|
Forum
| Autore |
ORIENTA |

isabelp
Iscritto il:
12 Gennaio 2006
Messaggi:
173
Località
Bergamo
|
quando fate la proposta di aggiornamento e cliccate "ORIENTA" quanti punti collegate?? a me l'ultima volta hanno rifiutato un TM e tra i motivi dicevano di orientare con solo due punti (per evitare defornazioni sghembe) e poi di proporzionare a mano con ADATTA... che trauma....un mal d'occhi ho sempre sbagliato utilizzando orienta con più di due punti? grazie ciao
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|
| Autore |
Risposta |

geometrico
Iscritto il:
05 Luglio 2006
Messaggi:
2
Località
|
Io lavoro in Provincia di Arezzo ed utilizzo sempre 3 punti. Del resto per georiferire un'immagine sarebbe preferibile usarne anche più di 5. Tu con quale Agenzia del Territorio di scontri?? Ciao Francesco
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

isabelp
Iscritto il:
12 Gennaio 2006
Messaggi:
173
Località
Bergamo
|
io AdT di Bergamo... Sinceramente utilizzavo anche più di cinque punti, praticamente collegavo tutti i punti battuti e già presenti in mappa, prima andava bene... tra l'altro il tecnico diceva che l'estratto risultava tutto sghembo...ma io l'avevo sistemato con ADATTA, infatti le stampe erano ok.. boh!
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

lucanto
Iscritto il:
27 Giugno 2006
Messaggi:
551
Località
|
Nel fare la proposta di aggiornamento bisogna fare attenzione alla corrispondenza tra i punti vertice di orientamento e la mappa, ogni volta che si orienta un punto si deve verificare il fattore di scala (in basso a sinistra) se ci si allontana da 1 significa che le linee si deformano per adattarsi alla mappa. Ne consegue che le superfici non tornano, la geometria della mappa non e' corretta e la proposta di aggiornamento può essere respinta. Quindi meglio pochi punti vertici ma buoni...
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

negrialb
negrialb
Iscritto il:
30 Marzo 2005
Messaggi:
1537
Località
Motta Visconti
|
Sono d'accordo con lucato. Usa 2 punti e poi lo adatti manualmente. bye
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

anto_1984
Iscritto il:
04 Novembre 2007
Messaggi:
290
Località
|
adesso mi è venuta in mente una cosa, che mi è capitata da poco. Nel caso che non ci sia nessun confine, o che gli stessi siano completamente difformi da cio che è rappresentato in mappa, e quindi non ho la possibilità di utilizzare i PV, e inoltre ho un solo PF, con att. 10, mentre gli altri due andro a inserirli io, avevo pensato che: - per il corretto posizionamento nella mappa della particiella che sto andando a inserire, visto che non ho nessun problema a raggiungere degli IGM e a batterli (GPS), ma che gli stessi sono posti a 5 Km di distanza l'uno dall'altro, posso usare tali punti (oltre al PF che ho e agli altri 2 che istituiro') per orientare il mio rilievo durante la proposta di aggiornamento in modo che la posizione sia quella e nessuno possa contestare che l'inserimento in mappa è sfalsato? Tutto cio' nel contesto che questa particiella che sto inserendo in mappa sarà rogito di atto notarile. SAluti a tutti
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

iviarco
Iscritto il:
21 Maggio 2004
Messaggi:
2340
Località
Sonnino (LT)
|
per la quantità di punti non c'è e non può esserci una regola, a volte voglio che si deformi per meglio adattare il mio rilievo alla particella, altre volte sono costretto a mettere un secondo punto "fittizio" (e dichiarato in relazione) con allineamento e squadro, per indirizzare l'aggiornamento dove desidero, e l'unico punto è chiaramente insufficiente. Buona l'idea di anto_1984; non conosco il GPS, ma conoscendo le mappe catastali, sarà una fortuna se poi cade sul terreno del committente!
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

anto_1984
Iscritto il:
04 Novembre 2007
Messaggi:
290
Località
|
sarebbe una bella fortuna si... ma pensavo: essendo i trigonometrici assolutamente attendibili, la posizione che ne deriverebbe non dovrebbe (almeno in teoria) essere inattaccabile da nessuno? E se, attaccandomi ai trigonometrici il rilievo cade all'inteno della particiella del committente, ma essendo la stessa difforme dalla mappa, che dovrei fare? lasciare il rilievo la dove è caduto, opure adattarlo? bel dilemma...
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

iviarco
Iscritto il:
21 Maggio 2004
Messaggi:
2340
Località
Sonnino (LT)
|
Il bello è che in tre anni siamo passati dalla necessità di creare triangolini di 2 mq alla possibilità di rendere conformi delle particelle molto diverse tra loro. L'uso dei trigonometrici è veramente da rivalutare, stante la situazione di PF scandalosamente traslati sulla mappa!
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

anto_1984
Iscritto il:
04 Novembre 2007
Messaggi:
290
Località
|
che nervi... io lo inserisco tramite trigonometrici, e vediamo che ne viene fuori. Non mi posso di certi fidare di un pf che, sulla mappa è indicato in un triplice, che nella relatà è da tutt'altra parte. Saluti...anche dal mio principale
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

geobetto
geometra
Iscritto il:
31 Agosto 2003
Messaggi:
120
Località
Forlì-Cesena
|
"anto_1984" ha scritto: che nervi... io lo inserisco tramite trigonometrici, e vediamo che ne viene fuori. Non mi posso di certi fidare di un pf che, sulla mappa è indicato in un triplice, che nella relatà è da tutt'altra parte. Saluti...anche dal mio principale Quello che ottieni utilizzando i trigonometrici sono coordinate precise in senso assoluto, con un invidiabile orientamento al nord cartografico del rilievo, ma i punti potrebbero non essere nella corretta posizione relativa rispetto alle particolarità topografiche circostanti (compreso i confini). In sostanza potrebbero non adattarsi alle deformazioni locali della mappa. Sulla mappa di visura è diffice dire di quanto. Anzi mi interessarebbe saperlo. Voglio ricordare quanto diceva Tani in proposito: "La lontanza attenua la validità dei punti d'appoggio, mentre ne conferisce ai punti d'orientamento." Ovviamente per punti d'appoggio non intendeva i PF che hai indicato. Visto che disponi di un GPS e se l'incarico vale il tempo necessario ti consiglio di andare in catasto e cercare di vedere i grafici di poligonazione dell'impianto. Se sei costretto ad allontanarti per mancanza di punti d'appoggio cercali lungo il percorso delle poligonali che passano per la zona dell'oggetto del tuo rilievo. Anche a costo di arrivare ai trigonetrici d'attacco (non solo IGM ma anche di ordine catastale). Essendo utilizzati nella poligonazione dovrebbero essere quelli più congruenti fra i disponibili in zona. Eventualmente identificati punti certi utilizzali per cercare nuovi appoggi in direzione della zona dell'aggiornamento, sempre lungo lo sviluppo delle poligonali. Dai attendibilità più alta ai punti d'appoggio più vicini (almeno dai 600 metri in giù), privilegia i punti sul tuo stesso foglio, cerca sempre di determinare i nuovi punti per interpolazione fra gli appoggi (anche se trigonometrici), specie se sei distante. Saluti ps Ovviamente quanto sopra va verificato alla luce di come è stata rilevata la mappa catastale su cui intervieni, al momento della sua formazione.
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

anto_1984
Iscritto il:
04 Novembre 2007
Messaggi:
290
Località
|
"Quello che ottieni utilizzando i trigonometrici sono coordinate precise in senso assoluto, con un invidiabile orientamento al nord cartografico del rilievo, ma i punti potrebbero non essere nella corretta posizione relativa rispetto alle particolarità topografiche circostanti (compreso i confini)." Il discorso che si faceva qua ieri in studio, era se è più opportuno adattare il mio rilievo alla mappa, rischiando di sfalsare (dati i punti di appoggio incerti) la posizione della partic. che sto andando a inserire, o se invece utilizzare come " PV " i punti trigonometrici, e quindi avere una partic. che forse mal si adatta alla mappa, ma che in compenso ha coordinate assolute inappuntabili e praticamente perfette. Ora, dato il tipo di lavoro, non so fino a che punto convenga andare in catasto e fare uno studio approfondito sulle poligonale utilizzate per creare la mappa. Il mio problema, e penso anche quello di molti altri è : posso io, utilizzando i trigonometrici come punti di orientamento (proprio con il comando orienta di pregeo) lasciar stare il mio rilievo dove cade senza fare ulteriori adattamenti, anche se vedo che sulla mappa non è collocato bene? Oppure, dato che ci sarà un atto notarile, è meglio adattarlo alla mappa che gia in partenza so' che è completamente sballata dalla realtà? Saluti e ancora grazie 8)
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|

geobetto
geometra
Iscritto il:
31 Agosto 2003
Messaggi:
120
Località
Forlì-Cesena
|
"anto_1984" ha scritto:
... Il discorso che si faceva qua ieri in studio, era se è più opportuno adattare il mio rilievo alla mappa, rischiando di sfalsare (dati i punti di appoggio incerti) la posizione della partic. che sto andando a inserire, o se invece utilizzare come " PV " i punti trigonometrici, e quindi avere una partic. che forse mal si adatta alla mappa, ma che in compenso ha coordinate assolute inappuntabili e praticamente perfette. Ora, dato il tipo di lavoro, non so fino a che punto convenga andare in catasto e fare uno studio approfondito sulle poligonale utilizzate per creare la mappa. Il mio problema, e penso anche quello di molti altri è : posso io, utilizzando i trigonometrici come punti di orientamento (proprio con il comando orienta di pregeo) lasciar stare il mio rilievo dove cade senza fare ulteriori adattamenti, anche se vedo che sulla mappa non è collocato bene? Oppure, dato che ci sarà un atto notarile, è meglio adattarlo alla mappa che gia in partenza so' che è completamente sballata dalla realtà? Saluti e ancora grazie 8) E' senzaltro la seconda che hai detto, e mi sembra di capire che vorresti un perchè. Ti dico la mia. In generale in tutte le operazioni di formazione geometrica della mappa d'impianto (triangolazioni, poligonazioni, rilievo di dettalgio) vi fu un unico e generale principio, applicato dalle triangolazioni, giù sino all'ultimo dei punti di dettaglio: ridurre l'errore relativo di posizione, cioè l'errore di posizione del vertice generico rispetto a quelli circostanti (di primo primetro), anche se l'uno e gli altri sono determinati da direzioni diverse. Il perchè è da ricercare nella necessità un buon equilibrio fra i risultati da ottenere (in base alle disposizioni legislative principalmente una buona rappresentazione in scala di ciascuna particella ed il calcolo delle sua superfici con sufficiente precisione per funzione fiscale), il tempo necessario e gli ordinari mezzi tecnici di rilievo a disposizione in quell'epoca, ( in particolare di limitata precisione per il rilievo di dettaglio i cui errori sono principalmente in funzione delle distanze rilevate). Pertanto un punto su una mappa d'impianto può essere pesantemente traslato rispetto ad un trigonometrico lontano oppure ad un punto su un altro foglio (ma sempre sotto controllo per via delle operazioni trigonometriche di inquadramento e poligonazioni varie) , ma possedere un modesto (e in tolleranza) errore relativo rispetto a punti molto vicini. Tale caratteristica è resa evidente delle tolleranze fornite dalla classiche formule di collaudo delle mappe catastali. Non esiste una tolleranza di posizionamento planimetrico, ma solo in funzione di distanze. Questo per la mappa d'impianto. Tale principio è ovviamente presente anche nella moderna mappa di visura che è l'aggiornamento (ma con assai minore precisione) di quella d'impianto. Pertanto è consigliabile adottarlo anche per i rilievi di aggiornamento. Per me gli adattamenti sono quindi necessari per ridurre l'errore relativo di posizione delle nuove linee rispetto a quanto rappresentato già in mappa. Per questo durante la formazione delle mappe sono stati rilevati anche particolari topografici (anche non soggetti ad imposta), da utlizzare quali punti di riferimento per l'aggiornamento. Si tratta, in sostanza, di aggiornare le mappe con lo stesso sistema adottato per crearla. Allora era una soluzione tecnicamente valida in funzione di una necessità, oggi è ancora una necessità ma può sembrare una pazzia. Saluti a te, e all' ufficio. PS. Quanto sopra vale per le mappe su cui opero io. Mappe di un grande sistema, che all'impianto sono state ex novo e con metodo tacheometrico. Come principio generale dovrebbe adattarsi a tutti i casi. E' opportuno comunque verificare.
|
|
Voti per Off Topic 0
-
Voti per Oscurarlo 0
-
Voti per Spam 0
|
|
|
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultime news
Amici:
Le nostre guide:
|
|