Buonasera a tutti, il mio caso è quesro: sono stato incaricato per la redazione di T.F. inerenti terreni di proprietà del Comune, oggetto di sdemanializzazione in sanatoria, per successiva alienazione agli attuali possessori.
Gli incarichi sono stati conferitimi dai rispettivi possessori, autorizzati a loro volta, alla predisposizione di detti T.F., dallo stesso Comune, attraverso apposita lettera.
Premesso:
- che i terreni sono stati oggetto di edificazione abusiva da parte dei possessori;
- che nella maggior parte dei casi, i fabbricati sono già riportati in mappa, con qualità FU D'ACCERT;
- che detti fabbricati non costituiranno oggetto della vendita, la quale riguarderà solo i terreni;
- che l'Ufficio del Territorio di appartenenza non mi ha consentito di redigere solo i T.F. e di rimandare la redazione dei T.M. a trasferimento avvenuto;
tutto quanto innanzi premesso, ho dovuto per forza di cose procedere contestualmente, anche alla redazione dei T.M.; regolarizerò poi il tutto, presentando a trasferimento avvenuto, nuovo T.M. per conferma mappa, con correzione della ditta da iscrivere in C.E.U. (allegando atto di compravendita trattandosi di E.U.) e successiva pratica Docfa.
Con la vecchia procedura (Pregeo 8 ), avevo gestito queste pratiche nel seguente modo:
- intestazione del mod. 3Spc al Comune;
- sottoscrizione del 3Spc da parte del possessore, in qualità, appunto, di possesore,
- lettera di incarico;
- lettera autorizativa da parte del Comune;
- FM nell'ausiliario.
(TIPI TUTTI APPROVATI).
Analogamente, con l'avvento del Pregeo 9, ho proceduto in questo modo:
come ditta richiedente/dichiarante ho indicato solo il Comune, il Tipo lo ha firmato il possessore, ho indicato che la ditta corrisponde e che esiste lettera di incarico per mancata sottoscrizione, ovviamente FM nell'ausiliario,
Risultato: il Tipo mi è stato sospeso. Dov'è l'errore?
Cosa ne pensate dell'impostazione delle pratiche?

questo è un bellissimo quesito, esposto correttamente e quindi andrebbe sviscerato completamente e approfonditamente citando le normative di riferimento, però questa sera no posso dilungarmi più di tanto e provo ad iniziare una risposta, nella spranza che qualche collega poi possa ampliare il discorso che inizio.
salvo indicazioni contrarie che potrà impartire il dirigente dell'UP dell'AdT di competenza, a rigor di logica se il comune a suo tempo aveva predisposto qualche atto pubblico e non lo ha poi registrato e trascritto, non essendo allineata la intestazione del bene, occorre che il segretario comunale predisponga tutti gli atti necessari a che il comune possa trasferire il diritto di proprietà dei beni che aveva venduto.
se invece l'attuale possessore ha occupato abusivamente il lotto e vi ha costruito sopra un qualsiasi bene, per la accessione inversa il comune è anche proprietario del bene costruito sopra la proprietà allo stesso intestata, sarà quindi necessario che venga accatastato il tutto intestando al comune che è proprietario del lotto con tutto quello che ne consegue....
cordialità

Ma la motivazione della sospensione qual' è.

con la circolare 15232/2002 si puo dichiarare la ditta da intestare al catasto fabbricati priva di titolo legale reso pubblico con il vecchio pregeo (3spc) nel frontespizio veniva inserito il possessore con la specificazione del diritto "ditta priva di titolom legale reso pubblico ,a pag 3 oltre al possessore si inseriva la ditta catastale,ora con il pregeo 9 nelle informazioni generali inserisci solo il possessore cliccando al motivo del disallineamento ditta priva di titolo.........comunque se ti procuri la circolare sopra citata tutto ti sara chiaro ciao e buon lavoro

ritengo che ora con l'avvento del telematico, la banca dati dell'AdT dovrà essere ben allineata, per potere lavorare correttamente tutti, ma ritengo che soprattutto si debba lavorare correttamente nell'interesse dei clienti , i quali saranno sì - possessori di un bene -, ma dal momento che questo bene l'hanno costruito è anche giusto che possano dire siamo proprietari a tutti gli effetti di legge e non proprietari con riserva.

cancellare dopo la riserva, costa di sicuro di più di quanto costi ora per allineare la banca dati attuale.

cordialità

sinceramente caro geoalfa non capisco la sua ironia,di sicuro tutti vogliamo essere proprietari puliti di un bene ma se qualcuno abusivamente costrisce qualcosa non vedo altra soluzione e poi scusa se esistono le circolari che danno una mano alla risoluzione dei problemi...non capisco ...buonasera

nel mio suggerimento non leggo nulla di assolutamente ironico, bensì un invito rivolto a rafforzare la ricerca di una soluzione per allineare preventivamente la posizione giuridica ed amministrativa del cliente, senza passare per sotterfugi - anche mascherati o nascosti dietro a circolari (così perlomeno ho sempre ritenuto e operato - e non me ne lamento -) che spesso non possono modificare la legge -
tutto qui........ o sono io a non capire ?......
cordialità

1- (per gaetano59) la motivazione della sospensione è testualmente: QUADRO RELATIVO AI DICHIARANTI ERRATO - CHIARIMENTI.

2- (per pic) conosco bene la procedura da te indicata, e ne ho redatti di T.M. e Docfa con RIS 1 - DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO, ma non credo che in questo caso sia attuabile, visto che per quanto mi è dato sapere, la normativa prevede che nel caso in cui le particelle interessate da variazione risultino intestate al Demanio Pubblico dello Stato e/o a Pubbliche Amministrazioni, se la ditta dichiarante è fornita di regolare concessione, che preveda anche l'autorizzazione ad edificare (e non è il mio caso), dovrà produrre copia della concessione, da allegare al T.M., che sarà sottoscritto dal solo dichiarante; in questa situazione la ditta da intestare al C.F. dovrà essere, Demanio dello Stato o l'Amministrazione Pubblica, come concedente e il dichiarante in qualità di concessionario.
Nel caso contrario (il mio), se la ditta non è provvista di concessione, ovvero la stessa non preveda l'edificabilità, il T.M., sottoscritto dal dichiarante, dovrà riportare, quale ditta da intestare al C.F., quella risultante al C.T., ovvero quella di diritto comprovata.
In ogni caso non sarebbe comunque mia intenzione, in questa fase, richiedere la correzione della ditta da iscrivere in C.F., in quanto, come avrai potuto leggere nel mio 1° messaggio, procederò all'accatastamento del fabbricato (che ricordo non sarà oggetto della vendita), solo a trasferimento del terreno avvenuto, quando la ditta da intesare sarà conforme a quella proprietaria, appunto, del terreno.

La procedura che hai descritto è corretta solo che nel quadro della ditta richiedente/dichiarante devi mettere il possessore e non il comune, anche perchè chi firma è il possessore e tu giustifichi tale cosa con FM

Poi cosa dichiarerò, che la ditta richiedente/dichiarante corrisponde alla ditta catastale?
Scusami ma mi sembra un non senso, e la cosa non è rivolta a te, ma a questo punto ad una cattiva impostazione del programma.

Ho studiato il caso perchè dovrei trattare a breve qualcosa di simile e sono arrivato a questa conclusione:

Prova a fare in questo modo:
1) Inserisci nel quadro richiedenti/dichiaranti sia il comune, sia il possessore;
2) Indica ditta non coincidente;
3) Nelle finestra “eventuale motivo di disallineamento”indica –stato di fatto non legittimato-
4) Conferma inserimento informazioni;
5) Fine inserimento
6) Si apre un’altra finestra “componenti ditta dichiarata”
7) Selezioni il comune e lo porti nella finestra di destra
8) Si attiva la maschera “quote di possesso” inserisci 1000/1000 –PROPRIETA’
9) Confermi inserimento titolo
10) Selezioni il possessore e lo porti nella finestra di destra
11) Si attiva la maschera “quote di possesso” inserisci 1000/1000 –ONERI-
12) Confermi inserimento titolo
13) Fine inserimento soggetti per la particella
14) Ok
15) Si apre un’altra maschera “lista soggetti sottoscriventi”
16) Selezioni il solo possessore e lo porti nella finestra di destra
17) Conferma inserimento particella
18) 0k
19) Arrivi nella finestra per la lettera di incarico e procedi normalmente.


Ovviamente nella relazione tecnica spieghi che il comune ha autorizzato il possessore alla predisposizione dei tipi e magari alleghi anche la lettera di autorizzazione.


Penso che dovrebbe funzionare, se provi a presentarlo così fammi sapere se te lo accettano perchè, ti ripeto, a breve dovrò trattare un caso simile.

Potrebbe funzionare, anche se continuo a nutrire qualche dubbio sulla regolarità del tipo, che a mio parere, andrebbe sempre intestato esclusivamente al Comune; in ogni caso, andrò prima a discuterne col tecnico che me l'ha sospeso, sai dalle mie parti si dice "attacca o' padrone
add'o rice o ciuccio" (tradotto in italiano attacca il padrone dove dice l'asino) e l'inversione dei soggetti è una cosa voluta.
Ti farò sapere.

HO LA SOLUZIONE,
o meglio quella escogitata dalla mia AdT, e se va bene per loro, va bene anche per me (attacca o' padrone ...............):
Ditta richiedente/dichiarante: Comune.
Lettera di incarico.
Lettera autorizzativa da parte del Comune.
FM nell'ausiliario.
Qual'è il trucco?
Il tipo non lo firmerà nessuno, basterà la sottoscrizione della lettera di incarico da parte del possessore.
A voi le belle cose.

Mi pare una str....ta, cmq contenti loro contenti tutti.

Nel caso di beni demaniali etc.. non essendoci la possibilità di usucapire il bene, secondo me non si configura il titolo di possessore.
Ne consegue che l'atto di aggiornamento deve essere sempre intestato all'ente e di conseguenza firmato dallo stesso.
A quale titolo l'occupante del suolo può firmare?