cia sono nuovo volevo sapere:
ho una particella da frazionare de 1290m2, e ne devo stralciare circa 250m2, per rendere approvabile il frazionamento l aparticella essendo inferiore ai 2000m2 deve essere battuta per la totalità dei suoi vertici ovvero l'intero perimetro o non è indispensabile????????

grazie 8)

se lo metti n relazione, che su espressa richiesta della committenza non hai riconfinato, puoi non farlo

Però stai attento, molti colleghi anche se il confine è materializzato dichiarano il contrario per risparmiare tempo di rilievo.
Ciò è fortemente sconsigliabile per 3 semplici motivi:
1) Solo rilevando tutto il lotto e magari anche qualche punto limitrofo si può correttamente inquadrare l'oggetto del rilievo nella mappa catastale oltre che rendersi conto di eventuali anomalie di forma e superficie da far presente al cliente - prestazione di qualità -
2) Dichiarando l'inesistenza di un confine che di fatto c'è si commette il reato di falso in atto pubblico, sanzionabile penalmente e deontologicamente dali Collegi.
3) Se un domani dovesse sorgere una causa con il confinante in merito ai confini dichiarati inestenti ed il tecnico della controparte recupera in Catasto il libretto presentato il tuo cliente è fregato.

sinceramente, io non l'ho mai fatto di riconfinare tutto.
anche perchè si è pagati per fare un TM o un TF.
chi ti paga il lavoro in più ... ma soprattutto le complicazioni??
Non è per fare un lavoro mal fatto, ma purtroppo per il cliente molte volte tutto è dovuto.

A parte che il fatto che per la Circ. 2/88 in caso di particella inferiore a 2000 mq non è un lavoro in più ma un obbligo, non è questione di clienti che pensano che tutto sia dovuto è solo un modo di agire conseguente a come certi tecnici (professionisti è una paroloa non appropriata a loro) li hanno abituati.
Se tutti si comportassero secondo i principi di moralità e professionalità, anzichè rincorrere solo il profitto non saremmo in queste condizioni.
Per tanti clienti che vogliono spendere poco ce ne sono altrettanti che vogliono le cose fatte bene e soprattutto una volta sola ed in modo definitivo.

CANCELLATO DALL'AUTORE

...la procedura corretta secondo me è di informare il cliente delle varie "opzioni"....e dei relativi costi... :roll:

dopodichè se il cliente ritiene opportuno o è interessato al riconfinamento lo si fa...altrimenti no... :roll:

non parlatemi di deontologia...si tratta di conferimento di incarico...
se tu vai dal barbiere e gli chiedi di farti i capelli...e lui ti fa anche la barba...che fai gliela paghi visto che non l'hai richiesta...?

importante è informare ONESTAMENTE il cliente e comportarsi in base alle sue richieste...

vero è comunque che in caso di frazionamento un minimo di riconfinamento per individuare la nuova dividente lo si deve fare...

In effetti questo e' un bel problema, che si presenta molto spesso specie in montagna, dove su terreni incolti e abbandonati da decenni si e' persa ogni traccia di materializzazione.
Concordo sul fatto che la deontologia e la correttezza professionale richiederebbero di riconfinare prima di frazionare laddove il confine e' incerto, basta pero' leggersi le discussioni in questo forum per capire quanto un riconfinamento sia delicato (e costoso), cosa che il committente in genere non capisce e non accetta.
Alla fine ci si trova di fronte al dilemma se riconfinare gratis o fare un falso
bello e buono, inserendo in libretto delle battute in qualche modo "plausibili" con lo stato dei luoghi e con la mappa (wegis, con le conseguenze del caso...), cosa che purtroppo molti fanno.
Sarebbe interessante sentire il parere dei colleghi piu' esperti.

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Paolo