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tonin
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melfi
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la ditta da dichiarare è quella attualmente agli atti dell'archivio catastale dovendo indicare che firma un erede per avvenuto decesso del titolare. nel modello censuario dovrai compilare anche l'ausiliario per firma mancante e quindi far pubblicare il testamento se non fatto e depositare denuncia di successione con attribuzione della quata come da testamento e quindi la voltura catastale. sperro essere stato chiaro ed esaustivo saluti e buon lavoro tonin
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geoalfa
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"tonin" ha scritto: la ditta da dichiarare è quella attualmente agli atti dell'archivio catastale dovendo indicare che firma un erede per avvenuto decesso del titolare. nel modello censuario dovrai compilare anche l'ausiliario per firma mancante e quindi far pubblicare il testamento se non fatto e depositare denuncia di successione con attribuzione della quata come da testamento e quindi la voltura catastale. sperro essere stato chiaro ed esaustivo saluti e buon lavoro tonin geompass, scrivi in minuscolo! come facciamo tutti! in internet si usa così! scusa tonin, non voglio contraddirti, però suggerirei di non confondere le due cose dando un ordine logico; se il frazionamento dovrà servire per attribuire i beni già divisi agli eredi secondo le volontà del de cujus ( e questo geopass non ce lo ha detto ) io farei: 1.) prima redigere l'atto di aggiornamento cartografico (tipo di frazionamento) che va fatto firmare ad uno (o a tutti gli eredi ) allegando la lettera di incarico (di cui trovi la bozza in questo stesso sito) debitamente compilata nelle parti dovute; 2.) la pubblicazione del testamento, poi la denuncia di successione e la relativa voltura ; cordialità
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"geoalfa" ha scritto: "tonin" ha scritto: la ditta da dichiarare è quella attualmente agli atti dell'archivio catastale dovendo indicare che firma un erede per avvenuto decesso del titolare. nel modello censuario dovrai compilare anche l'ausiliario per firma mancante e quindi far pubblicare il testamento se non fatto e depositare denuncia di successione con attribuzione della quata come da testamento e quindi la voltura catastale. sperro essere stato chiaro ed esaustivo saluti e buon lavoro tonin geompass, scrivi in minuscolo! come facciamo tutti! in internet si usa così! scusa tonin, non voglio contraddirti, però suggerirei di non confondere le due cose dando un ordine logico; se il frazionamento dovrà servire per attribuire i beni già divisi agli eredi secondo le volontà del de cujus ( e questo geopass non ce lo ha detto ) io farei: 1.) prima redigere l'atto di aggiornamento cartografico (tipo di frazionamento) che va fatto firmare ad uno (o a tutti gli eredi ) allegando la lettera di incarico (di cui trovi la bozza in questo stesso sito) debitamente compilata nelle parti dovute; 2.) la pubblicazione del testamento, poi la denuncia di successione e la relativa voltura ; cordialità Concordo pienamente con quanto esposto......
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geompass
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scusate innanzitutto per le lettere maiuscole....il testamento olografo e' gia stato pubblicato io ho ricevuto l'incarico di frazionare le quote che il testatore a stabilito....siccome ho cercato sul forum alla domanda chi va dichiarato sul pregeo ho notato che ci sono molte correnti di pensiero da chi dice che firma solo il de cuius e poi va allegata la lettera d'incarico a chi dice che vanno indicati tutti gli eredi e il defunto che logicamente non firma...la mia domanda che adesso ripongo è: in realtà qualè la procedura esatta tra quelle su esposte...il catasto non dovrebbe essere unico a livello nazionale.....le procedure come quella del mio caso non dovrebbe essere regolata da una circolare (forse 1/2007?)...oppure noi tecnici dobbiamo piegarci alle volonta' del tecnico catastale di turno....che non è un caso certamente raro....comunque grazie dell'aiuto a tutti...
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geoalfa
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"geompass" ha scritto: scusate innanzitutto per le lettere maiuscole....il testamento olografo e' gia stato pubblicato io ho ricevuto l'incarico di frazionare le quote che il testatore a stabilito....siccome ho cercato sul forum alla domanda chi va dichiarato sul pregeo ho notato che ci sono molte correnti di pensiero da chi dice che firma solo il de cuius e poi va allegata la lettera d'incarico a chi dice che vanno indicati tutti gli eredi e il defunto che logicamente non firma...la mia domanda che adesso ripongo è: in realtà qualè la procedura esatta tra quelle su esposte...il catasto non dovrebbe essere unico a livello nazionale.....le procedure come quella del mio caso non dovrebbe essere regolata da una circolare (forse 1/2007?)...oppure noi tecnici dobbiamo piegarci alle volonta' del tecnico catastale di turno....che non è un caso certamente raro....comunque grazie dell'aiuto a tutti... certamente sfondi una porta aperta, ma vediamo che: le circolari che chiariscono il senso, le modalità, e le eccezioni, delle sottoscrizioni dei tipi di aggiornamento sono: - Circolare n. 194/T del 13 luglio 1995; - Circolare n. 49/T del 27 febbraio 1996. la lettera di incarico, così come trascritta nelle FAQ: www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... sana le incoerenze tra la totalità degli intestati catastali e i firmatari del tipo (salvo che per i tipi iniziati da parte degli enti locali o dei tribunali). tu, devi allegare all'atto di aggiornamento, la lettera opportunamente compilata negli spazi giusti, dove preciserai i dati in tuo possesso e spiegherai quello che c'è da spiegare, nulla di più. nel caso invece, che i funzionari si rifiutano di ottemperare a quanto previsto dalla normativa in vigore, ti devi necessariamente far rilasciare la motivazione,scritta e firmata, con la quale ricorrere al capo sezione o al dirigente e successivamente alla direzione regionale e centrale. cordialità
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geompass
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grazie geoalfa...questa professione sta diventando ogni giorno piu difficile e meno chiara...a volte rimpiango (forse sbaglio) il vecchio catasto...grazie dell'aiuto che mi hai dato...
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TUCANO800
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SALVE A TUTTI. HO PRESENTATO UN FRAZION. SIMILE A CASO DEL COLLEGA . MI E' STATO SOSPESO PER LE SEGUENTI MOTIVAZIONI: Motivi di rifiuto 1° SOSPENSIONE LA LETTERA DI INCARICO NON E QUELLA RICHIESTA IN QUESTO CASO, MA L ALTRA OPZIONE. INOLTRE SE INDICA CHE GLI EREDI SONO DIVISI TRA NUDA PROPR. ED USUFRUTTO, ALLORA OLTRE ALLA SUCCESSIONE VI E ANCHE UN ATTO DI DIVISIONE O SIMILE. ALLINEARE LE DITTE URBANIE PRIMA. 2° SOSPENSIONE Motivi di rifiuto NON PUO ESSERE ESEGUITA LA DIVISIONE DEI BENI SENZA AVER ESEGUITO PRIMA LA SUCCESSIONE. LA VOLONTA DEL" DE CUIUS" ED I SUI BENI DIVENTANO DISPONIBILI DOPO L ACCETTAZIONE DELL EREDITA. Secondo voi ha senso tutto cio'??? ci sono dei riferimenti normativi in merito alla questione? mi e' stato detto addirittura di pubblicare il testamento e fare le volture . ASSURDO!!
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defrabio
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Paola (CS)
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salve, mi trovo per le mani un caso simile a quelli già esposti in precedenza, solo che il mio terreno secondo la volanta del de cuius è stato già diviso in quote con un atto notarile (senza fraz. allegato e mai redatto) del 1967. ora gli eredi mi chiedono di frazionare secondo quanto prescritto in tale atto di donazione. la mia domanda: devo predispore il fraz. con modello ausiliario con codice uc ed fm? grazie
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defrabio
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22 Marzo 2005
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Paola (CS)
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aggiungo alla domanda: devo elencare tutti gli eredi nel tipo di fraz.?
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geoemetra_aristotele
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Riprendo questo post perche ho un caso simile ai precedenti la particella del mio cliente è entrata a far parte di un testamento 30 anni fa. Il testamentario disponeva che questa particella veniva data per 1/3 ciascuno a tre figli . Alla morte del padre il testamento veniva portato al notaio per adempiere alle volonta del de cuius, ma il notaio o chi per lui non disponeva il frazionamento della particella e la successiva intestazione ma l'intera particella veniva intestata ad una sola persona e veniva registrato cosi e veniva fatta anche la voltura catastale. ora che una parte vuole vendere la sua parte sono venute a galla questa situazione in piu dopo alcuni e morta anche un erede (non quella intestataria della particella) che doveva essre intestataria. come mi devo comportare adesso ........
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einste
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Andria
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In questi ultimi post ci troviamo nel caso contrario detto da Geoalfa ossia prima pubblicazione e poi divisione. E' chiaro che prima della divisone le parti laddove non vi è assegnata la parte che le compete debbano mettersi d'accordo altrimenti che spartiscono? Nell'ultimo post andrei dal notaio,frazionerei e rifarei successione e voltura.
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geoemetra_aristotele
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"einste" ha scritto: In questi ultimi post ci troviamo nel caso contrario detto da Geoalfa ossia prima pubblicazione e poi divisione. E' chiaro che prima della divisone le parti laddove non vi è assegnata la parte che le compete debbano mettersi d'accordo altrimenti che spartiscono? Nell'ultimo post andrei dal notaio,frazionerei e rifarei successione e voltura. quindi eseguo il frazionamento della particella interessata intesto le tre porzioni a ciascun assegnatario come da testamento poi voltura Ma l'attuale intestazione con voltura errata la vado ad annullare
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einste
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Andria
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Da come dici il testamento non dispone del come dividere l'eredità solo le quote, pertanto a questo punto io farei voltura in rettifica assegnando agli eredi le loro pro quote, mi sembra il modo piu' corretto.
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geoalfa
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salve! fo lo spelling di questo quesito per rispondere gradualmente: [quote] Riprendo questo post perche ho un caso simile ai precedenti ...[/quote] appunto, ... simile! .... [quote] 1.)- la particella del mio cliente è entrata a far parte di un testamento 30 anni fa. Il testamentario disponeva che questa particella venisse attribuita per 1/3 ciascuno ai tre figli .... [/quote] fin qui tutto normale .... [quote] 2.)- ... Alla morte del padre il testamento veniva portato al notaio per adempiere alle volontà del de cuius, ma il notaio o chi per lui non disponeva il frazionamento della particella e la successiva intestazione ma l'intera particella veniva intestata ad una sola persona e veniva registrato così e veniva fatta anche la voltura catastale..... [/quote] se così è ...... è palese l'errore che ha commesso il notaio e quindi: è necessario che il notaio rettifichi l'atto da lui erroneamente stilato e volturato! ma, ..... dubito che lo stesso - dopo trenta anni - ancora eserciti la professione, quindi occorrerà rivolgersi da un altro notaio perchè rediga l'atto di rettifica e proceda alla corretta voltura! [quote] 3.)- ... ora che una parte vuole vendere la sua parte sono venute a galla questa situazione! ........ [/quote] è evidente che per poter vendere è necessario che prima venga redatto l'atto di rettifica, [quote] 4.)- ... in più dopo alcuni anni è morta anche una degli eredi .....[/quote] motivo in più per rettificare prima la provenienza, e redigere la relativa domanda di voltura ..... poi redigere la denuncia di successione della figlia morta in secondo tempo, e la relativa domanda di voltura. dopodichè si può predisporre il frazionamento e la vendita! buon lavoro!
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