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Argomento: FAQ - Tipo Mappale successivo a Frazionamento
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dioptra
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Salve La domanda è mal posta e si presta a risposte diverse a seconda della interpretazione che si da ad essa. Io intendo che prima si è redatto un Frazionamento con libretto planimetrico. Ora, con la nuova normativa, si vorrebbe utilizzare LO STESSO libretto opportunamente integrato per redigere un tipo mappale. E' chiaro che la mia risposta è congruennte. Bisogna rendere altimetrico il Libretto precedente e poi presentare il Tipo mappale. cordialmente
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simzof
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"dioptra" ha scritto: "simzof" ha scritto: Buongiorno a tutti, dovrei redarre un TM su un precedente frazionamento ma mi chiedevo: siccome il frazionamento è del 2004 e senza misure altimetriche, può essere motivo di sospendibilità? Oppure posso procedere senza problemi? Salve Redigere, redigere, redigere. La normativa prevede l'altimetria e questa ci deve essere in qualsiasi caso. Sul come trasformare un libretto planimetrico in altimetrico per esigenze di mutata normativa lo dovresti sapere. cordialmente Mamma mia che sbadato, chiedo scusa per l'errore grossolano, se solo avessi riletto il messaggio.... Comunque grazie per le risposte :wink:
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geoalfa
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"simzof" ha scritto: Buongiorno a tutti, dovrei redigere un TM su un precedente frazionamento ma mi chiedevo: siccome il frazionamento è del 2004 e senza misure altimetriche, può essere motivo di sospendibilità? Oppure posso procedere senza problemi? "doptra" ha scritto: Salve La domanda è mal posta e si presta a risposte diverse a seconda della interpretazione che si da ad essa. Io intendo che prima si è redatto un Frazionamento con libretto planimetrico. Ora, con la nuova normativa, si vorrebbe utilizzare LO STESSO libretto opportunamente integrato per redigere un tipo mappale. E' chiaro che la mia risposta è congruennte. Bisogna rendere altimetrico il Libretto precedente e poi presentare il Tipo mappale. cordialmente "geobax" ha scritto: D.O. di PreGeo 8 del 03/12/2003 par. 3.2: I dati altimetrici non sono rischiesti: - rilievo x allineamenti e squadri; - rilievo di TM successivo a TF redatto ai sensi della circ. 2/88; - rilievo in modalità semplificata. Il metodo di rilievo può anche essere celerimetrico, non per forza per allineamenti e squadri, e l'altimetria non è cmq dovuta. ciao scusate il mio ingresso a gambe tese come fa spesso materazzi, ma..... udino, secondo me geobax è stato chiaro: limpido, come jema ( che fra l'altro è precisino quasi come aria fina!. [( aria fina è un mio carissimo amico che, svizzero com'é , é abituato a cercare i minuti ingranaggi degli orologi! e li ripara pure! )] non comprendo questo tuo punto di vista, per favore mi dici com'è che hai interpretato la domanda di simzof? forse riusciamo a capire dove sta il paperacchio! cordialità
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dioptra
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"simzof" ha scritto: Buongiorno a tutti, dovrei redigere un TM su un precedente frazionamento ma mi chiedevo: siccome il frazionamento è del 2004 e senza misure altimetriche, può essere motivo di sospendibilità? Oppure posso procedere senza problemi? Ciao Geoalfa Riposto la mia opinione. Dopo aver risposto a simzof, jema ha postato la sua considerazione. Vai a leggertele e poi continua questa mia posizione. Ma la domanda io l'ho interpretata diversamente dalla modalità automatica mentale di incasellarsi nella risposta canonica: Caso canonico: dopo un frazionamento che definisce l'intero contorno della particella, posso utilizzare i vertici della particella stessa per redigere un tipo mappale senza PF. (questo lo so benissimo) Io invece ho inteso la domanda come un caso diverso, forse sto invecchiando: Ho redatto un tipo di frazionamento quando non era obbligatoria l'altimetria. Posso utilizzare lo stesso libretto delle misure, opportunamente integrato, per presentare un Tipo mappale sulla stessa particella? Tenete presente che il Libretto precedente era planimetrico? Risposta: si, puoi utilizzare il libretto precedente, opportunamente integrato, avendo l'accortezza di farlo diventare altimetrico per la parte obbligatoria. Per : "su un frazionamento precedente", io intendo: "utilizzando un libretto precedente" e non "in appoggio ad un frazionamento precedente". Io, il caso che ho descritto, l'ho utilizzato moltissime volte: prima faccio il frazionamento e poi, a costruzione ultimata, faccio il tipo mappale riutilizzando il libretto del frazionamento, opportunamente integrato con il contorno del fabbricato. Mica mi faccio un rilievo nuovo!! E in molti casi ho dovuto "tridimensionalizzare" o "altimetrizzare" un libretto planimetrico. cordialmente
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ale81
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"dioptra" ha scritto:
Io, il caso che ho descritto, l'ho utilizzato moltissime volte: prima faccio il frazionamento e poi, a costruzione ultimata, faccio il tipo mappale riutilizzando il libretto del frazionamento, opportunamente integrato con il contorno del fabbricato. Mica mi faccio un rilievo nuovo!! E in molti casi ho dovuto "tridimensionalizzare" o "altimetrizzare" un libretto planimetrico. Buongiorno a tutti! Io di solito in questi casi opero in questo modo:sia che il frazionamento precedente l'abbia fatto io, sia che l'abbia fatto un altro tecnico, redigo il tipo mappale senza rilievo con PF. Poi, se il frazionamento l'ha fatto un altro, vado all'AdT, chiedo il file del libretto, lo elaboro e con un software mi creo il dwg del lotto interessato, che confronterò a sua volta con il rilievo locale del lotto eseguito da me (giusto per confrontare eventuali errori di meterializzazione dei confini).
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geoalfa
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"dioptra" ha scritto: "simzof" ha scritto: Buongiorno a tutti, dovrei redigere un TM su un precedente frazionamento ma ......... ........... Riposto la mia opinione. ............. 1. Caso canonico: dopo un frazionamento che definisce l'intero contorno della particella, posso utilizzare i vertici della particella stessa per redigere un tipo mappale senza PF. ? R.1: SI! (questo lo sappiamo benissimo) 2. Io invece ho inteso la domanda come un caso diverso, .... ( ? ).: Ho redatto un tipo di frazionamento quando non era obbligatoria l'altimetria. Posso utilizzare lo stesso libretto delle misure, opportunamente integrato, per presentare un Tipo mappale sulla stessa particella? Tenendo presente che il Libretto precedente era planimetrico? Risposta 2.): si, puoi utilizzare il libretto precedente, opportunamente integrato, avendo l'accortezza di farlo diventare altimetrico per la parte obbligatoria. Per: "su un frazionamento precedente", io intendo: "utilizzando un libretto precedente" e non "in appoggio ad un frazionamento precedente". Io, il caso che ho descritto, l'ho utilizzato moltissime volte: prima faccio il frazionamento e poi, a costruzione ultimata, faccio il tipo mappale riutilizzando il libretto del frazionamento, opportunamente integrato con il contorno del fabbricato. Mica mi faccio un rilievo nuovo!! E in molti casi ho dovuto "tridimensionalizzare" o "altimetrizzare" un libretto planimetrico. cordialmente Udino, ciao. scusami se ho manomesso la tua risposta, ma a me serve così per chiarire dei dubbi che questo post mi ha insinuato e poi per intavolare una discussione, che spero possa proseguire con proficuità. R.1: è ineccepibile come hanno già detto jema e geobax. R.2.: ho alcune perplessità, perché: A.: se io rielaboro un libretto cosiddetto "precedente o vecchio" (senza altimetria ed ad esso associo l'altimetria fittizia ( che non ho letto in campagna ) redigo un atto di aggiornamento "falso" (indipendentemente dal fatto che per l'altimetria le tolleranze sono molto di manica larga) e mi trascino dietro tutte le responsabilità che ne consegue .... B.: io invece riutilizzo i vertici già elaborati con il libretto cosiddetto "precedente o vecchio" e li identifico con la riga di tipo 8, poi agisco con il sistema degli allineamenti e squadri oppure con un rilievo locale (in questa maniera non fo in nessun caso un "falso"). spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo. se non eseguo correttamente, chiedo vivamente di essere corretto! non con pensieri ed opinioni, ma con normativa alla mano. questo, per poter riportare sulla retta via, me e quelli che fanno come me! nel frattempo che preparavo la risposta, vedo che già ale81, mi conferma! cordialità
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geobax
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il mio amico geoalfa ha richiamato la mia attenzione su questo topic: in forza di questo, ho letto anche i dubbi posti da jema circa "il lotto interamente rilevato". Il lotto interamente rilevato è quello i cui vertici sono stati tutti interamente identificati, verificati e rilevati sul posto: in tal senso il lotto deve essere vettorizzato come poligono chiuso con riga 7, tale da definire una SR. Nel caso in cui anche solo la posizione di un vertice sia incerta, questo rende il lotto non interamente rilevato e quindi la superficie sarà una superficie nominale. In tal senso ci viene incontro la normativa, ovvero la circ. 2 del 26/02/1998 che al § 8.8 recita: " Nel caso di cartografia gestita su supporto cartaceo viene operata una introduzione speditiva sul copione di visura della geometria di aggiornamento sulla base del grafico riportato dal tecnico presentatore sull'estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio. Questa operazione può essere demandata ad un disegnatore o direttamente al tecnico che ha trattato l'aggiornamento. Tutti i punti rappresentativi di elementi topografici interessati dal rilievo devono essere segnalati sul copione di visura mediante simbologia convenzionale rappresentata solamente da un cerchietto di colore rosso a china [...]" La nota prot. 4A/92/803 del 21/02/1992 integra quanto sopra al paragrafo "aggiornamento del copione di visura", ove riporta: " Si rende necessaria una diversa segnalazione, sul copione di visura, delle particelle interamente interessate da rilievo con nuova procedura. Al fine di non rendere illeggibile il copione, in questi casi, l'individuazione di tali particelle si eseguirà attraverso cerchiatura con linea tratteggiata, a penna rossa, del numero identificativo della/e particella/e. Nel caso di fusione di più particelle di cui almeno una interamente rilevata o non trattata con nuova procedura, la particella risultante non dovrà essere cerchiata" La discussione con dioptra, invece, nasce, secondo me, da un'interpretazione diversa della problematica posta, ovvero: - se la particella x cui sia effettua il cambiamento di stato dei luoghi è stata generata, quale interamente rilevata e dunque con superficie SR, da un T.A. precedente, il tecnico redattore, che sia lo stesso o meno che ha redatto il T.A. originario, può avvelersi della deroga già disposta dalla circ. 2/88 e redigere il TM senza l'appoggio ai PP.FF. e senza il dato altimetrico (come previsto dalla D.O. di PreGeo 8 del 03/12/2003); - nel caso in cui non voglia, ovvero non possa farlo perchè i vertici non sono più materializzati, oppure non c'è coerenza tra lo stato di fatto e quanto risultante dal libretto originario, allora dovrà redigere un TM con appoggio alla maglia dei PP.FF.; - nel caso in cui abbia redatto il TF prima della circ. 10/2003, ovvero privo di altimetria, e voglia ri-utilizzarlo per il tipo mappale, allora dovrà integrare il vecchio rilievo con il dato altimetrico (questo nei casi in cui: non avvesse interamente rilevato la p.lla con il tipo fraz. originario, lo stato di fatto non sia congruente con le risultanze del libretto originario, alcuni vertici non sia univocamente rintracciabili). Or ora non riesco a mettere le mani sulla normativa, ma ricordo di aver letto che il "ri-utilizzo" di precedente atto di aggiornamento, già presentato con nuova procedura ed approvato, va indicato in relazione tecnica in modo che le misurate dallo stesso desunte non vadano a confluire nell'archivio creando un inutile, se non anche dannoso, doppione privo di significato statistico. ciao e buona pasqua a tutti.
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"geobax" ha scritto: Or ora non riesco a mettere le mani sulla normativa, ma ricordo di aver letto che il "ri-utilizzo" di precedente atto di aggiornamento, già presentato con nuova procedura ed approvato, va indicato in relazione tecnica in modo che le misurate dallo stesso desunte non vadano a confluire nell'archivio creando un inutile, se non anche dannoso, doppione privo di significato statistico. ciao e buona pasqua a tutti. Confermo. Saluti e buona pasqua a tutti.
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dioptra
(GURU)
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10 Aprile 2003
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve Ieri ho avuto un lungo colloquio con Geoalfa per chiarire la mia posizione in merito e ora sono stato preceduto da Geobax. Il caso a cui mi riferivo e che avevo capito fosse quello del nostro amico simzof io l'avevo interpretato proprio in questo modo: - nel caso in cui abbia redatto il TF prima della circ. 10/2003, ovvero privo di altimetria, e voglia ri-utilizzarlo per il tipo mappale, allora dovrà integrare il vecchio rilievo con il dato altimetrico (questo nei casi in cui: non avvesse interamente rilevato la p.lla con il tipo fraz. originario, lo stato di fatto non sia congruente con le risultanze del libretto originario, alcuni vertici non sia univocamente rintracciabili). E' una procedura che adotto spesso ma nel solo caso di libretti che non siano stati trattati da altri. Ringrazio Geobax per la sua precisione e chiarezza espositiva. cordialmente e buona Pasqua a tutti.
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georom
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Ho letto tutte le varie discussioni, ma non trovo risposta al seguente caso. Devo redigere un TM per inserire un fabbricato su due particelle derivanti dallo stesso TF di cui solo una con SR. Dovendo ora fondere le due particelle in un unico lotto posso invocare la deroga e agganciarmi al TF precedente? Preciso che, al di là della SR indicata in visura su una sola particella, il rilievo precedente aveva interamente rilevato i contorni di entrambi i mappali, poi nel censuario venne indicato SR su una sola.
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fabio2586
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"georom" ha scritto: Ho letto tutte le varie discussioni, ma non trovo risposta al seguente caso. Devo redigere un TM per inserire un fabbricato su due particelle derivanti dallo stesso TF di cui solo una con SR. Dovendo ora fondere le due particelle in un unico lotto posso invocare la deroga e agganciarmi al TF precedente? Preciso che, al di là della SR indicata in visura su una sola particella, il rilievo precedente aveva interamente rilevato i contorni di entrambi i mappali, poi nel censuario venne indicato SR su una sola. Si, e richiami in relazione tecnica il par 5 comma B della circ. 2/88 Il nuovo lotto mettilo in SN, magari lasciando aperto il contorno; le SR fanno solo danni.
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GLAPA
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08 Marzo 2006
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Vicenza
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"georom" ha scritto: Ho letto tutte le varie discussioni, ma non trovo risposta al seguente caso. Devo redigere un TM per inserire un fabbricato su due particelle derivanti dallo stesso TF di cui solo una con SR. Dovendo ora fondere le due particelle in un unico lotto posso invocare la deroga e agganciarmi al TF precedente? Preciso che, al di là della SR indicata in visura su una sola particella, il rilievo precedente aveva interamente rilevato i contorni di entrambi i mappali, poi nel censuario venne indicato SR su una sola. Devo predisporre un TM per l'inserimento in mappa di un immobile su un lotto in cui tutti i vertici sono stati generati da un precedente TF. Il lotto però è formato da due particelle in sn.E' comunque possibile con pregeo10 la tipologia11 o devo ricorrere a pregeo9 per agganciarmi al TF precedente? In passato ho presentato altri TM con mappali in sn.
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dioptra
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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