OPERAZIONE DI COMPETENZA DELL'AGENZIA DEL TERRITORIO DI TREVISO - Devo dividere una particella di 6.000 mq, con relativo F.R., ora censita al Catasto Terreni, in due subalterni di uguale superficie (mq. 3000 ciascuno). Una porzione sarà costituta da solo terreno (da intestarsi alla Ditta A) mentre l'altra comprenderà anche il F.R. il quale dovrà essere trasferito al Catasto Fabbricati (da attribuire alla Ditta B). Per norma, però, cioè in ragione della superficie coperta dello stesso (200 mq) dovrò procedere ad un ulteriore stralcio d'area di mq. 2000, quale area di pertinenza max da legare al fabbricato, mentre la rimanente superficie (mq. 1.000) andrà a costituire un ulteriore subalterno che rimarrà al Terreni. (Ciò è, oltremodo, una cosa anacronistica il dover suddividire la particella, per mantenere al Terreni una superficie che non è possibile scaricare al Fabbricati, anche se, di fatto, essa non fungerà come suolo produttivo, ma come ulteriore spazio a giardino)
Premesso ciò, mi sto chiedendo e mi chiedo (spero vivamente che qualcuno di Voi mi possa aiutare!): dovrò procedere con due elaborati distinti o in altro modo? A mio parere, ho individuato questa modalità risolutiva:
1° - Fare un frazionamento costituendo tre nuovi Sub: AAA, AAB e AAC: il primo di mq. 3000, il secondo di mq. 2000 (comprendente il F.R.), il terzo della superficie residua di mq. 1000;
2° - Fare un 3/SPC - tipo in deroga - mediante il quale il Sub AAB, di cui in precedenza (mq. 2000), verrà soppresso e costituito con nuovo ordinativo e scaricato al Catasto Fabbricati con codice 282, senza procedere alla stesura della grafica o geometria, che dir si voglia, in quanto fabbricato conforme alla mappa.
E' corretto??? sembra di sì......! C'è solo un problema: predisponendo simultaneamente i due elaborati (poichè presumo non sia possibile eseguirne uno solo - pur pagando, all'occorrenza, doppi diritti) mi sono accorto che nella compilazione del modello censuario x il 3/SPC (documento successivo al frazionamento) non è possibile introdurre indicativi di particelle letterali per cui, volente o nolente, dovrei prima inoltrare il frazionamento, acquisire il nuovo numero attribuito dall'Ufficio (per quanto attiene la particella comprendente il fabbricato) e, solo in un secondo momento, predisporre il 3/SPC e recarmi nuovamente al Catasto per la sua presentazione!
Risultato: viaggi in + ed ancora + tempo per concludere la pratica.
Premesso che ho urgenza, qualcuno di Voi ravvede qualche altro "modus operandi" diverso?
Sto forse sbagliando la procedura?
Un sincero ringraziamento ed un saluto.
Claudio

guarda che puoi fare tutto con il 3spc o meglio:
- a livello di modello censuario del pregeo fai il frazionamento con il 51ftp e poi con il 3spc cambi la qualità delle particelle che porti all'urbano;
- nel 3spc cartaceo induchi tutte le particelle originarie, derivate, formazione dei lotti che va all'urbano;
- di diritti spenderai(non ricordo le singoli voci): paghi il TM, paghi il frazionamento, paghi l'edm per un totale di €108.00.

questo è il tutto a livello di catasto terreni.

ciao e buon lavoro

Ciao Morrison,
solo ora, oggi 08/04, a causa di forza maggiore, ho potuto visionare la Tua risposta che mi ha confermato ciò di cui ero incerto. Nel frattempo, però, si è aggiunta un'altra variabile che ha acceso un altro dubbio:
su un'altra particella, non contigua, ma separata da quella originaria che dovrò frazionare, come descritto in precedenza, da un'altra particella non edificata, c'è un altro edificio di proprietà della stessa ditta (A+B), costruito negli anni '60, non inserito in mappa, ad uso abitazione di imprenditore agricolo (soggetto A) il quale non è più tale dallo scorso anno in quanto ambo i soggetti (A+B), di cui alla ditta sopradescritta, hanno venduto il fondo rurale cui era a servizio tale edificio fungente da residenza della famiglia di cui al soggetto citato. Poichè i proprietari vogliono procedere ad una divisione della proprietà residua, è per forza necessario denunciare al catasto fabbricati anche quest'ulteriore fabbricato per cui la domanda che mi pongo è la seguente:
- pur essendo in presenza di medesima ditta, si può utilizzare un'unico 3/SPC x denunciare i due edifici o, viceversa, debbo utilizzare due 3/SPC?
Mi sembra, dalle mie modeste conoscenze, che se i due edifici ricadono nella stessa particella si utilizza un unico 3/SPC mentre, come in questo caso, ove sono ubicati su particelle distinte (che oltre tutto non posso fondere, in quanto si otterrebbe un eccesso di superficie pertinenziale eccedente quanto previsto dalla norma catastale (max 10 volte la superficie coperta)), credo si debbano compilare DUE 3/SPC.
Se mi sono spiegato a sufficienza, condividi le motivazioni esposte o, altresì, è possibile intervenire con un solo 3/SPC?
Non voglio apparire come un parassita (che si aggrappa....alla vittima), ma in questo nostro lavoro di professionisti i dubbi sono all'ordine del giorno per cui spero in un'ulteriore Tua disponibilità in merito ringraziandoTi infinitamente sperando, in futuro, di poter ricambiare pari pari.
Formulo, inoltre, il mio più sincero saluto
Claudio

Se le due particelle sono della stessa ditta e ricadono sullo stesso foglio è lecito predisporre un unico Tipo Mappale.
Bartolomea