Quante preoccupazioni, vediamo di fare quattro conti!
Una provincia media riceve circa 8.000 T.F+T.M;
il 3% di 8000 fa 240 tipi;
240:11 mesi (un mese estivo, a forza minima, lo togliamo) = 22 tipi/mese;
22 tipi:4 settimane = 6 tipi/settimana.
Secondo voi, una squadretta composta da un geometra e due assistenti, che sappiano scegliere una zona fitta di tipi, non riescono a battere quattro misure (atteso che collaudare non significa rifare il tipo...) e collaudare 6 tipi in un giorno?
Suvvia!
E se invece del 3% se ne collaudano il 2,5%, muore forse qualcuno?
Un'altra cosa che osservo a mo' di esempio:
per non creare ulteriori rallentamenti l'Ufficio potrebbe "abbassare" il grado di attenzione all'accettazione e rimandare il controllo al sopralluogo; quindi le "code" rimarrebbero sostanzialmente le stesse (se ci fossero Direttori intelligenti farebbero così ....).
Ma voi vi preoccupate di queste cose quando (sarà che sono superficiale) i problemi (ovviamente secondo me) sono ben altri e ossia (a collaudo negativo):
1. Si applicano le sanzioni?
2. L'Ufficio vi è obbligato?
3. Le può rimandare?
4. Se le parti hanno stipulato si inseriscono le riserve in banca dati?
5. Si deve comunicare al notaio?
6. Si deve notificare alla parte?
7. Si deve avvertire l'ordine professionale?
8. Le risultanze del collaudo (negativo) devono essere trascritte sul tipo?
9. Un certificato così "imbrattato" che valore ha?
Sono le prime domande/considerazioni/problematiche che mi vengono in mente, chissà quante altre ce ne saranno.
E ancora:
a. l'Ufficio deve preavvertire gli Ordini/Collegi professionali dell'inizio dei collaudi?
b. la procedura del collaudo dei tipi (trasparenza, sorteggio,....) deve essere assimilabile a quella del Docfa?
c. se si, perchè si, e se no, perchè no?
Se avete chiare le risposte da dare ai problemi da me (forse superficialmente?) sollevati, è giusto ed è logico che vi preoccupiate delle tematiche che invece avete prima affrontato.
Anzi, se non vi annoia, fareste cosa buona e giusta a manifestarle sul forum.
Io, per conto mio, ho le idee un po'confuse.