Gentili colleghi, l'ute di cremona nel presentare un frazionamento che interessa una porzione delle acque esenti del foglio, tra le altre cose, mi richiede una lettera "ISTANZA DI PRESA A CRICO DELLA NUOVA PARTICELLA DA PARTE DELLA DITTA RICHIEDENETE" da presentare in marca da bolla. Volevo sapere se qualcuno ha avuto esperienze analoghe (..e credo proprio di sì!!!) e che mi possa fornire un fac-simile di tale documento.

grazie
Andrea

Mi spiace ma ti fornisco una risposta deludente: mai saputo di questa istanza.
Però conosco il Decreto n. 701/94 il quale recita che i tipi di frazionamento devono essere sottoscritti dai titolari dei diritti reali sul terreno.
Dal momento che le acque appartengono per legge al Demanio pubblico dello Stato (in altri termini non sono alienabili ....) dovresti acquisire la sottoscrizione della locale Agenzia del Demanio la quale dovrebbe procedere alla sdemanializzazione "se le acque in questione non fossero più di interesse pubblico...)

Io, al posto tuo ci sarei cauto, molto cauto e mi recherei presso il Demanio.
Quella domanda non vale nulla, occhio!

Mi era successo un caso simile, ma le acque che andavo a trattare non erano più acque demaniali (verifica presso il Comune) e oltretutto già l'atto di proprietà del mio cliente indicava il tratto di roggia acquistato contestualmente al terreno che dallo stesso veniva attraversato. Verifica dunque bene anche il titolo di proprietà, magari ti è di aiuto.

Cmq sia, neppure io so di questa fantomatica istanza...mah?!

Sostanzialmente il canale è di proprietà della ditta che richeide ilfrazionamento. Da quel che ho capito dal fantomatico funzionario è che la ditta dichiara che si assume gli oneri eventualmente derivanti dall'istituzione della nuova particella....che però restando reliquato acque esenti....
boh!!!!

la particella che andrai ad originare dal frazionamento avrà qualità 453 RELITTI DI ACQUE ESENTI...