
Grazie

verifica tramite il file DIST.ZIP provinciale (io lo faccio con il programma CAM di Alessio Mazzetti) quanti e quali libretti approvati hanno scarti con le tue misurate: anche se fossero, esempio, due o tre con le stesse distanze (ma al millimetro), è sempre e solo un unico rilievo, quindi soggetto alla tua stessa percentuale di errore. Se sono vari, allora io confermerei se fossi l'autore delle schede monografiche di conferma (sfido chiunque a migliorare le MIE misurate); in tutti gli altri casi indaga sulle cause, anche confrontandosi con i colleghi predecessori.
ciao

Il problema è già stato affrontato in precedenza, comunque è capitato anche a me ed ho indicato chiaramente in relazione tecnica che ho eseguito e controllato le misurazioni effettuate e che le ritengo corrette; non ho avuto problemi di validazione, sarà poi la AdT, se lo ritiene opportuno, collaudare il tipo e vedere quali sono le misurate giuste. Controlla anche che il punto che materializza il fiduciale non sia stato oggetto di qualche modifica, tipo un ampliamento nel caso di uno spigolo di fabbricato ecc., soprattutto con misurate vecchie può succedere anche questo.
Buon lavoro.

devi confrontare le tue misure con quelle effettuate dall'ultimo tecnico in ordine cronologico che trovi qui
se gli scarti sono maggiori di 6cm ti consiglio di mettere mano al libretto delle misure correggendo azimut e distanza senza esagerare...intendo solo se differisce di poco altrimenti devi iperdeterminare i PF da due stazioni e ripresentare il Pregeo

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 8O 8O 8O

ma no, al limite esplicita le tue misurate di controllo nella nota con cui confermi le precedenti, a mo' di collaudo personale... ma non aggiustare a mano, evita proprio!

Tutto sommato sei stato anche fortunato. A me capitò, tempo fa, di trovare una differenza di ben 12 mt. ed all'epoca ascoltai i consigli suggeriti da questo sito (ribaditi anche in alcune risposte al tuo quesito): elaborai un paio di libretti "dimostrativi" nei quali effettuavo una serie di iperdeterminazioni con le quali confermavo la bontà delle mie misure. Il tutto ben descritto nella relazione e nessun problema.
Auguri

Giovanni S.

con riferimento alla discordanza delle misurate a mio avviso occorre
1. verificare le monografie dei pf per accertare la poszione degli stessi;
2. in caso di discordanza verificare quali i tipi di aggiornamento che riferiscono alle misurate e contattare eventualmente i tecnici che hanno redatto i precedenti aggiornamenti prima di coinvolgere l'agenzia del territorio anche tentando di riscostruire i precedenti libretti delle misure.
3. in caso non si riesca ad accertare i punti di riferimento da indicare nel libretto delle misure in relazione dichiarare "si confermano le misurate eseguite" che potresti, se volessi, iperdeterminare la posizione con la strumentazione tradizionale.
per quanto all'elaborazione del rilievo con il gps accerta che l'elaborazione sia eseguita con il parametro pari ad "1" senza considerare eventuali fattori di scala un funzione delle coordinate e non delle misurate.
anch'io utilizzo gps è stazione tradizionale
saluti
buon lavoro

Bhe, non so in quale ADT operi, però ti assicuro che nell'ADT dove opero io non guardano solo l'ultima misurata. Le guardano tutte.
E i collaudi non vengono eseguiti solo con l'ultimo tipo, ma con tutti i tipi, anche pregressi.


E non allarmatevi se ogni tanto, spesso, anzi molte volte non coincidono le misurate. Da me capita mooooolto spesso. Io dico sempre che bisogna applicare una sanzione se si vuole risolvere il problema dei cartografici (Da noi abbondano molto). Direi che un 300 euro di sanzione per ogni misurata sballata, o PF fantasma regolarmente monografato, andrebbe bene.

L'Ultima mi è capitata a Marzo. Mi accingo ad effettuare un rilievo, tra l'altro anche complesso, agganciato a 4 PF. Risultato?
Un rilievo nell'anno 1993, uno nell'anno 1997 uno nel 2001 ed uno a gennaio 2007, tutti con misurate nelle tolleranze con scarti di circa 10 - 15 centimetri da loro. Peccato che a marzo 2007 il mio NIKON DTM A-5 per ben tre volte continuava ad insistere che le mie misurate presentavano scartimediamente da 1.5 a 2.30 metri rispetto agli altri.

Quadro finale, iperdeterminazione, dichiarazione in relazione, richiesta di approvazione con riserva di collaudo. Atto di aggiornamente correttamente validato.

Poi collaudo di tutti i tipi da parte dell'ADT. Il mio portava pochi centimetri di scarto dal rilievo dell'ADT.

I precedenti colleghi hanno dovuto presentare un nuovo atto di aggiornamento per rettifica topometrica.

Evviva i cartografici, adesso è arrivato il tempo di pagare il conto.

Era pure ora. Speriamo che mettano anche le sanzioni!!

Grazie a tutti per i consigli dati. Ho proceduto indicando in relazione di aver effettuato le battute più volte e quindi si presume che le mie misurazioni siano corrette. Speriamo bene.

e ora dormi sogni tranquilli (almeno fino alla prossima pratica); ma penso sia importante sapere di essere a posto con la coscienza.
ciao