Una particella rilevata ha una superficie reale che differisce di oltre un ventesimo rispetto alla catastale. So di dover fare la doppia dimostrazione, ma è un caso che non mi era mai capitato. Praticamente cosa debbo fare in più rispetto alla normale procedura pregeo 8?
Grazie per l'attenzione. Saluti.

niente di particolare, semplicemente un'altro libretto a dimostrazione delle misurazioni effettuate, senza proposta di aggiornamento.

trovi spiegazioni esaustive nella circ. 5/89 (tolleranza sulle SN) e qualcosa anche nella circ. 2/92 (tolleranza sulle SR) che cmq richiama la precedente.

Grazie per le dritte! Mi son letto le circolari citate ed ho capito il procedimento per la doppia dimostrazione. Un altro problema mi pongo: parlandone con colleghi "più esperti" mi sconsigliano la via della doppia dimostrazione, indirizzandomi, piuttosto, verso il frazionamento della particella con una delle superfici SN, perchè, a dir loro, con la prima soluzione non me ne uscirei tanto facilmente. Ora mi chiedo, è tutto vero? Veramente vedre il mio bel tipo sospeso per tanto tempo?
Grazie per le informazioni, saluti.

indubbiamente la strada è più semplice, rapida e comoda per l'approvazione...ma il nostro lavoro non è farci approvare al pratica in fretta e furia facedola "venire"...professionalmente tu devi riportare in atti la situazione che è nella realtà. Se tu rilevi una SR, che è differente dalla superficie in atti, è tuo dovere (anche verso il cliente) apportare le dovute correzioni in atti.
Poi con una doppia-dimostrazione, nessun tecnico catastale potrà farti trovar lungo l'iter di approvazione: presentata correttamente con tutti gli elaborati nel rispetto delle normative la tua pratica sarà approvata e messa agli atti e sarà un ATTO DI AGGIORMENTO degno di questo nome.

CIAO E BUON LAVORO :o