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Argomento: Onorari per operazioni topografiche

Autore Risposta

emanuel_m

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Casale Monferrato (AL)

 0 -  0 - Inviato: 04 Maggio 2007 alle ore 18:29

"Maurizio76" ha scritto:
Io non ho la coda di paglia (non ne avrei motivo) e non sono toccato direttamente dalla tematica dell'argomento in quanto sono lavoratore dipendente (ed ecco il motivo dell'assenza della coda di paglia)...ma il discorso mi intriga dal punto di vista etico e mi vien dare una domanda/supposizione volutamente critica nei confronti di chi si professa (giustamente o meno) onesto nel dichiarare che certi lavori per esempio 500 € non li farebbe. La domanda è: ma voi onesti ed etici lavoratori quanto guadagnate in un anno?Non è possibile che chi produce dei lavori ad un costo minore del vostro lo faccia anche con la consapevolezza di guadagnare comunque di meno?O magari così facendo lavorano di più e si specializzano a tal punto che per esempio una procedura docfa la espletano in media in un tempo sensibilmente minore del vostro...spero di non essere frainteso, non è che voglio accusare nessuno di chissà che è che volevo capire bene da che parte è la ragione (sempre che ce ne sia una univoca)...



Domanda
1) ma tu dichiari quanto fai fuori orario o meglio in orario di ufficio??
2) hai un uffico tuo??
3) hai uno strumento tuo comprato??
4) paghi la previdenza??
5) paghi un commercialista??
6) paghi la luce??
7) hai responsabilità ... firmi te??

... e potrei andare avanti con la lista

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geocort

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06 Aprile 2007

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Agropoli

 0 -  0 - Inviato: 04 Maggio 2007 alle ore 19:43

:cry: scusate se mi intrometto, inanzitutto, trovo giuste le parole di emanuel perchè anche dalle mie parti i lavoratori dipendenti ( non per screditare la categoria, perchè conosco tante bravissime persone dipendenti) finendo il lavoro dichiarato alle 14.00 collaborano poi con studi tecnici e si fanno le proprie praticuccie firmati da tecnici amici e non dichiarando assolutamente niente del reddito percepito in nero, oltre a togliere lavoro a noi che oltre le spese varie per la professione (affitto studio, luce, telefono etc) le tasse le paghiamo anche per loro!
Comunque scusatemi lo sfogo ma non sono intervenuto per parlare di questo, anche da me le tariffe sono alquanto "varie ed e con margini ampi" tanto che ormai non si sa più "che prezzi fare", non poco tempo fa lanciai un topic nel quale chiedevo proprio questo, di fare una specie di sondaggio (con le risposte al topic) sui prezzi, da premettere che ,ora come allora, non voglio fare i conti in tasca a nessuno, è solo, diciamo una ricerca di mercato che, a mio parere può essere utile anche ad altri tecnici che si affacciano alla professione per orientarsi sulle tariffe a cui fanno riferimento tecnici più esperti.
Spero di non essere uscito troppo dall'argomento Saluti a tutti :oops:

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 07:57

"Maurizio76" ha scritto:
Io non ho la coda di paglia (non ne avrei motivo) e non sono toccato direttamente dalla tematica dell'argomento in quanto sono lavoratore dipendente (ed ecco il motivo dell'assenza della coda di paglia)...ma il discorso mi intriga dal punto di vista etico e mi vien dare una domanda/supposizione volutamente critica nei confronti di chi si professa (giustamente o meno) onesto nel dichiarare che certi lavori per esempio 500 € non li farebbe. La domanda è: ma voi onesti ed etici lavoratori quanto guadagnate in un anno?Non è possibile che chi produce dei lavori ad un costo minore del vostro lo faccia anche con la consapevolezza di guadagnare comunque di meno?O magari così facendo lavorano di più e si specializzano a tal punto che per esempio una procedura docfa la espletano in media in un tempo sensibilmente minore del vostro...spero di non essere frainteso, non è che voglio accusare nessuno di chissà che è che volevo capire bene da che parte è la ragione (sempre che ce ne sia una univoca)...



A me non interessa niente se sei un dipendente, anche se come sottolinea emanuel m è un fattore non trascurabile.
A me interessa l'essenza del tuo messaggio che penso sia l'essenza del pensiero di chi lavora a prezzi da fame.
Da quando scrivo su questo forum mi sono sempre ripromesso di non essere offensivo e cercherò di non esserlo neanche questa volta.

Ti porto un esempio.
1)caso
Ci sono 11 geometri.
Ci sono 110 frazionamenti da fare.
I primi 10 geometri fanno 1 frazionamento ciascuno a €. 1000.
L'11° geometra fa i restanti 100 a €. 100 l'uno.
Risultato: 10 geometri hanno incassato 1000€, 1 ha incassato 10.000€.

2)caso
Ci sono 11 geometri.
Ci sono 110 frazionamenti da fare.
Tutti e 11 fanno 10 frazionamenti a €. 1000.
Risultato: 11 geometri hanno incassato 10.000€.

Il famoso conto della serva che non abbisogna di intelligenza.

Con la tua mentalità tu ottieni due cose:
1) fai una redistribuzione della povertà;
2) sputi nel piatto dove mangi, perché cosa può pensare la committenza di una categoria che fa la stessa prestazione a prezzi così diversi?

Saluti
Carlo Cinelli

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 08:21

Mi spiace deludere qualcuno, ma io non finisco di certo alle 14 di lavorare come dipendente...di norma finisco alle 19 dopo aver iniziato poco prima delle 8 di mattina e fatto poco più di un'oretta di pausa pranzo e come me ce ne sono tanti e anche chi lavora ancora di più. Come dipendente ho già anche lavorato in giorni di festa e così via...e questo lo dico per chi pensa che tutti i lavoratori dipendenti di un'impresa lavorino con i ritmi e gli orari dei dipendenti catastali...
Detto questo potrei pure parlare di lavoratori liberi professionisti che per una firma o un progetto fotocopiato percepiscono parcelle da favola (e lì vi assicuro che le spese citate da Emanuel ci stan dentro eccome, comprese macchine da 50000€ in su...).

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 08:34

"geocinel" ha scritto:

A me non interessa niente se sei un dipendente, anche se come sottolinea emanuel m è un fattore non trascurabile.
A me interessa l'essenza del tuo messaggio che penso sia l'essenza del pensiero di chi lavora a prezzi da fame.
Da quando scrivo su questo forum mi sono sempre ripromesso di non essere offensivo e cercherò di non esserlo neanche questa volta.

Ti porto un esempio.
1)caso
Ci sono 11 geometri.
Ci sono 110 frazionamenti da fare.
I primi 10 geometri fanno 1 frazionamento ciascuno a €. 1000.
L'11° geometra fa i restanti 100 a €. 100 l'uno.
Risultato: 10 geometri hanno incassato 1000€, 1 ha incassato 10.000€.

2)caso
Ci sono 11 geometri.
Ci sono 110 frazionamenti da fare.
Tutti e 11 fanno 10 frazionamenti a €. 1000.
Risultato: 11 geometri hanno incassato 10.000€.

Il famoso conto della serva che non abbisogna di intelligenza.

Con la tua mentalità tu ottieni due cose:
1) fai una redistribuzione della povertà;
2) sputi nel piatto dove mangi, perché cosa può pensare la committenza di una categoria che fa la stessa prestazione a prezzi così diversi?

Saluti
Carlo Cinelli



Sinceramente non vedo per quale motivo dovrei causare offensività...più che di corporativismo pare che parli di una setta ora...
ma dall'esempio proposto appare che un geometra fa 100 frazionamenti nel tempo in cui gli altri 10 ne fanno uno a testa?Secondo me per pur poco che ci si possa impiegare meno di un giorno per fare un frazionamento, tra rilievo e stesura è difficile impiegarlo...stabilito quanto si mira a voler guadagnare in un mese si può fare una stima di quanto si dovrebbe guadagnare in un giorno...dopo di che la pratica, l'abilità e la costanza possono indurre in qualche tempo a produrre il doppio con gli stessi mezzo aggiornando la proppria esperienza sul campo...

Comunque io cerco di guardare ai fatti evidenti e significativi e dal quel che posso vedere nella mia realtà i tecnici liberi professionisti (architetti, geometri e ingegneri) girano con macchine dai 40000 € in su ed hanno anche una bella casetta mentre la maggior parte dei lavoratori dipendenti del medesimo settore certe cose se le sognano; ora vi chiedo umilmente e innocentemente: ma non è possibile che nel mezzo a queste due realtà si collochino professionisti liberi dipendenti che applicano prezzi migliori senza poi potersi magari permettere di girare in Mercedes?

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 08:52

Il punto è che se si fa di tutta l'erba un fascio dicendo che tutti i lavoratori dipendenti hanno una doppia vita lavorativa allora è tanto vero che si può fare di tutta l'erba un fascio dicendo che tutti i liberi professionisti son dei furbetti pronti a sparare prezzi alti dove e appena possono...
io non trovo giusto fare e dire così anche se comunque di esempi in entrambi i sensi ne ho visti parecchi, soprattutto tra i dipendenti pubblici...
Un presupposto principale alla base di quel che dico è che comunque il libero professionista che spunta dei prezzi decisamente bassi e concorrenziali operi in conformità alla legge, pagando tutto quello che c'è da pagare correttamente: dai dipendenti alle tasse...ovvio se manca questa base qualcuno dovrebbe indagarli a livello fiscale e giudiziario, non c'è dubbio, perchè questa non è concorrenza, ma concorrenza sleale.

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evitel

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 09:32

Non vedo perchè i geometri dipendenti non si iscrivino all'albo per esercitare la libera professione, considerato che è così semplice e vantaggiosa l'attività autonoma.
E' noto, comunque, che i geometri dipendenti di imprese private vengono sfruttati dai datori di lavoro pur avendo una qualificata specializzazione professionale. Perchè questo? Perchè, secondo me, fanno comunque parte di una categoria svalutata che, al pari dei liberi professionisti, vengono visti come coloro che tutto devono e poco devono ricevere, paragonati a semplici mercanti ambulanti della conoscenza (quando c'è).

Voglio aggiungere che l'attività professionale non deve ridursi a commisurare l'onorario col tempo impiegato nello svolgere un lavoro, vuol dire svilire il senso proprio dell'attività professionale: un professionista che impiega meno tempo a svolgere un lavoro dovrebbe essere pagato di più di uno impiega più tempo.
Chissà perchè tutti sono disposti a pagare qualsisasi prezzo al medico o all'avvocato....al dentista che in 10 minuti ci toglie un dente e gli diamo volentieri 200€.

Tutto questo ed alcuni argomenti toccati in questo topic, mi fanno ancora pensare che il minimo tariffario imposto per legge sarebbe la soluzione ideale:
- l'onorario anche se si livellasse sul minimo, sarebbe comunque remunerativo;
- a parità di onorario emergerebbe la qualità come termine di paragone tra due o più professionisti (completezza del lavoro, tempi di realizzazione ecc..) e ci sarebbe solo concorrenza "leale";
- vantaggio anche per l'erario che avrebbe un riferimento certo (la tariffa professionale) come riscontro nei controlli fiscali.

Sogno?.... forse, ma è un bel sogno

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 09:36

Mi sembra di sentir parlare Bersani.
Secondo te i professionisti sono tutti furbetti con belle macchine e belle case?
Sei fuori strada come lui, probabilmente perché non avete abbastanza contatti con l'esterno.
Te la dico io la realtà economica della nostra categoria.
60% è a livello di galleggiamento, se respira troppo a bocca aperta annega.
35% vive dignitosamente, senza lussi, come un buon dipendente.
5% vive come dici tu.

Non si può per quel 5% dire che la nostra è una categoria di furbetti e ladri.
Non hai neanche capito che gli incarichi nell'esempio non sono riferiti a spazi temporali ma a incarichi in generale.
Saluti

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evitel

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24 Febbraio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 09:39

Non vedo perchè i geometri dipendenti non si iscrivino all'albo per esercitare la libera professione, considerato che è così semplice e vantaggiosa l'attività autonoma.
E' noto, comunque, che i geometri dipendenti di imprese private vengono sfruttati dai datori di lavoro pur avendo una qualificata specializzazione professionale. Perchè questo? Perchè, secondo me, fanno comunque parte di una categoria svalutata che, al pari dei liberi professionisti, vengono visti come coloro che tutto devono e poco devono ricevere, paragonati a semplici mercanti ambulanti della conoscenza (quando c'è).

Voglio aggiungere che l'attività professionale non deve ridursi a commisurare l'onorario col tempo impiegato nello svolgere un lavoro, vuol dire svilire il senso proprio dell'attività professionale: un professionista che impiega meno tempo a svolgere un lavoro dovrebbe essere pagato di più di uno impiega più tempo.
Chissà perchè tutti sono disposti a pagare qualsisasi prezzo al medico o all'avvocato....al dentista che in 10 minuti ci toglie un dente e gli diamo volentieri 200€.

Tutto questo ed alcuni argomenti toccati in questo topic, mi fanno ancora pensare che il minimo tariffario imposto per legge sarebbe la soluzione ideale:
- l'onorario anche se si livellasse sul minimo, sarebbe comunque remunerativo;
- a parità di onorario emergerebbe la qualità come termine di paragone tra due o più professionisti (completezza del lavoro, tempi di realizzazione ecc..) e ci sarebbe solo concorrenza "leale";
- vantaggio anche per l'erario che avrebbe un riferimento certo (la tariffa professionale) come riscontro nei controlli fiscali.

Sogno?.... forse, ma è un bel sogno

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geommax

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Trodica di Morrovalle, (MC)

 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 09:40

ma scusate invece di confrontarci sulle parole portiamo la cosa su un caso pratico, come qualcuno ha provato a fare.....

siccome sono un pratico e le cose se non sono così non le capisco, faccio un esempio e per questo mi rifaccio alla tariffa del '90 approvata dal CNG, che in pratica da quando è uscita io ho sempre lavorato a quei prezzi e tutt'oggi faccio riferimento a mezzo lettera d'incarico (Bersani o non Bersani):

frazionamento semplice di una particella di circa 2000mq, in due lotti, 1 stazione, 3 fiduciali visibili direttamente, zona extra-urbana, rilievo di media difficoltà a me viene 577.15€ che rivalutato con coefficienti istat ad oggi 954.03€, oltre spese catastali, e vacazioni per accessi/presentazione/ritiro....

a questo punto vi e mi chiedo, quanti lavorino a cifre tanto diverse in maggiorazione o diminuzione.

per cui come ho detto nel precedente mio post, io applico tali tariffe ai clienti diretti, invece facendo service per colleghi i quali hanno il contatto con il cliente e si occupano delle 'pubbliche relazioni' necessarie per la pratica, applico una diminuzione all'importo, che credo sia giusto che vada compensata al tecnico di fiducia del cliente......

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Maurizio76

Iscritto il:
26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 10:09

"geocinel" ha scritto:
Mi sembra di sentir parlare Bersani.
Secondo te i professionisti sono tutti furbetti con belle macchine e belle case?
Sei fuori strada come lui, probabilmente perché non avete abbastanza contatti con l'esterno.
Te la dico io la realtà economica della nostra categoria.
60% è a livello di galleggiamento, se respira troppo a bocca aperta annega.
35% vive dignitosamente, senza lussi, come un buon dipendente.
5% vive come dici tu.

Non si può per quel 5% dire che la nostra è una categoria di furbetti e ladri.
Non hai neanche capito che gli incarichi nell'esempio non sono riferiti a spazi temporali ma a incarichi in generale.
Saluti



Secondo me più che una percentuale vale parlare di età di servizio. Come scrive geommax preferisco parlare di esempi pratici che vedo e seppure non faccio nomi posso dire di tanti geometri di primo pelo (o vecchia data) possono permettersi di sparare prezzi alti facendo unicamente leva sulla loro lunga esperienza e in questo modo sparano cifre esose (e spesso ingiustificate) per qualsiasi pratica senza magari avere alle spalle nemmeno un costosissimo strumento topografico da ammortizzare...siam quì a parlare di tariffe giuste ed etica quando magari i primi ad andare contro questi principi sono degli stessi colleghi che in questo modo infangano la professione e la fan passare come una questione di furbizia...In tutto questo a rimetterci sono i giovani che, magari per lavorare e dimostrare di valere sono costretti ad abbassare i prezzi, dopo esser stati sfruttati a gratis o quasi nel periodo di praticantato dagli stessi "vecchi" geometri...ed in tutto questo magari la figura dei disonesti la fanno questi giovani "sprovveduti"...

Io sinceramente se facessi dei lavori extra nel poco tempo libero che ho mi farei pagare tanto e non poco, sarebbe anche un mio vantaggio: se devo impegnare il mio tempo libero voglio essere ben remunerato...quindi in teoria io non sarei di sicuro uno che abbasserebbe i prezzi...

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luigi70

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 10:49

voglio inserirmi nel forum perchè ritengo sia giusto che la professionalità non debba essere messa sotto i piedi, come mi sembra di capire dalle parole dette da evitel, geomax, emanuel, luberto, ma sopratutto da geocinel che ha avuto il coraggio di riproporre questo argomento, che tante volte se ne discute fra di noi senza che i nostri organi professionali prendano coscieza del problema. ritengo che gli organi professionali possano fare molto in questo senso, ma anche le agenzie del territorio che francamente non applicano alla lettere certe circolari e direttive, come quella della segnalazione agli ordini professionali di certe anomalie e specifico:
- risultanze dei collaudi PREGEO in campagna;
- professionisti che ancora oggi "involontariamente" sbagliano il codice fiscale sul pregeo e sul docfa e prima ancora invertivano nella riga zero di pregeo il nome con il cognome (perchè in certe provincie la trasmissione telemetica non decollain termini percentuali);
a maurizio 76 voglio dire che non è meglio farne 100 a 1000 €?

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rubino
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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 11:03

E' proprio vero, "il peggior nemico dei geometri è proprio il geometra" diceva un compianto Collega delle mie parti! Il richiamo ad una "questione morale" all'interno della Categoria è ormai una partita persa, occorre solo la repressione! Intendo dire che non se ne esce dal pianto greco sulla questione della scorrettezza se non si comincia a fare nome e cognome degli autori di queste schifezze e soprattutto dei collateralismi, ma non ponedo l'accento sulla difesa di una tariffa ANACRONISTICA che io, come tanti Colleghi (pur occupandomi di rilievi topografici e di catasto da quasi trent'anni) non abbiamo mai applicato, ma solo sulla qualità della prestazione professionale e sulle responsabilità civili di un atto d'aggiornamento non eseguito in maniera corretta.
SE CI SONO LE PROVE, è delazione, è fare la spia mettere su carta, con il proprio nome e cognome, che il tal ... non ha mai eseguito quel rilievo, che si serve dal talatro funzionario catastale, che la fattura non è stata emessa e inviare il tutto, non dico al Collegio ma all'A.d.T., alla Guardia di Finanza o ai Carabinieri?
Il guaio è, cari Colleghi, che un motivo per cui questo non è (quasi) mai successo c'è: la stragande maggioranza di questa categoria è composta da gente che sa benissimo "CHIAGNERE E FOTTERE", da conigli che si lamentano chiudendo occhi, orecchie e bocca che, quando gli chiedi " ma tu che sai, ci stai ad a andare fino in fondo?" ti rispondono "ma sai ... ma non so ... ma perchè non lo fate come Collegio senza mettere in mezzo a me ..." come se i Collegi si potessero permettere di aprire procedure disciplinari senza prove e senza testimoni, così ... perchè ve lo dico io e se lo dico io vuol dire che è vero che tal geometra si è comportato in maniera scorretta.
Un'altra cosa: vi pare mai possibile che dai controlli eseguiti dagli Uffici Provinciali dell'A.d.T. non sia mai emerso nulla? Vi risulta che al vostro Collegio sia mai stata inviata una comunicazione in cui questi frequentatori di agriturismi che sono i funzionari dell'A.d.T. abbiamo scritto "siamo andati lì, abbiamo controllato quanto presentato dal tecnico X e abbiamo riscontrato che solo la riga 0 e la riga 9 corrispondono ma il resto è pura invenzione"? A ME NO, SIAMO TUTTI BRAVISSIMI?

p.s.: come è finita all'A.d.T. di Bari?

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 11:13

"luigi70" ha scritto:

a maurizio 76 voglio dire che non è meglio farne 100 a 1000 €?



Ma certo se è il loro prezzo giusto va benissimo...ma il prezzo giusto allora qual'è? E allora si ritorna alla prima domanda che ho fatto e cioè su quanto ci si aspetta di guadagnare facendo il libero professionista, quanto è più o meno giusto per mille motivi...
Se in accordo alle leggi vigenti uno riesce a fare il lavoro a prezzo minore perchè ritiene magari di accontentarsi di uno stipendio inferiore non vedo dove sia il problema....come ho già detto se questo però avviene sfruttando il lavoro in nero e con altri mezzi illegali allora sono con voi...altrimenti se si è nel mercato della libera concorrenza credo si possa fare no?Ci si lamenta dei notai che appllicano tariffe assurde e poi si vuol fare lo stesso?

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Maurizio76

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26 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2007 alle ore 11:20

Secondo me ci son "problemi" che si tramandano da anni, anni e anni...io come già detto sono dipendente e quindi quanto dico non mi tocca molto direttamente, ma mi da comunque fastidio: vorrei capire perchè è lecito dover dar soldi ad un avvocato o un medico per un qualsiasi consulto mentre invece il più delle volte quando si chiede un consulto ad un geometra questo si deve accontentare di un grazie...

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