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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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se non vi sono i "presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti
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SIMBA64
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"CESKO" ha scritto: se non vi sono i "presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti Sono completamente d'accordo con quanto dici, aggiungo anche che nessuno mi vieta di scegliere comunque la strada di fare prima T.F. ai terreni e successivamente divisione dell'area urbana ai fabbricati.
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peppechange
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Ok...grazie mille per i vostri consigli!!
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"SIMBA64" ha scritto: "CESKO" ha scritto: se non vi sono i "presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti Sono completamente d'accordo con quanto dici, aggiungo anche che nessuno mi vieta di scegliere comunque la strada di fare prima T.F. ai terreni e successivamente divisione dell'area urbana ai fabbricati. a mio avviso se le aree urbane frazionate saranno oggetto di trasferimento è successivo accorpamento come corte e/o trasformazione in B.C.N.C. è inutile procedere al frazionamento al C.T. (si spendono soldi inutilmente). nel caso invece che dette aree non saranno trasferite, allora sono d'accordo che bisogna eseguire prima il frazionamento al C.T. e poi la variazione al C.F. le circolari sono abbastanza chiare.... Saluti
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SIMBA64
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"CESKO" ha scritto: "SIMBA64" ha scritto: "CESKO" ha scritto: se non vi sono i "presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti Sono completamente d'accordo con quanto dici, aggiungo anche che nessuno mi vieta di scegliere comunque la strada di fare prima T.F. ai terreni e successivamente divisione dell'area urbana ai fabbricati. a mio avviso se le aree urbane frazionate saranno oggetto di trasferimento è successivo accorpamento come corte e/o trasformazione in B.C.N.C. è inutile procedere al frazionamento al C.T. (si spendono soldi inutilmente). nel caso invece che dette aree non saranno trasferite, allora sono d'accordo che bisogna eseguire prima il frazionamento al C.T. e poi la variazione al C.F. le circolari sono abbastanza chiare.... Saluti Siccome parli di circolari catastali comincia a citare quali sono? Sopra hai espresso dei concetti che sono esattamente contrari con quanto dicono le circolari ed anche il buon senso. Ti spiego il perché, se io vendo un'area urbana (che non è identificata da frazionamento ai terreni ma solo all'urbano) come faccio fonderla con un'altra particella limitrofa (ammesso che sia sempre la stessa proprietà). Lo spirito della circolare che regola il frazionamento di enti urbani (aree scoperte in generale) e quello di permettere il frazionamento nell'ambito del lotto urbano (con elaborato planimetrico quotato come se fosse un T.F.), ma presupponendo il fatto che le nuove aree urbane create restino comunque nel lotto stesso e non vengano trasferite. Prova ne è di quello che dico che se un giorno quelle aree urbane le dovessi comperare io per accorparle al mio lotto limitrofo, pretenderei il frazionamento ai terreni.
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bioffa69
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...evidenzio che le circolari che chiedi, Cesko le ha gia' riportate sopra, basta leggere tutti gli interventi (circolare 4/2009 e prot.17471/2010), l'unica cosa che non e' stata detta da peppechange e' se le aree saranno oggetto di compravendita all'interno o all'esterno del lotto, per cui, riportando il primo intervento di Cesko : "se non vi sono i " presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti" ...i presupposti si riferiscono proprio a cio' che dicono le circolari.
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SIMBA64
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"SIMBA64" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "SIMBA64" ha scritto: "CESKO" ha scritto: se non vi sono i "presupposti" di cui al provvedimento prot.n.17471 del 31/03/10 punto 3.5, mi sa che ti tocca redigere prima il T.F. al catasto terreni e poi procedere alla "DIVISIONE" dell'area urbana esistente(punto 3.5 della circolare 4/2009). Saluti Sono completamente d'accordo con quanto dici, aggiungo anche che nessuno mi vieta di scegliere comunque la strada di fare prima T.F. ai terreni e successivamente divisione dell'area urbana ai fabbricati. a mio avviso se le aree urbane frazionate saranno oggetto di trasferimento è successivo accorpamento come corte e/o trasformazione in B.C.N.C. è inutile procedere al frazionamento al C.T. (si spendono soldi inutilmente). nel caso invece che dette aree non saranno trasferite, allora sono d'accordo che bisogna eseguire prima il frazionamento al C.T. e poi la variazione al C.F. le circolari sono abbastanza chiare.... Saluti Siccome parli di circolari catastali comincia a citare quali sono? Sopra hai espresso dei concetti che sono esattamente contrari con quanto dicono le circolari ed anche il buon senso. Ti spiego il perché, se io vendo un'area urbana (che non è identificata da frazionamento ai terreni ma solo all'urbano) come faccio fonderla con un'altra particella limitrofa (ammesso che sia sempre la stessa proprietà). Lo spirito della circolare che regola il frazionamento di enti urbani (aree scoperte in generale) e quello di permettere il frazionamento nell'ambito del lotto urbano (con elaborato planimetrico quotato come se fosse un T.F.), ma presupponendo il fatto che le nuove aree urbane create restino comunque nel lotto stesso e non vengano trasferite. Prova ne è di quello che dico che se un giorno quelle aree urbane le dovessi comperare io per accorparle al mio lotto limitrofo, pretenderei il frazionamento ai terreni. Per bioffa69: Hai letto bene quello che ha scritto CESKO qui sopra (se le aree urbane sono soggette a trasferimento è innutile fare il TF ai terreni). Ma allora mi domando quando serve fare un frazionamento al catasto terreni. Non ti sembra che ci sia una contradizione secondo te. Forse e solo un concetto espresso male da CESKO o forse stiamo dicendo tutti la stessa cosa ma in modo diverso. Ciao e Buon lavoro. Ah dimenticavo, la circolare che vietava il T.F. al catasto terreni quando trattasi di E.U. è ormai obsoleta ed è stata superata da tante altre.
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tony240588
tony88
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io ho interpretato quello che ha detto cesko come la procedura corretta, se l'area urbana è identificata come subalterno di un lotto edificato, e la sua DIVISIONE è necessaria ad esempio per l'annessione dei rispettivi cortili alle u.i. facenti parte del lotto stesso, a quel punto il frazionamento non è necessario, anche se vengono stipulati atti pubblici per attribuire le nuove aree ai proprietari delle unità immobiliari; Diverso è il caso in cui si fraziona l'area urbana per rendere la stessa indipendente dal lotto edificato, ai fini di vendere la stessa a terzi, creando dunque un nuovo lotto di terreno che ha la stessa valenza metrica delle particelle del c.t, dunque in questo caso è necessario il tf. Saluti
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bioffa69
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BRESCIA
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a mio avviso si sta' dicendo la stessa cosa, aggiungo che il tf e' obbligatorio ai terreni se l'area urbana verra' compravenduta all'esterno del lotto (per cui ad un mappale confinante) ma se la stessa area sara' compravenduta all'interno del lotto, non serve il tf ai terreni....e' per questo che dicevo che nella domanda non e' ben specificato lo scopo della pratica. Saluti :wink:
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